TomTom #GETGOING

TomTom #GETGOING
La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

PROSSIMA CORSA
19/11/2016 Podisti da Marte

31 ottobre 2011

Nike N7


Il progetto Nike N7 è l’impegno della casa di Beaverton per portare lo sport e tutti i suoi benefici alle comunità native americane e aborigene negli Stati Uniti e in Canada. Attraverso l'attività, la competizione e il gioco si può scatenare la potenza di un’intera generazione. Si può crescere sani e attivi. Lo sport dà fiducia in se stessi permettendovi di essere una forza per un cambiamento positivo nella vostra comunità.
Quando una generazione si rende conto il suo potenziale, le generazioni future sono molto più forti.
Poche cose hanno il potere di unire le persone come lo sport. La vittoria è contagiosa, ma la sconfitta unisce. Il concetto di squadra, dove tutti condividono lo stesso obiettivo, crea un legame indissolubile tra i compagni di squadra, in una comunità, fin anche in un'intera nazione. Lo sport ha il potere di cambiare la vita.
Nike si è ispirata alla saggezza dei nativi americani delle “Sette Generazioni”: ogni decisione che prendiamo deve tenere in considerazione l'impatto che potrà avere sulla settima generazione.
Le scarpe della collezione N7
La nostra generazione lascerà inevitabilmente la propria impronta. La nostra responsabilità sta nel modo in cui influenzerà le generazioni future. L'obiettivo finale di Nike N7 è quello di considerare questa impronta per aiutare i giovani nativi americani e aborigeni a riconoscere la loro storia e a costruire su di essa un futuro trionfale.
Nike N7 si impegna ad ispirare e consentire la pratica sportiva nei nativi americani e nelle popolazioni aborigene del Nord America. Crediamo che lo sport abbia il potere di liberare il potenziale umano e uno stile di vita attivo promuove più del mero esercizio fisico. Il coinvolgimento nello sport e nell’attività fisica porta ad una maggiore fiducia in se stessi, permettendo giovani di essere la forza per un cambiamento positivo nella loro comunità.
La collezione Nike N7 comprende i seguenti modelli:
- N7 Air Pegasus+ 26
- N7 Huarache
- N7 SMS RT (per bambini)
- N7 Organic Cotton Tee

La collezione sarà in vendita dal prossimo sabato 7 November nei negozi in USA e Canada o nello store online, I profitti saranno destinati direttamente al “N7 Fund”, con l’obiettivo di favorire la pratica sportiva nei nativi americani e nelle popolazioni aborigene del Nord America. Oltre alla costruzione di aree gioco, il Fondo N7 renderà disponibili fondi e donazioni in prodotti per aiutare la pratica sportive nei giovani.

30 ottobre 2011

Vertical Running: Valentina conquista il Vietnam

Il Campione del Mondo in carica, il tedesco Thomas Dold, ha vinto la nuova competizione "Bitexco Vertical Run" che ha avuto luogo oggi nell'edificio più alto di Ho Chi Minh City.
E' la quinta vittoria dell'anno per Dold nel "Vertical World Circuit" che gli consente di mettere al sicuro la vittoria del titolo 2011.
Grande giornata per i colori azzurri con la vittoria della lombarda Valentina Belotti e il 2° posto di Emanuele Manzi. Valentina, campionessa di corsa in montagna, negli ultimi mesi si è concentrata in queste particolari competizioni Vertical Running e ha saputo vincere gare importanti a Taipei, Milano e ora in Vietnam. Al 2° posto la neozelandese Melissa Moon, Campionessa del Mondo in carica, che era stata già sconfitta dalla Belotti nella recente sfida di Milano a Palazzo Lombardia.
Con questo risultato Valentina sale al 2° posto in classifica generale preceduta solo da Cristina Bonacina, assente alla prova odierna. Il finale di campionato, con le gare di Singapore e San Paolo del Brasile saranno un testa a testa tutto italiano tra queste due atlete, per l'assegnazione del titolo mondiale 2011.
La gara si è svolta nel bellissimo grattacielo "Bitxeco Financial Tower" su un percorso di 49 piani, 1.002 gradini e 178 metri di dislivello. Questo modernissimo palazzo, che si affaccia sul fiume Saigon, ha festeggiato con questo avvenimento il 1° anniversario della sua inaugurazione. Organizzazione inappuntabile e oltre 500 partecipanti per questa prova "VWC Trials" che il governo del paese desidera affermare come uno degli eventi internazionali più importanti.
"Siamo orgogliosi di sostenere e ospitare un evento internazionale di questa natura nella nostra bella città", ha detto Nguyen Thanh Rum, Direttore dei Beni Culturali, Sport e Turismo Dipartimento di Ho Chi Minh City. "Questo evento conferma per il Vietnam e Ho Chi Minh City il percorso di integrazione internazionale in tutti i campi della vita economica, sociale, sportiva e culturale. Ho Chi Minh City è molto orgogliosa di essere nel calendario mondiale ella specialità, con i più importanti grattacieli del mondo, e ospitare questo fantastico evento.
Questa è una grande opportunità per la nostra comunità per promuovere l'immagine internazionale del Vietnam e Ho Chi Minh City in particolare"

CLASSIFICA FEMMINILE:
1°: Valentina Belotti - Italia: 6 minuti 19 secondi
2°: Melissa Moon - Nuova Zelanda - 6 minuti e 34 secondi
3°: Bridget Robertson - Nuova Zelanda - 6 minuti e 59 secondi

CLASSIFICA MASCHILE

1°: Thomas Dold - Germania: 4 minuti e 51 secondi
2° Emanuele Manzi - Italia: 5 minuti 27 secondi
3°: Nguyen Ngoc Quang - Vietnam: 5 minuti e 30 secondi
4°: Omar Bekkali - Belgium – 5 minuti 39 secondi

Vertical World Circuit ranking
Donne
Cristina Bonacina (ITA) – 416 punti
Valentina Belotti (ITA) – 300 punti
Melissa Moon (NZL) – 248 points

Uomini
MenThomas Dold (GER) - 500 punti
Fabio Ruga (ITA) – 416 punti
Omar Bekkali (BEL) – 378 points

29 ottobre 2011

80ma Cinque Mulini: il programma

Sport, grandi campioni di oggi e di ieri della corsa campestre e agonismo: questi i tre ingredienti alla base dell’80ª edizione della Cinque Mulini in programma il 17 e 18 marzo 2012.

Sabato 17 marzo 2012 prenderà il via la Cinque Mulini Studentesca: i protagonisti saranno infatti gli alunni delle scuole medie inferiori e superiori della zona, che, in anteprima, correranno sul percorso dei big del giorno dopo, cercando di imitarne le gesta e, perché no, di avere un domani lo stesso successo.
Domenica 18 marzo 2012 spazio invece alla storica Cinque Mulini che festeggerà proprio quel giorno l’80º compleanno – è l’unico evento sportivo al mondo svoltosi ininterrottamente dal 1933.
Le gare verranno aperte dalle manifestazioni open e master, un modo simpatico, ma sempre all’insegna dell’agonismo, per permettere agli appassionati di atletica di mettersi alla prova sullo storico percorso tra i mulini ad acqua ancora funzionanti.
A seguire, le gare internazionali che vedono in campo dapprima gli allievi, attirando quindi l’attenzione dei manager sportivi alla ricerca dei campioni di domani, cui fa poi seguito la corsa riservata alla categoria junior maschile con partecipanti provenienti da tutto il mondo; dopo una gradevole pausa animata dalla sfilata dei bambini delle scuole locali, saranno al via le atlete delle categorie junior e senior femminile, degno preludio alla gara clou della giornata: l’80ma Cinque Mulini Senior Maschile, riservata all’elite mondiale del fondo e del mezzofondo.
Seppur ancora soggetto a possibili variazioni dovute ad esigenze di diretta televisiva, di seguito il programma orario di domenica 18 marzo 2012:
- ore 09.00: Cinque Mulini Open;
- ore 10.00: Cinque Mulini Amatori Femminile;
- ore 10.45: Cinque Mulini Amatori Maschile TM MM40;
- ore 11.00: Cinque Mulini Amatori Maschile MM45 e oltre;
- ore 12.15: Cinque Mulini Allievi Femminile;
- ore 12.45: Cinque Mulini Allievi Maschile;
- ore 13.15: Cinque Mulini Junior Maschile;
- ore 14.15: Cinque Mulini Junior e Senior Femminile;
- ore 15.00: 80.esima Cinque Mulini Senior Maschile.

23 ottobre 2011

Alla RomaOstia 2012 i Campionati Italiani di mezza maratona

L’edizione numero 38 della RomaOstia Half Marathon, che si correrà il prossimo 26 febbraio 2012, oltre a potersi fregiare della IAAF Silver Label assegnerà il titolo di Campione d’Italia di mezza maratona maschile e femminile e sarà valida come una delle tre prove per l’assegnazione del Campionato Italiano a squadre di Corsa.La notizia era già trapelata qualche settimana fa, dopo il consiglio federale FIDAL che ha fissato tutti gli impegni nazionali della prossima stagione. Oggi, dopo la maratonina di Cremona, che ha assegnato il titolo 2011, può finalmente essere ufficializzata.
In attesa delle prossime novità sulla mezza maratona più amata, fino al 30 ottobre c’è ancora la possibilità di iscriversi pagando la quota agevolata di 20 Euro collegandosi al sito.
Per essere sempre aggiornati in tempo reale sulla RomaOstia e tutte le iniziative collaterali e soprattutto per condividere foto, video, curiosità e tutta la passione per il running, diventate fan della pagina ufficiale su Facebook “Roma Ostia Half Marathon”.
L’edizione 2012 della RomaOstia sarà sempre di più un fiore all’occhiello dell’atletica italiana.

22 ottobre 2011

Al via i lavori per l’80ma Cinque Mulini

E’ ripartita a pieno ritmo la macchina dei preparativi della prossima Cinque Mulini. Ridistribuiti gli incarichi all’interno del neoeletto Comitato Organizzatore, le nuove leve, sotto l’attenta e precisa guida degli esperti consiglieri che da anni realizzano con successo questa manifestazione, si sono rimboccati le maniche per confezionare una indimenticabile 80ma edizione del “cross più bello del mondo” (Grete Waitz).
Il 17 e il 18 marzo.2012, San Vittore Olona tornerà per due giorni nell’olimpo dell’atletica mondiale. Campioni olimpici e mondiali si daranno battaglia sui prati delle campagne locali attraverso i mulini ad acqua ancora funzionanti che, per l’occasione, faranno da scenario inimitabile ai grandi atleti e verranno aperti al pubblico presente in loco.
Lo spirito agonistico della gara sarà ben rappresentato dai migliori interpreti di corsa campestre con i quali l’organizzazione è già entrata in contatto per garantirsene la presenza. Questi atleti, in alcuni casi già affermati sullo scenario mondiale, in altri invece semplici promesse sulle quali la Cinque Mulini è pronta a giocare le proprie carte, saranno salutati da “vecchie” glorie del cross country che, con la loro presenza, conferiranno ancora maggior valore aggiunto a questa due giorni all’insegna dello sport.
Molte infine le iniziative collaterali che gli organizzatori stanno cercando di concretizzare con l’ausilio delle realtà cittadine: del resto, 80 anni si compiono una sola volta nella vita, e sono un traguardo di tutto rispetto per l’unica corsa campestre al mondo che si svolge ininterrottamente dal 1933.

18 ottobre 2011

Brooks Pure Cadence: less is more!


[english text to be posted soon]

Il Pure Project rappresenta l’approccio di Brooks al segmento running cosiddetto “minimalista”, che promuove un movimento di corsa il più naturale possibile cercando di imitare al massimo il naturale appoggio del piede nudo sul terreno.
Dopo l’arrivo delle prime scarpe (anche se definirle tali è difficile) minimal in tutto e per tutto, le Vibram FiveFingers, quasi tutte le aziende del settore si sono lanciate nel segmento con proposte molto variegate; Brooks è una delle aziende che meglio è riuscita, a mio avviso, a coniugare design e tecnologia con le caratteristiche base di questi modelli.
Brooks ha inserito nella gamma PureProject cinque caratteristiche salienti e comuni a tutti i modelli, vediamoli in dettaglio:
NavBand: si tratta di una banda elastica che abbraccia la tomaia fasciando il piede con l’obiettivo di garantire una calzata comoda e al contempo aderente per tutte le tipologie di piede. La sua elasticità dinamica offre esattamente il giusto grado di rinforzo e si adatta perfettamente alle forme e misure individuali del piede;
Toe Flex: una piccola scanalatura nella parte anteriore della scarpa permette all’alluce di muoversi indipendentemente dalle altre dita per una stabilità più naturale e un maggior comfort nella rullata;
BIOMOGO+DNA: la suola è realizzata in una mescola che fonde tra loro le due principali tecnologie di ammortizzamento di Brooks. In questo modo sono riusciti ad ottenere una scarpa molto reattiva, ma comunque protettiva e, grazie al Biomogo, anche attenta all’ambiente; la suola è più stretta e leggera rispetto ai modelli “classici”, ma il recupero di energia rimane invariato.
Anatomical Last: la forma della scarpa è disegnata per abbracciare letteralmente il piede adattandosi dolcemente a tutte le differenti tipologie di forma, pur garantendo stabilità e protezione. Le scarpe si adattano come un guanto e sostengono il piede in ogni sua parte. Questo consente di avere un feeling unico con il gesto tecnico rendendo la corsa davvero un’esperienza “naturale”;
IDEAL Heel: Il tallone arrotondato favorisce un appoggio naturale in quanto il contatto col terreno avviene principalmente sull’avampiede. Il baricentro si avvicina, così, al centro del corpo e il carico viene ridotto.
La gamma PureProject comprende diversi modelli, per andare incontro alle esigenze di tutti (o quasi) i runner. Si parte dalle Connect, le più “naturali”, poi ci sono le Flow, le Grit e le Cadence, che ho provato.
Le Cadence sono un ottimo compromesso tra il minimalismo e la necessità di un minimo di supporto e ammortizzazione. In questo modello l’intersuola è più alta rispetto al resto della gamma (18 mm. contro 14), ma viene mantenuto il differenziale con l’avampiede a 4 mm. Oltre alla succitata NavBand, nella suola è compreso un piccolo inserto in PDRB per compensare la tendenza alla pronazione.
Le Cadence pesano 270 gr. (misura 10.5 US), quindi non un modello eccessivamente leggero, ma comunque ben al di sotto della media delle A4 che solitamente acquisto (indicativamente ho “risparmiato” circa un etto).
La tomaia è sempre in mesh, molto traspirante, e in generale ho trovato immediatamente comoda la calzata. Dopo averle provate in negozio con una breve corsetta sia su ergometro sia su strada, mi sono deciso a dare a Brooks una chance e le ho acquistate.
Il primissimo test è avvenuto con una corsa lenta (5’10”/Km. di media) di 5 Km. sia su asfalto sia, per brevissimi tratti, su erba. Inizialmente i piedi mi sono sembrati assolutamente più leggeri e quasi ho dovuto abituarmi a correre con una scarpa così poco “presente”. Il mio dubbio principale consisteva nel fatto che il mio peso (73 Kg.) unito al ritmo molto lento potesse essere troppo per le mie articolazioni non più aiutate da scarpe molto ammortizzate; dopo averci preso confidenza, mi sono dovuto ricredere e la sgambata è trascorsa assolutamente in scioltezza, senza alcun genere di risentimento.
Effettivamente la rullata risulta essere molto più naturale, ricordandomi la corsa sulla battigia a piedi nudi; l’altra caratteristica cui mi sono dovuto abituare è la (relativa) minore protezione offerta. O, meglio, la scarpa “racchiude” il piede meno rispetto ad una A4 classica, un po’ come indossare per la prima volta un paio di jeans a vita bassa: ci si sente più nudi anche se in realtà non lo siamo. È stato un po’ come correre calzando solo la suola, tanto leggera e “impalpabile” risulta essere la tomaia. La suola ammortizza quanto basta, senza rendere eccessivamente secca la risposta sull’asfalto e riuscendo tuttavia ad essere efficace nella protezione da un terreno duro come l’asfalto. La falcata nel complesso è molto più efficace e mi è quasi sembrato di essermi stancato un po’ meno del solito; probabilmente un gesto tecnico più naturale e più efficace aiuta molto.
Prossimamente, col passare degli allenamenti, vi farò un ulteriore resoconto maggiormente dettagliato, per vedere come se la cavano con distanze superiori e, soprattutto, per capire se e come il mio corpo si è adattato alla novità.

17 ottobre 2011

Trop Test: MBT Shoes

Tite Togni scruta la nuova collezione MBT
Il TropTest del mese riguarda le scarpe MBT (Masai Barefoot Technology) che, grazie ad Elena Muserra ho potuto provare durante lo Yoga Festival di Milano e portarmi a casa per una prova approfondita.
Un po' di storia: le calzature MBT sono nate 15 anni fa, quando si scoprì che una naturale “instabilità” mentre si cammina o si sta in piedi offre benefici sorprendenti per la salute. Su questo presupposto è stato sviluppato un nuovo tipo di calzature in grado di simulare un terreno soffice e irregolare. I risultati raggiunti sono straordinari, tanto che oggi le MBT sono vendute in oltre 35 paesi nel mondo e molti sono i clienti soddisfatti.
Camminando con un paio di MBT il corpo è costretto ad usare un maggior numero di muscoli per compensare e ricreare la stabilità necessaria. Questo mantiene tutto il corpo attivo, aumenta l’attività dei muscoli della schiena, migliora la postura, rassoda i muscoli. Praticamente è come fare ginnastica propriocettiva in continuazione.
Da pochi giorni è stata presentata la nuova collezione autunno-inverno 2011 con modelli specifici per uomo e donna con linee accattivanti e davvero portabili da chiunque con qualsiasi abbigliamento.
Non solo, i tecnici MBT hanno creato 4 diversi livelli di instabilità nelle calzature, così da rendere la gamma accessibile al maggior numero possibile di persone.
Gli indici sono Activate, Dynamic, Performance e Ultimate; rispettivamente dal meno accentuato al più accentuato.
Ho scelto il modello Sini Lux, dalla linea sportiva realizzato in mesh e pelle per un ottimo bilanciamento tra protezione e traspirazione.
Innanzitutto devo scrivere che sono comede all’ennesima potenza. Calzano in maniera confortevole e dopo averle indossate per un giorno intero non avevo alcun fastidio ai piedi. La sensazione iniziale è spiazzante, non si è ovviamente abituati a camminare senza poggiare completamente il piede, ma il passo viene naturale dopo pochissimo e i benefici si avvertono altrettanto immediatamente. Di fatto mi sembrava di camminare come sulle nuvole, tanto era soffice e cedevole, quanto portante, la camminata; un po' come se stessi camminando sulla spiaggia. E la riporva che le mie sensazioni erano proprio giuste l'ho avuta scorrendo le pagine del nuovo catalogo MBT dove viene proprio descritta la camminata come "sulla sabbia".
La caratteristica che salta maggiormente all’occhio guardano la scarpa è, ovviamente, la suola dalla forma convessa che ha un indice di flessibilità pari a “Performance”. La suola curva di MBT, chiamata "bottom unit", è formata da 4 componenti che insieme favoriscono la rullata del piede tipica dele calzature stesse. Tra i componenti, il "Masai Sensor", realizzato in poliuretano, è il componente essenziale del sistema MBT ed è quello che permette a tutto il sistema di funzionare correttamente.

Il modello Ari, vincitore del Red Dot Award 2011

Purtroppo ci sono molte società che vendono false copie MBT ad un prezzo scontato o di svendita/liquidazione. Attenzione se comprate queste false copie rischiate di danneggiare il vostro corpo anzichè renderlo più forte.

E’ per questo che vi raccomandiamo vivamente di acquistare le MBT solo presso i rivenditori autorizzati. Esclusivamente i punti vendita MBT sono in grado di assicurarvi un’assistenza accurata affinché possiate beneficiare degli effetti positivi unici e scientificamente provati apportati dalle calzature fisiologiche MBT.
Attenzione alle false copie MBT!

16 ottobre 2011

V° Green Race

Sole, allegria, verde. Cosa vuoi di più da una domenica di metà ottobre…? Ecco gli ingredienti principali che hanno decretato l’ennesimo successo per la Green Race, giunta quest’anno alla quinta edizione. Con una temperatura ideale per correre e un caldo sole a baciare tutti i partecipanti (anche i brutti come il sottoscritto), il Parco delle Cave ha fatto da sfondo anche quest’anno alla 10 Km. meneghina che presentava due percorsi: una 2 Km “family” e una 10 Km agonistica, finalmente (per la federazione non certo per noi master e gli organizzatori) sotto l’egida FIDAL.
Passiamo subito alla cronaca e vediamo l’elenco vincitori (come sempre prima le signore e poi noi uomini):
1) Elena Casiraghi - 41’21”
2) Sabina Cangiamila (Azzurra Garbagnate) - 41’45”
 
1) Franco Zanotti (Runners Bergamo) - 33’22”
2) Davide Milesi (G.S. Orobie) - 33’22”
3) Luca Boscani (Atl. Cento Torri Pavia) - 34’42”
 
Si conferma di ottimo livello il lavoro svolto dagli organizzatori e mi permetto di fare davvero un plauso a Gianluca Martinelli e a tutti i suoi collaboratori. Altre gare più blasonate e partecipate (ad esempio quella che si corre la prima domenica di ottobre…) dovrebbero imparare qualcosa! Impeccabile il servizio di deposito borse con annessi spogliatoi, ottimo il servizio sul percorso perfettamente segnalato e presidiato. Nel pacco gara l’ormai classica maglietta mezza manica tecnica dello sponsor Decathlon, al termine per tutti diploma e medaglia che, come per il Vertical Sprint, è un simpatico magnete per frigorifero.
Buono il ristoro, con acqua, thé e brioches per tutti, senza assalti stile far west e senza code sudaticcie. Se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo, magari offrire qualcosa in più da mangiare sarebbe ancora più apprezzato.
Il percorso prevedeva un circuito di 5 km da ripetersi due volte, anche se il mio fidato Garmin ha misurato circa 150m. in più; probabilmente si potrà per il prossimo anno fare meglio.
400 circa i finisher, con presenza “onorevoli” come il governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni, alcuni consiglieri provinciali e comunali. Nutrita la presenza di donne, come sempre molto apprezzata, e onnipresente la pattuglia marziana con in testa Capitan Fabrizio Cosi seguito dalle truppe.
Appena disponibili le foto del grande Antonio "Andò" Capasso, metterò il link.

13 ottobre 2011

Collezione Livestrong 2001 by NIKE

La nuova collezione Nike LIVESTRONG 2011 comprendente calzature, abbigliamento e accessori è stata lanciata lo scorso 1 ottobre. Consolidate caratteristiche di prestazioni e funzionalità hanno permesso negli anni la crescita della collezione iniziata con l'iconico braccialetto giallo (era il 2004) che ha venduto nel mondo oltre 80 milioni di pezzi.
Nel 2008 Nike ha ampliato la collezione LIVESTRONG con prodotti per la corsa e l'allenamento e ha continuato ad evolverla per soddisfare le esigenze dei clienti.
La fondazione LIVESTRONG segue le persone affette da cancro e permette loro di reagire alla malattia. Creata come “Lance Armstrong Foundation” nel 1997 da Armstrong stesso (sopravvissuto al cancro ai testicoli), LIVESTRONG è oggi leader nel movimento mondiale a favore delle 28 milioni di persone affette da cancro ed è diventato un simbolo di speranza e di ispirazione per tutte le persone colpite dalla malattia.
Della collezione Livestrong fanno parte una giacca della linea Phenom Vapor, una serie di capi per l’allenamento (pantaloni, felpe, t-shirt) e una versione ad hoc delle nuovissime Lunarglide 3+. Sono anche presenti una versione del modello Trainer 1.3 e uno della linea Woodside (entrambe solo per uomo), mentre per le donne ci sono versione apposite delle linee Zoom Vomero e Air Max Navigate.
La collezione LIVESTRONG by Nike è disponibile presso il NIKE Store e presso le boutique Nike e rivenditori selezionati.

10 ottobre 2011

Royal Park Foundation Half Marathon


All'arrivo, stanco ma felice
 
[english text follows]
Ha appena vinto il titolo di “Migliore gara cittadina del mondo” e posso senza ombra di dubbio affermare che la Royal Park Foundation Half Marathon (RPFHM) merita appieno tale riconoscimento.
Giunta alla quarta edizione, ha attratto ben 12.500 atleti da 30 diverse nazioni, che hanno percorso le strade del centro cittadino tra due ali di folla (40.000 secondo gli organizzatori) che applaudiva e incitava tutti, dal primo all’ultimo.
La partenza è stata data col classico colpo di pistola alle 9.30 da Hyde Park, via via si sono susseguite le diverse onde e la corsa si è trasformata, nelle prime miglia, in un particolarissimo tour panoramico passando attraverso (letteralmente) l’Arco di Wellington per proseguire costeggiando il Canada Gate e, sulla nostra destra, Buckingham Palace and la House of Parliament col Big Ben a battere le ore più preciso di un GPS da polso. Quindi, costeggiando il Tamigi per poi ritornare verso il Green Park entrando dall’Admiralty Arch e completando la seconda metà di gara all’interno di Hyde Park.
the back of the bib with ICE data

Il percorso era praticamente tutto piatto, con qualche dolce dislivello soprattutto nella seconda parte del percorso; numerose le stazioni di ristoro tutte adeguatamente fornite di acqua e integratori, e all’arrivo c’erano anche banane dal commercio equo solidale. L’organizzazione si è dimostrata perfetta sotto ogni punto di vista: i pettorali e la maglia tecnica omaggio potevano essere ritirate sin dal venerdì precedente la gara oppure si poteva ricevere comodamente a casa. Il deposito borse era in un’enorme tenda con decine di addetti che hanno smaltito il flusso dei runner senza creare alcuna coda significativa sia al deposito sia al recupero.
A fare da contorno alla gara ottima musica dal vivo e stand gastronomici con prodotti tipici della cucina anglosassone o delle colonie del Commonwealth. Non appena attraversata la linea di arrivo una solerte e gentilissima volontaria mi ha messo al collo la medaglia ufficiale (in legno) con un rinfrancante “Good job, well done!” che mi ha ripagato della fatica.
Personalmente mi sono già iscritto alla lotteria per l’edizione 2012, sperando di essere ancora una volta estratto.

Dubbed “The most beautiful city run in the world”, I can undoubtedly say that the Royal Park Foundation Half Marathon (RPFHM) is really worth it and deserve such a title.
The 4th edition of the RPFHM was held in London last week and attracted 12,500 runners from 30 countries who flew through the streets and parks of the city centre with a crowd of cheering people encouraging everyone. Not only volunteers of the various charities, but also very many Londoners (nearly 40,000 people!) clapping hands and shouting out loud runners’ names.
Course map
The start was in aside Hyde Park and the first miles where almost a sightseeing tour running through the Wellington Arch, then by the Canada Gate, Buckingham Palace and the House of -Parliament, following the Thames and then back through the Admiralty Arch, crossing Green Park and completing the route inside Hyde Park.
The route was almost plain, with only little up ‘n’ downs and some change in the surface. All water stations were always packed up with water and Lucozade, and after the arrival there were bananas (from fair trade). Organization proved to be simply perfect, with all base services provided to everyone without any delay; race pack cold be either collected on Friday or Saturday (as well as Sunday morning of course) but participants could also choose to have it sent home. Baggage could be left at an enormous tent with no queue both to left it and to collect it.
Moreover, there was live music played on stage and many producers offered their food to runners and relatives after the race.
Over the line I received my wooden medal and some volunteers collected the time-chip attached to my shoes.
Compared to other similar races I’ve run, the RPFHM was better organized and more participated by citizens than any other; I’ve also already registered my interest in participating also next year directly on the official website.

2 ottobre 2011

Green Race promuove Plant for the Planet

Nell'anno internazionale delle foreste, tutti i partecipanti alla Green Race promuoveranno la campagna ONU “Plant for the Planet 1 miliardo di alberi”.
Lanciata nel novembre 2006, “Plant for the Planet” ha ottenuto risultati strabilianti: quasi 12 miliardi di alberi piantati fino ad oggi in più di 185 Paesi. L'idea per la campagna è stata ispirata da Wangari Maathai, Nobel per Pace 2004 e fondatrice del movimento Green Belt, che ha piantato più di 30 milioni di alberi in 12 Paesi africani dal 1977. Quando un'azienda negli Stati Uniti comunicò il proposito di piantare 1 milione di alberi, la Maathai rispose “Questa è una bella notizia, ma avremmo bisogno di piantarne 1 miliardo.”
Facendo riferimento alla campagna “Plant for the Planet”, i singoli individui, le comunità, le associazioni, le scuole, le amministrazioni locali, le aziende, i governi sono incoraggiati a piantare alberi sia nelle aree rurali che in quelle urbane, con l'obiettivo di avere almeno 1 miliardo di alberi in più sul nostro pianeta ogni anno.

1 ottobre 2011

Green Race 2011!

Domenica 16 ottobre nuovo appuntamento Ecorunning al Parco delle Cave di Milano con la Green Race: 10 Km. per gara, sfida o allenamento.
Chi ama lo sport, il movimento e la corsa deve segnare sul calendario la data di domenica 16 ottobre. Quel giorno a Milano farà tappa una prova del calendario nazionale Ecorunning, cioè la specialità che coniuga passione sportiva e rispetto per l’ambiente.
La Green Race, giunta alla 5a edizione, è un'originale gara agonistica sulla distanza di 10 Km. riservata agli atleti, ma non manca un appuntamento easy: una camminata/passeggiata ecologica di 2 Km per famiglie, ragazzi e bambini. In questa entusiasmante festa sportiva e ambientale tutto è facile, vicino e bellissimo.
La formula street-country propone un percorso misto, con tratti asfaltati che si alternano a tratti su terra battuta, passando attraverso boschi, laghetti e antiche cascine; il percorso è misurato e certificato FIDAL e le classifiche sono realizzate con microchip TDS.
Il nuovo sito illustra tutte le caratteristiche di questo originale evento; le iscrizioni alla gara agonistica sono possibili fino al 9 ottobre proprio sul sito ufficiale oppure telefonando allo 02.72093731 (10 euro, con maglia tecnica in omaggio), oppure ancora presso i negozi convenzionati (tra i quali Decathlon e Runner Store).
Da quest'anno la gara è approvata e rientra nel calendario ufficiale Fidal del Comitato Provinciale di Milano, quindi nessun problema nell'incorrere nella reprimenda federale come lo scorso anno.
Negli scorsi anni chi stava preparando una maratona autunnale ha finalizzato i suoi allenamenti correndo in allegria e compagnia i 10 km di Green Race aggiungendo, prima o dopo, altri 10, 15, 20 (!) km in questo ampio e bellissimo parco di Milano.
L'evento è promosso da Fondazione Amsa per l’Ambiente, con il Patrocinio del Comune di Milano, di Regione Lombardia, della Provincia di Milano, di Italia Nostra e del Consiglio di Zona 7.