TomTom #GETGOING

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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

24 gennaio 2011

Il "Vertical World Circuit" parte da New York

E’ stato annunciato oggi il Calendario Ufficiale del Vertical World Circuit 2011, il campionato del mondo riservato agli atleti specialisti di vertical running, la specialità di tutti coloro che si cimentano nelle gare e corse sulle scale dei grattacieli più belli e importanti del mondo.
Quella che fino a poche stagioni fa era soltanto una stravaganza e una curiosità, dal 2009 è una nuova disciplina sportiva con atleti, regole, competizioni e un numero sempre crescente di appassionati ed avvenimenti in molti paesi del mondo.
Gli aspetti agonistici e le varie attività sono promossi e coordinati dalla ISF (International Skyrunning Federation) che dal 1995 ha valorizzato e organizzato la corsa in montagna e in particolare le attività degli skyrunners, quegli originali “corridori del cielo” che interpretano in modo agonistico e moderno la corsa verso le vette. ISF fin dall’inizio ha studiato gli aspetti medico-scientifici e fisiologici della corsa verso l’alto avvalendosi di campioni, rilevazioni, test e dati unici nel suo genere. Il vertical running porta con curiosità e successo la corsa in salita nel centro città di numerose delle più importanti metropoli del mondo.
Sul modello della Formula Uno, il Vertical Word Circuit si sviluppa in 8 tappe principali che coinvolgono altrettante città di 4 continenti. Queste "main races" sono state selezionate per l'importanza e l'autorevolezza della gara ma anche per il fascino del palazzo che le ospita, oltre che per la qualità tecnico-organizzativa. Da febbraio a novembre, a New York, Basilea, Londra, Taipei, Milano, Berlino, Singapore e San Paolo, i migliori atleti del mondo si contenderanno questo avvincente e particolare titolo mondiale. Ogni dettaglio, informazione e regolamento sul sito ufficiale.
L'Empire State Building a New York (86 piani, 1.576 gradini), la 101 Taipei Tower (91 piani, 2.046 gradini) lo Swisshotel di Singapore (60 piani, 1.336 gradini) sono tra le gare più rinomate ed emozionanti del circuito. A Milano la gara "Vertical Sprint" (39 piani, 866 gradini) sul nuovo grattacielo di Regione Lombardia (il più alto d'Italia) è stata valutata tra le migliori organizzazioni dell'anno. La finale 2011 avrà luogo nella Nestlé Tower di San Paolo del Brasile portando per la prima volta una tappa mondiale ISF e la finalissima in Sud America.
La novità di quest'anno è l'introduzione ufficiale delle gare "Trials" che coinvolgeranno altre aree geografiche, città e nuovi avvenimenti. Per la classifica assoluta la formula tecnica del regolamento prevede che ogni atleta possa contare sui migliori punteggi ottenuti nel corso dell'anno (4 gare Main e 1 gara Trials).
I campioni in carica VWC 2010 sono stati il fuoriclasse tedesco Thomas Dold e la neozelandese Melissa Moon. L'interesse e il successo di questo Campionato si misura anche dai numeri. Alle prove della scorsa stagione hanno preso parte oltre 7.000 atleti di 30 nazioni (nei primi posti del ranking finale 2010 sono presenti atleti di 10 differenti nazioni...).
In numerosi paesi si sono costituiti team specializzati che stanno accrescendo le proprie competenze tecniche. Italia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Messico, Gran Bretagna e Repubblica Ceca guidano il movimento dei migliori atleti Elite.
Il Vertical Running ha consacrato il Team Italiano come il migliore del mondo. Gli specialisti nazionali di corsa in montagna hanno saputo affinare le tecniche vertical e la corsa sui gradini con eccellenti risultati. Daniela Vassalli e Cristina Bonacina sono state 2° e 3° nel ranking finale mondiale. Tre atleti italiani nei primi 10 posti anche nella classifica assoluta maschile: Fabio Ruga (2°), Marco De Gasperi (7°) e Dario Fracassi (9°). Gli italiani rimangono tra i protagonisti e i favoriti anche nel 2011.
Oltre a Thomas Dold e Melissa Moon i nomi di primo piano per l'anno in corso sono Ignacio Cardona (ESP), Javier Santiago (MEX), Tomas Celko (SVK), Pavel Holec (CZE), Tomasz Klisz (POL), Jonhatan Wyatt (NZL). Tra le ragazze Susy Walsham, Anna Frost (NZL) e la giovanissima tedesca Marie-Fee Breyer.
Martedì 1 febbraio il Campionato avrà il suo inizio proprio con la spettacolare gara di New York che celebra la sua 34° edizione. Fu una felice intuizione, oltre 30 anni fa, di disputare sull'Empire State Building una agguerritissima gara nel grattacielo più alto e più famoso del mondo. Thomas Dold ha vinto questa gara 5 volte e nel 2010 ha scalato i 1.576 gradini (86 piani) con il tempo di 10 minuti e 16 secondi. Melissa Moon vinse la prova femminile con il tempo di 13 minuti e 13 secondi. I vincitori di New York furono poi i vincitori del titolo mondiale… A New York saranno in gara gli italiani Cristina Bonacina e Dario Fracassi portacolori del nuovo team Vibram Five Finger.
 
Calendario Main Races
1 febbraio New York City (USA) Empire State Building Run Up
12 febbraio Basilea (SVI) Basel Tower Running
3 marzo Londra (UK) Vertical Rush
15 maggio Taipei (CHI) Taipei 101 Tower Run Up
12 giugno Berlino (GER) Berlin Skyrun
13 novembre Singapore SwissÔtel Vertical Marathon
26 novembre San Paolo (BRA) Nestlé Corrida Vertical

16 gennaio 2011

Stracasorate

Finalmente ho partecipato alla Stracasorate, dopo 3 anni di “tentativi” abortiti per diversi motivi. Conosco bene Casorate Primo (PV) perché ho diversi parenti che abitano lì o nei paesi vicini e, quindi, è stata anche un’occasione per poterli rivedere dopo le feste e per avere qualche spettatore dalla mia parte a fare il tifo.
Ma veniamo alla corsa, che quest’anno era alla 14ma edizione. Il percorso per l’80% circa era sterrato e si è snodato tra le provincie di Milano e Pavia. Il paesaggio era dominato da campi (soprattutto grano e riso) e boschi con il terreno che lambisce il Ticino; luoghi che d’estate sono verdi e rigogliosi, mentre in inverno sono coperti dalla brina e sui rami non è difficile trovare ghiaccioli “grazie” delle gelate notturne. Siamo passato nei pressi di storiche cascine, alcune delle quali ancora ad uso prettamente agricolo o di allevamento, mentre molte altre sono state trasformate in agriturismi o centri benessere. Non mancavano, inoltre, monumenti storici come la cappella del Lazzaretto (Casorate Primo) e la famosa Abbazia di Morimondo.
Partenza da Via Garibaldi passando accanto alla chiesa di S. Antonio dove ogni anno vengono benedetti animali e macchine agricole che poi sfilano lungo le vie del centro (quest'anno si farà la prossima domenica); appena fuori città, passata la statale, si incontra sulla destra la cappella del Lazzaretto, costruita per ricordare i morti della peste del 1500. Poco oltre si arriva alla Cascina dell’Acqua (dove si può acquistare, magari dopo la gara, dell’ottimo riso) e quindi si corre sul ponte antico che ci permette di attraversare il Naviglio di Bereguardo.
Proseguiamo lungo il Naviglio e, attraverso un sentiero in mezzo ai campi, raggiungiamo Fallavecchia. È un luogo davvero particolare, una enorme cascina che sconfina nel piccolo paese. Tecnicamente parlando si tratta, appunto, di una cascina, in realtà è un vero e proprio paesino (tanto che nell’800 era addirittura comune a sé) e oltre l’accesso le corti sono ordinate e davvero grandi. C’è una bella e piccola chiesa e un’ottima trattoria. Qui c’era il ristoro, con thè caldo e pane all’uvetta appena sfornato…!

Il ponte gobbo alla Cascina Conca
Proseguiamo entrando completamente nel Parco del Ticino, col sentiero circondati da rogge e fossi, per raggiungere la Cascina Conca passando accanto al ponte “a schiena d’asino” (che, vi garantisco, essere un piccolo incubo da attraversare in auto di notte in pieno inverno). Poco oltre arriviamo alla Cascina Bertacca, accanto alla quale si trova il Golf Club Ambrosiano, uno dei circoli più conosciuti d’Italia. Qui abitano Piera e Piero, miei testimoni di nozze e amici fraterni dei miei genitori, che, inoltre, sono i genitori del mio allenatore…
Lasciato Bubbiano, la corsa volge al termine tornando verso Casorate Primo. Il nome mutò in Casorate Primo nell’800 per distinguersi dall’altro comune, che prese il suffisso “Sempione” (in provincia di Varese). Dal 2008 Casorate Primo è assurta al rango di “città”. Passerella finale lungo le vie cittadine e arrivo posto proprio accanto alla Chiesa di Sant Antonio.
L’organizzazione è stata davvero ottima sotto ogni punto di vista. Il percorso ben segnalato e le diramazioni per le varie distanze (7-14-21 per la non competitiva) ben visibili e a prova di errore. Ottimi anche i ristori, sufficientemente forniti, e plauso per il risotto offerto all’arrivo a tutti i partecipanti. L’iscrizione con pacco gara costava 4 Euro e dava diritto ad una bottiglia di vino dell’Oltrepò Pavese (io ho preso la Croatina); come sempre era possibile anche iscriversi senza diritto al riconoscimento per la modica cifra di 1,50 Euro.

9 gennaio 2011

Campaccio 2011

 La Befana, oltre a un pezzo di carbone, mi ha portato l’esordio nelle campestri con il classico “Campaccio”.
Edizione numero 54 della classicissima del cross country e giornata tipicamente invernale con temperatura intorno allo zero e tanta umidità; per fortuna l’annunciata nevicata non è arrivata e il terreno era molto duro e secco con alcuni tratti fortemente sconnessi nascosti sotto l’erba tagliata da poco.
In campo senior dominio indiscusso degli atleti keniani che si accaparrano i primi cinque posti in classifica e vittoria del campione del mondo in carica Ebuya; ottimo il sesto posto del portacolori azzurro Andrea Lalli. Nella gara femminile vittoria dell’ungherese Kalovics, che bissa il successo dello scorso anno e porta a quattro il numero dei successi a San Giorgio.
Tornando agli “umani”, la gara mi ha visto al via nella categoria M35 sulla distanza di 6K (3 giri in totale); la vittoria di categoria è andata a Pellizzoni, che mi ha doppiato verso la fine del secondo giro, appena prima di entrare sulla pista.
Che dire, sento ancora l’emozione dell’esordio, l’adrenalina che mi ha fatto dormire poco la notte prima e che nonostante il fiato corto e lo scarso allenamento mi ha fatto arrivare in fondo in un tempo dignitoso per i miei attuali standard.
Ancora una volta ringrazio Paola e Federico che mi hanno sopportato, gli dei del teleobiettivo Antonio e Roberto (in rigoroso ordine cronologico), Lucky perché coi suoi racconti mi ha fatto incuriosire e messo la voglia di provare ad assaggiare il fango, Gianni Mauri e Rosanna che mi hanno incitato ad ogni passaggio nonostante fossi davvero uno dei più scarsi in gara, Mauro che mi ha incitato correndo poco più avanti di me.

Vi segnalo le gallerie fotografiche dei due fotografi e dei loro collaboratori:
Galleria fotografica by Antonio Capasso (autore dello scatto a lato)