TomTom #GETGOING

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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

26 settembre 2010

Tripletta

Ho messo a segno una splendida tripletta questo week-end: 3 gare in 3 giorni e sono davvero felice di essere stancamente affogato nel divano per raccontarvi tutto!

Cosa ci fanno un migliaio di persone nel centro di Milano alle 5.30 del mattino di un qualsiasi giorno lavorativo? Corrono, ovviamente...!
Grazie all'infaticabile lavoro di Sabrina e Sergio da Modena (è "colpa" loro se c'eravamo e ci saremo!), di Fabrizio Cosi, dell'immenso (in tutti i sensi) Ettore Comparelli e al supporto del Road Runners Club Milano i ragazzi dell'ASD Vaniglia hanno esportato a Milano la RUN 5.30. Antonio Capasso è stato il fotografo ufficiale, come al solito bravissimo nel catturare l'emozione dei partecipanti; tra i tanti un grazie particolare a Giovanni Terzi che, runner appassionato sempre di più, ha fortemente voluto portare a Milano questo bellissimo evento.
Un migliaio, dunque, i partecipanti a questa corsa atipica che è nata a Modena e che finalmente è stata esportata anche a Milano. Non immaginavo di poter trovare così tante persone, ma l'organizzazione è stata impeccabile e mi auguro che presto si possa replicare. Tra i tanti volti noti ho incrociato Linus e Nicola Savino, il già citato Assessore, Daniele Menarini di Correre, Manlio Gasparotto (capace anche di fare e dare interviste alle 5 del mattino e di dire cose sensate!), il dottor Tavana (che da pupo mi curò un ginocchio sfasciato).
Correre in una città ancora un po' sonnecchiante, ma non per questo meno viva, è davvero affascinante e unico. Fortunatamente nessun clacson ha "sottolineato" il passaggio dei partecipanti come ormai consuetudine a Milano. Un serpentone arancione e variopinto ha attraversato il centro di Milano dandole nuova vita e una splendida sensazione di gioia a tutti i corridori.
A prestissimo, mi auguro e una volta sarò al via a Modena!

2) sabato 25: Corrincesano 2010
Nell’ambito dei festeggiamenti per la tradizionale “Sagra patronale di Santo Stefano” era in programma la Corrincesano. Partenza alle ore 21 per questa interessante 10K inserita nel circuito Corrimilano e organizzata dalla società sportiva Atletica Cesano Maderno in collaborazione con la Parrocchia Santo Stefano Protomartire.
Più di cento i volontari che hanno garantito la sicurezza lungo il percorso e l’organizzazione logistica dell’evento, insieme alla Polizia locale e alla Protezione Civile.
Il percorso, di 5K da ripetersi due volte, proponeva un giro tra i monumenti e i luoghi più significativi tra il centro di Cesano, il centro di Binzago e la chiesetta di Santa Maria. I corridori hanno potuto correre tra Palazzo Arese Borromeo e il suo meraviglioso settecentesco parco, attraversando piazza Esedra, costeggiando Palazzo Arese Jacini e le due chiese dedicate a Santo Stefano fino alla chiesetta di Santa Maria. Scenario reso ancor più affascinante anche grazie all'illuminazione prevista all’interno del Parco. In Piazza Esedra era presente il villaggio di accoglienza e punto di ritrovo e di ristoro per gli atleti.
Le edizioni precedenti della Corrincesano hanno visto la presenza di oltre 900 atleti per le due edizioni e 20 società di atletica provenienti da tutta la Lombardia.
Per la cronaca la gara è stata appannaggio di Ornella Ferrara (PBM Bovisio Masciago) in 35'29" e di Danilo Goffi (C.S. Carabinieri) in 30'57".
Nota personale: per il prossimo anno migliorate l'illuminazione del percorso se pensate di partire sempre alle nove di sera. C'erano passaggi (nel parco, ad esempio) dove non si vedeva davvero niente.

3) domenica 26: Italian Military Fitness - Milan Challenge
Terzo e ultimo appuntamento del mio trittico di corsa in questo lungo week-end; domenica mattina con un po' di acido lattico ancora da smaltire mi preparo ad affrontare una corsa diversa dal solito. In realtà il termine "corsa" non è proprio corretto, di fatto non si tratta di sola corsa ma di un percorso di 6 Km. con ostacoli presi dal training militare.
Durante gli allenamenti ti insegnano a non mollare, per dimostrare e dimostrarti che puoi arrivare fino al traguardo. Non importa in quanto tempo, ma tutti devono arrivare perché è per una nobile causa: sensibilizzare le donne, tramite lo sport, all'importanza della prevenzione e al sostegno della ricerca contro il tumore al seno.
Una gara atipica, dove ci si bagna e ci si sporca; ci sono ostacoli da superare, salite e discese, difficoltà da affrontare. bisogna impegnarsi davvero, ma è un'esperienza davvero gratificante.
Davvero bella questa competizione, svoltasi all'interno del Boscoincittà con diversi ostacoli da superare dislocati lungo il percorso. Una prova non semplicissima, ma che comunque ha messo alla prova i muscoli, con continue ripartenze.
 Peccato per il poco fango presente, nonostante le promesse dei ragazzi dell'organizzazione :-) Ovviamente spero nella prossima sfida...

12 settembre 2010

4° Giro da Paura

Nella splendida cornice naturale del Parco dell'Idroscalo, con la collaborazione della Provincia di Milano, l'Atletica da Paura ha organizzato la 4a edizione del "Giro da Paura" corsa competitiva e non di 6 km inserita nel circuito Corrimilano.
Il giro è sempre lui, il famoso anello che circonda il "mare" dei milanesi. La distanza è sempre lei, 6 km precisi. Il record della gara è sempre quello, 18'11" di Tommaso Vaccina nell'edizione 2008.
Organizzazione molto buona e numeri in crescita, in una giornata soleggiata ma fresca e con una temperatura quasi ideale per correre.
Nuova la logistica, che si è spostata presso il centro sportivo "Candido Cannavò", certamente più adatto ad accogliere tutti i partecipanti e i servizi. Ottima come sempre l'organizzazione, a cura degli infaticabili ragazzi dell'Atletica da Paura. Pacco gara che prosegue nel filone di rinnovamento (era ora!) che ha visto come omaggio un paio di infradito in gomma. Dopo le t-shirt delle prime due edizioni (peraltro ottime) e l'asciugamano della scorsa edizione chissà cosa ci aspetta il prossimo anno...!
Per la cronaca, la vittoria è andata a Claudia Gelsomino e Abdellatif Elaloianni con quest'ultimo che si è avvicinato al record della gara.
Dopo una settimana di totale immobilità, ho chiuso in 34' senza strafare assolutamente. Non è certo un risultato da primato, anzi, ma visto che di fatto mi riduco ad allenarmi al massimo un paio di volte a settimana sono molto contento.

Classifica femminile
1) Claudia Gelsomino (N. Atl. Fanfulla) - 22'37"
2) DONATELLA VINCI (RRCM) - 23'00"
3) Veronica Gasparoli (Daini Carate B.za) - 23'04"

Classifica maschile
1) Abdellatif Elaloianni (Pro Sesto) - 18'31"
2) Mirko Canaglia (CUS Milano) - 18'32"
3) Dario Rognoni (Atl. Cento Torri) - 18'45"

6 settembre 2010

Trop Test: Abbigliamento BV Sport

Questa volta vi presento 3 prodotti della casa francese BV Sport che per diverso tempo ho avuto modo di provare personalmente. Si tratta delle calze da running, dei calzari contenitivi e della maglia a compressione graduata.
Iniziamo con un po’ di storia dell’azienda. Nel 1989 il dottor Serge Couzan e il dottor Michel Prüfer decidono di unire le loro competenze e, grazie a numerosi studi effettuati su sportivi ad alto livello, progettano e mettono a punto un concetto rivoluzionario destinato a migliorare la prestazione muscolare ed a velocizzare la fase di recupero: una calza di contenzione progressiva che esercita pressioni specifiche a livello dei polpacci con il fine di accelerare il ritorno venoso, contrariamente alla contenzione classica che esercita delle pressioni alla caviglia.
Passano gli anni e l’azienda inizia a farsi conoscere. Cliente soddisfatta, Odiah Sidibe (medaglia d’oro ai campionati Europei di Monaco) convince la squadra di atletica francese a testare il prodotto durante uno stage con la squadra nazionale. I medici sono concordi: portata durante lo sforzo, la calza BV SPORT migliora sensibilmente la prestazione e riduce il rischio di lesioni. Alla richiesta degli atleti che desideravano indossare a contatto del proprio piede una calza classica, BV SPORT risponde con un nuovo prodotto (tutore di contenzione) privato del piede: il Booster. Il successo è immediato ed esplosivo e prosegue tuttora grazie ad un gamma in continua espansione. Oltre alle calze specifiche e al Booster, oggi vengono prodotte anche delle t-shirt a compressione graduata e sono allo studio dei pantaloncini.
Come funzionano? Negli sportivi ad alto livello è possibile calcolare , in modo preciso, la forza della contenzione da applicare attraverso una tecnica divenuta oggetto di un brevetto d’invenzione internazionale. Tale tecnica consiste in un misuratore di pressione munito di finestra acustica la quale, attraverso un eco-doppler (tecnica non traumatica), permette di misurare le pressioni delle vene ed in particolare quelle dei muscoli del polpaccio. L’immagine che appare attraverso la Risonanza Magnetica Nucleare ha confermato gli effetti benefici di BVSport sull’insieme delle vene della gamba e la necessita di pressioni elevate a livello del polpaccio per ottenere un’efficacia sulla riduzione del calibro delle vene e l’accelerazione del flusso venoso. Numerosi centri (Zurigo, Londra, Saint Etienne) hanno partecipato alla realizzazione di queste RMN effettuate sia in posizione supina, eretta e seduta. I risultati sono stati presentati al Congresso Mondiale di Angiologia nel maggio 2000 e alle Giornate Francesi di Radiologia nell’ottobre 2001, ed in seguito pubblicati.
I calzari Booster creano il cosiddetto “effetto aponeurosi”: grazie alle pressioni adattate al polpaccio, c’è una migliore ossigenazione, inoltre evitano al muscolo di dilatarsi in senso trasversale, permettendogli di ottimizzare la contrazione nel senso longitudinale e incrementando così la prestazione.
Ultima nata in casa BV Sport è la maglia anatomica (disponibile sia a mezza manica che a manica lunga) da portare a diretto contatto con il corpo. La struttura è stata concepita per rinforzare le aponeurosi assicurando così un miglior contenimento muscolare. Le vibrazioni del corpo si riducono donando una libertà di movimento ottimale. L'utilizzo di "Bones Finer" permette la massima traspirazione del sudore; sono disponibili 4 taglie per adattarsi a qualsiasi fisico.

Considerazioni personali: ho trovato moltissimo beneficio dall’utilizzo dei gambali contenitivi, soprattutto nelle medie e lunghe distanze (dalla mezza in su). L’effetto più evidente è stato un generale minore stanchezza del polpaccio e una conseguente maggiore “durata” della prestazione. Agendo in modo molto marcato sulla compressione, sono da indossare a ridosso della partenza, magari appena iniziato il riscaldamento.
Per quanto riguarda, invece, la maglia l’effetto è certamente molto meno marcato rispetto alle calze. Tuttavia la vestibilità è ottima così come la traspirabilità; io ho optato per il modello a mezza manica, che ho utilizzato sia come “intimo” sotto una maglia a manica lunga sia come unica maglia durante la gara.