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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

30 marzo 2013

Sei nuovi casi di doping ai Mondiali 2005

L'Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica (IAAF) ha nuovamente testato una selezione di campioni raccolti per i test antidoping durante i Mondiali 2005 a Helsinki (Finlandia); i campioni sono stati scelti da una vasta gamma di discipline e nazioni e i risultati hanno rivelato ulteriori sei risultati positivi*.
La IAAF, come parte della sua strategia antidoping, ha promosso dallo scorso anno la rianalisi dei campioni prelevati nel passato utilizzando le più moderne tecniche analitiche. Questi campioni sono stati trasferiti al laboratorio accreditato WADA a Losanna dopo i Campionati del Mondo per la conservazione a lungo termine in conformità con la politica IAAF di ripetizione dei test.
“Il messaggio della IAAF agli imbroglioni è sempre più chiaro: coi costanti progressi compiuti nel rilevamento del doping non c'è posto per nascondersi” ha affermato il presidente della IAAF Lamine Diack. “Questa nuova prova è solo l'ultimo esempio della ferma volontà della IAAF di scovare chi bara nel nostro sport. La IAAF continuerà a fare quanto in suo potere per garantire la credibilità delle competizioni e, quando le regole vengono infrante, scoprire sistematicamente i trucchi”.
I sei risultati positivi coinvolgono gli atleti Andrei Mikhnevich (BLR), Ivan TSIKHAN (BLR), Vadim DEVYATOVSKIY (BLR), Tatyana Kotova (RUS), Nazdeya Ostapchuk (BLR), e Olga KUZENKOVA (RUS) e hanno provocato l'avvio di procedimenti disciplinari che sono attualmente in corso, in conformità alle regole IAAF.
La IAAF non farà ulteriori commenti fino al completamento di tali procedure.

* prima dell’annuncio odierno, due atleti, Vladislav Piskunov (UKR) 12° nel lancio del martello e Neelam Jaswant Singh (IND) 9° nel gruppo A del Disco donne, erano già stati condannati e squalificati per violazioni alla normativa antidoping dalla IAAF durante i Mondiali 2005 di Helsinki.

28 marzo 2013

La politica nazionale sui trasporti sta paralizzando la nazione. Serve la #mobilitànuova.

Il trasporto locale non gode di ottima salute, si sa, ma dal Piemonte arrivano i primi rintocchi di una campana a morto.
L'assessore regionale Barbara Bonino, risvegliatasi dal torpore di questi anni di governo, pare rendersene finalmente conto e inaspettatamente si associa al coro di lamentele dell’opposizione decretando la fine del sistema di trasporto regionale.
Dalle casse piemontesi mancano almeno 120 milioni di euro per garantire bus e treni, che si aggiungono ai 340 milioni di debiti che l’Ente ha già con le imprese.
Tutto questo avrà conseguenze devastanti: un treno ogni tre e un bus su due verranno soppressi, i tempi di attesa, già parecchio lontani dall’efficienza, si dilateranno ad un’ora o addirittura a due. Verranno tagliate tutte le tratte poco utilizzate, ovvero quelle che sono già state ridotte a livelli inaccettabili. In parole povere il sistema continuerà a costare ma sarà completamente inutilizzabile.
Proprio nel momento in cui gli italiani non si possono più permettere di utilizzare l’auto - il costante calo delle vendite lo testimonia (-17% a febbraio 2013) - e hanno imparato ad utilizzare i mezzi pubblici (+8%), saranno costretti a tornare indietro e paradossalmente ad indebitarsi per potersi recare al lavoro.
Governo e opposizione uniti lamentano di non vedere soluzione, chiudendo gli occhi di fronte ad un’enorme ovvietà: la politica nazionale sui trasporti sta paralizzando la nazione. Come ricordato anche oggi dalle associazioni ambientaliste all’incontro con Pierluigi Bersani: "il Primo programma delle infrastrutture strategiche, costituisce (con le sue 390 opere in elenco per 375 miliardi di euro) un'ipoteca per il futuro economico-finanziario e ambientale del Paese."
Compito del governo dovrà essere quello di riorientare le risorse verso le infrastrutture che le persone realmente utilizzano e non verso quelle che rendono, a pochi, di più. Non si può più pensare che l’auto sia un’alternativa al servizio pubblico, perché i costi, evidenti e nascosti, sono ormai insostenibili per la maggioranza dei cittadini.
Bisogna adottare subito una Mobilità Nuova, noi ne siamo perfettamente coscienti e anche le amministrazioni, a tutti i livelli, ormai non possono che accetarlo.
Sabato 4 maggio a Milano manifesteremo per testimoniare la necessità del cambiamento e imporre ai decisori politici una rivoluzione della mobilità che parta dal riequilibrio delle risorse pubbliche destinate al settore dei trasporti, contro quelle opere pubbliche stradali, autostradali e ferroviarie inutili e dannose per il Paese.
All’assessore Bonino, e a tutti gli amministratori, farebbe bene partecipare. Potrebbe raggiungerci con un treno, se lo trova.

24 marzo 2013

Torna la Energizer Nightrun for UNICEF


Photo by Antonio Capasso
Dopo il grande successo della prima edizione con oltre 4.000 corridori e un altro migliaio di persone coinvolte, Milano verrà illuminata nuovamente dal fiume di luci della corsa notturna ideata da Energizer. L’azienda produttrice di batterie e torce per ogni necessità, con il patrocinio del Comune di Milano, accenderà la notte portando la sua energia nelle strade Milanesi in favore dell’UNICEF.
La “ENERGIZER NIGHTRUN for UNICEF” si è subito qualificata come un evento irrinunciabile che ha coinvolto famiglie, giovani ma anche appassionati runners uniti dalla passione per lo sport e dalla volontà di sostenere l’UNICEF nella lotta alla mortalità infantile.
Energizer, infatti, anche quest’anno supporta l’UNICEF destinando l’intero ricavato della gara alla campagna “Vogliamo Zero”.
La campagna ha l’obiettivo di azzerare il numero di bambini sotto i cinque anni che perdono la vita ogni giorno per cause prevenibili e curabili. Nella scorsa edizione erano 22.000, oggi sono 19.000. Insieme, anche grazie al contributo di Energizer e dei tanti runners che hanno partecipato all’evento, sono stati ottenuti grandi risultati, ma la corsa non è ancora finita. Nessun numero è accettabile quando si parla della morte di un bambino, soprattutto se può essere evitata. Noi vogliamo arrivare a zero. Insieme è possibile.
La corsa in notturna di 5 km in programma alle 21.30 avrà la sua partenza e l’arrivo in Piazza del Cannone, per poi snodarsi interamente all’interno del Parco Sempione: la cornice ideale per una corsa unica nel suo genere!
Il buio del parco sarà illuminato dalle migliaia di torce da fronte Energizer che ogni partecipante indosserà sul capo per creare un incantevole percorso di luci e dagli allestimenti previsti lungo tutto il tracciato.  Le torce saranno presenti nella sacca gara insieme a tutto l’occorrente per affrontare al meglio la corsa: pettorina e t-shirt dell’evento e gift dagli sponsor.
In Piazza del Cannone, sin dal pomeriggio, verrà allestito un villaggio sponsor con spazi dedicati ai bambini, alle attività sportive con HealthCity oltre al punto iscrizione, alle aree ristoro, sponsor, al palco premiazioni, al deposito borse ed agli spogliatoi.
Per le iscrizioni e per avere tutte le informazioni necessarie è sufficiente andare sul sito dedicato o sulla fanpage di Facebook.
Vi aspettiamo numerosi per questa unica iniziativa che unisce la passione per lo sport alla solidarietà… perché anche correndo si può arrivare a Zero!

21 marzo 2013

Arriva la Mobilità Nuova, manifestazione il 4 maggio 2013 a Milano

Pedali, Pedoni e Pendolari uniti per la prima Critical Mass a piedi della storia.

Sarà il 4 maggio a Milano la manifestazione indetta dalla rete per la Mobilità Nuova, un’alleanza di cittadini e associazioni che chiedono che le politiche di trasporto mettano al centro i bisogni delle persone e non più soltanto il diritto all’uso dell’automobile privata.Obiettivo della manifestazione: indicare “ l’esigenza di rivedere la destinazione delle risorse economiche pubbliche sul sistema trasporti, al momento distribuite senza tenere conto delle reali esigenze di chi si sposta in Italia”.Mentre il 97,2% della popolazione italiana si sposta al’interno delle aree urbane e per brevi tragitti, lo stato destina il 75% delle risorse pubbliche al soddisfacimento della domanda di mobilità del 2,8% delle persone e delle merci (è questa la quota di spostamenti quotidiani superiori ai 50 km) [fonte Legambiente].
Promotori della manifestazione e della Rete per la Mobilità Nuova sono blogger e attivisti della campagna/movimento #salvaiciclisti che lo scorso 28 aprile convocarono ai Fori Imperiali 50 mila persone, dando vita ad una bicifestazione in contemporanea con Parigi, Londra ed Edimburgo. Anche quest’anno si seguirà lo stesso schema già adottato dalla campagna #salvaiciclisti: un’intensa attività di evangelizzazione attraverso Twitter (hashtag di riferimento #mobilitanuova) e Facebook.“La forte esperienza di coinvolgimento civico che l’esperienza #salvaiciclisti è riuscita a risvegliare, e la parallela totale assenza del tema della mobilità nella campagna elettorale appena trascorsa hanno dimostrato l’esigenza di tornare in piazza per dimostrare che le politiche dei trasporti non sono degli aspetti secondari nella gestione della cosa pubblica”, fanno sapere i promotori.Il corteo del 4 maggio prenderà il via dopo un concentramento in Piazza duca d’Aosta di fronte alla Stazione Centrale a Milano, un luogo estremamente simbolico ed evocativo, per poi altrettanto simbolicamente riprendersi le strade della città attraverso una “critical mass” a piedi. La rievocazione del concetto di massa critica, cara ai movimenti del ciclismo urbano, non è casuale: i cittadini che in Italia si spostano utilizzando le proprie gambe, i mezzi pubblici o la bicicletta sono una maggioranza non consapevole di esserlo. Solamente se queste categorie riusciranno a creare una massa critica, dimostrando consapevolezza di sé, potranno riuscire a modificare l’attuale, obsoleto sistema di trasporti.

LA MOBILITÀ NUOVA
“La Mobilità Nuova – si legge nel manifesto presente sul sito – è un paradigma di gestione dei flussi che ridefinisce i criteri di efficienza e le priorità, assegnando un peso maggiore a indicatori come la sicurezza, la salute delle persone, la vivibilità delle strade, l’equità sociale, la salvaguardia del territorio”. E ancora: “La Mobilità Nuova sostituisce un sistema caotico, casuale e diseconomico, quello autocentrico, con uno ad alta intermodalità in grado di generare un considerevole risparmio sia per i singolo cittadino che per la comunità. Spostamenti rapidi e coordinati, una minore incidentalità e una migliore qualità della vita hanno ricadute positive a ogni livello, dall’economia familiare fino alla spesa pubblica”. Che il momento sia maturo per un forte cambiamento modale è rivelato anche dalla costante picchiata delle vendite di automobili, ormai stabilmente intorno al -20% in Europa: secondo i promotori della Rete “non si tratta solo di crisi economica ma anche di crisi affettiva e di senso: è ormai evidente che l’auto privata non sia più l’aiuto che fu negli anni ‘60 del secolo scorso, e si è trasformata in un problema occupazionale e sociale”.

LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
A partire dal giorno successivo alla manifestazione del 4 maggio, obiettivo della Rete per la Mobilità Nuova sarà la raccolta di un milione di firme per modificare l’allocazione delle risorse pubbliche destinate alla mobilità attraverso una legge di iniziativa popolare.

Per contatti e informazioni:
Alberto Fiorillo: tel. 349.4597846

14 marzo 2013

Warrior Dash arriva in Italia

Il successo strepitoso della Strongman Run in Italia ha portato il mondo dell'Obstacle Racing (così sono chiamate queste competizioni a livello internazionale) ad accorgersi che anche da noi è arrivato il momento di proporsi.
In realtà va detto che già da qualche anno grazie alla Brescia No Limits abbiamo potuto confrontarci con queste gare estreme, ma il botto è arrivato lo scorso anno col fenomeno Strongman e con la novità La Matta Corsa.
Per darvi un'idea della misura del fenomeno, pensate che nel mondo le Obstacle Run sono letteralmente esplose negli ultimi 4 anni e il trend è in fortissima crescita. Quest'anno nei soli USA sono previsti circa 2 milioni di participanti ad almeno una gara di questo genere. (!!)
Il numero e la tipologia di nuovi eventi presentati e l'espansione di quelli esistenti in nuove location in tutto il mondo, suggeriscono che il fenomeno non si fermerà tanto presto. Pensate che potrebbe addirittura essere presentato come sport dimostrativo alle Olimpiadi!
Quest'anno approda nel nostro paese la WARRIOR DASH, la serie col maggior numero di location internazionali. E' una gara unica che si svolge su percorsi impegnativi dove i partecipanti possono mettere in campo le proprie abilità fisiche e mentali per conquistare un campo di battaglia epico, completo di ostacoli impervi!
I “guerrieri”, così vengono soprannominati i partecipanti, devono portare a termine il percorso nel minor tempo possibile superando tutti gli ostacoli senza mai tirarsi indietro. Spirito competitivo, allenamento e mente lucida sono indispensabili per riuscire nell’impresa.
Le gare nel 2013 saranno tre in diverse città italiane partendo da Milano (Idroscalo) il prossimo 19 maggio, con un percorso di 7 Km. che prevede il superamento di 12 ostacoli. Ad ottobre si andrà in scena a Riccione, mentre la terza location è ancora in definizione (la gara si terrà in novembre). Nel 2014 gli appuntamenti si raddoppiano, dividendosi in 3 categorie: WARRIOR DASH (7km - 12 OSTACOLI), URBAN WARRIOR DASH (10km - 15 OSTACOLI) e IRON WARRIOR DASH (20km - 18 OSTACOLI)
Inoltre
 concerti, animazione e tanto divertimento daranno vita ad una manifestazione per tutti, bambini compresi che potranno partecipare ad attività sportive pensate appositamente per loro.