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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

13 ottobre 2013

Deejay Ten in chiaroscuro

Sono tornato alla Deejay Ten dopo alcuni anni, l’ultima l’ho corsa ancora sul vecchio percorso e dopo aver dovuto lottare come Hulk Hogan per una baretta e una bottiglietta d’acqua decisi che non mi avrebbero più visto.
Ma il richiamo della corsa che è stata teatro del mio esordio (la 5Km del 2007) insieme alla vicinanza agli amici che a Radio DeeJay lavorano (soprattutto Claudio Lauretta e il Trio Medusa) mi ha riportato a correre a Milano una gara che sapevo in partenza sarebbe stata molto ostica.
Gestire la logistica di oltre 15000 runners, la stragrande maggioranza oltretutto non runner abituali, non è cosa semplice ma devo dire che quest’anno tutto è filato per il verso giusto o quasi. I grossi ostacoli sono il ritiro pettorali, il deposito borse/ristoro e la partenza. Per il ritiro pettorali forse sarebbe opportuno provare a rivedere qualcosa per le due non competitive (tra l’altro mi chiedo che senso abbia la 10 Km non competitiva al di là del raccogliere persone) perché già da sabato le code erano da esodo biblico. Meglio per la competitiva, meno partecipata.
Il deposito borse ha funzionato alla grandissima e io non sono certo uno veloce, visto che ho finito in 49’… praticamente nessuna coda per il ritiro (per il deposito basta andare per tempo) e tutto è stato ben gestito. Il ristoro è stato meglio rispetto al passato, ma mi ha fregato alla stragrande. Memore dell’esperienza precedente ho deciso di saltarlo a piè pari, tanto una bottiglietta d’acqua l’avevo in borsa e per mangiare potevo tranquillamente aspettare pranzo. Infatti ho scavallato una bella coda, anche se minore rispetto a quanto prevedevo, ma mi hanno fregato perché nel sacchetto del ristoro c’era la medaglia!!! Quindi gara chiusa in un discreto tempo, soddisfatto anche se non al settimo cielo ma… medaglia di legno.
Spero di riuscire a recuperarla in qualche modo.
Buono il percorso, piatto e abbastanza filante, solo con qualche curva di troppo per i miei gusti, ma a Milano non è facile riuscire a ricavare un giro unico da 10 Km. Unico piccolo neo, per i miei personalissimi gusti, la scelta di evitare praticamente il centro per passare nella zona appena intorno al centro stesso e, soprattutto, senza il passaggio sotto la sede della Radio (riservato alla Five). Ultima piccola nota personale: meglio suddividere le partenze prima gli “agonisti” poi la 10 non competitiva e quindi la five. Allo start la divisione tra competitivi e non era solo di carreggiata, ma poi si correva insieme, col risultato di avere un po’ di imbuto alle prime curve perché chi non è abituato a correre spara tutto nel primo chilometro… ottima la scelta di dividere gli arrivi, così da non avere l’ingombro dei camminatori della five insieme all’arrivo della 10.
Per essere una gara da oltre 15000 partecipanti è a mio avviso molto migliorata e vale la pena di prendervi parte almeno una volta, senza pretese eccessive perché, è bene che lo si sappia, è una corsa pensata solo per sostenere il marchio della radio e la passione per la corsa della direzione.

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