comun denominatore delle gare de Il Giro del Lago di Varese di ieri mattina e invece… e invece,
circa un’ora prima della partenza, le nuvole hanno finalmente smesso di rovesciare copiosi goccioloni che avrebbero potuto creare non poche difficoltà – gestionali, alla perfetta macchina organizzativa; e sportive, agli oltre 1.500 iscritti alle varie prove.
Altissime le aspettative, prima tra tutte l’inseguimento al nuovo record della manifestazione: un
crono al quale ambivano i due favoriti della vigilia, Lhoussaine Oukhrid e Abdelhadi Tyar; terzo
incomodo, Danilo Goffi, il plurimedagliato maratoneta azzurro che ha scelto il circuito ai piedi delle
Prealpi quale allenamento in vista della Maratona di New York, appuntamento principale della sua
stagione sportiva per il quale si sta preparando dall’estate.
Sono loro tre a fare l’andatura creando il vuoto dietro di loro. Di questo terzetto, il giovane Oukhrid, atleta della Pro Patria A.R.C. Busto Arsizio, sembra avere la meglio: è lui a guidare il gruppetto e a dettare il ritmo di corsa. Tyar però non lo perde mai di vista: non lo molla, non lo lascia andare via e risponde ad ogni suo tentativo di fuga, dimostrando di saper interpretare bene la gara.
Proprio il marocchino in forza alla La Recastello Radici Group sferra l’attacco decisivo a 3 Km dalla fine: un’accelerazione repentina cui Oukhrid non riesce a reagire; un’azione poderosa che porta Tyar a tagliare per primo il traguardo polverizzando il vecchio record: 1h19’47’’ il nuovo
crono da battere il prossimo anno. “E’ stata una gara bellissima”, le parole a caldo del vincitore;
“Sono molto contento del risultato e di aver stabilito il nuovo primato. I miei complimenti
all’organizzazione che ci ha messo a disposizione un circuito sgombro da auto e bici, l’ideale per
permettere a noi atleti di concentrarci solo sulla corsa.”
Seconda piazza per il connazionale Oukhrid che chiude in 1h21’05’’; sul terzo gradino del podio,
Danilo Goffi, primo degli italiani in 1h23’41’’, soddisfatto per come ha condotto la gara: i primi 6km
abbastanza tirati, i successivi 9 di recupero per finire con gli ultimi a passo veloce.
Altrettanto affascinante la gara femminile che ha visto il duello tra Elena Begnis e Ilaria Bianchi.
Le due atlete si sono date filo da torcere, alternandosi alla testa della corsa: anche in questo caso, scatto vincente della Begnis che taglia per prima la linea del traguardo in 1h40’04’’. La ragazza dell’Atletica Triangolo Lariano ha preceduto di 13’’ l’avversaria dell’Atletica Vallecamonica: Ilaria Bianchi termina infatti in 1h40’17’’ davanti a Ilaria Zen dello Sci Nordico Varese, terza in 1h44’50’’.
Cassinetta di Biandronno, Bardello, Gavirate, la Schiranna a Varese, Buguggiate, Azzate, Galliate
Lombardo, Bodio Lomnago e Cazzago Brebbia sono stati attraversati anche dalla 3 Route intorno
al Lago, gara di hand bike riservata agli atleti diversamente abili che hanno divorato l’asfalto.
Trenta gli atleti della corsa maschile vinta da Marco Re Calegari, atleta della Polha-Varese che ha
dominato in 43’37’’ bruciando all’arrivo gli elvetici Felix Frohofer della RC Zurich, in ritardo di un
secondo, e Bobst Hansruedi del team SPV, staccato di altri tre secondi.
Grande successo anche per Il Giro del Lago di Varese a Staffetta i cui proventi sono stati
interamente devoluti all'associazione AFRICA&SPORT. Salah Argoub, Rahnal Nader e Francois
Marzetta, i tre frazionisti della squadra “Veloci come Eolo” hanno conquistato il gradino più alto
del podio chiudendo in 1h23’28’’; sono invece le “Dark Ladies da Paura” che rispondono ai nomi
di Francesca Colombo, Chiara Quartesan e Francesca Barone a vincere in 1h45’01’’.
Archiviata la quarta edizione, Whirlpool, main sponsor, e Luciano Rech, organizzatore, danno
appuntamento a tutti al prossimo anno.