TomTom #GETGOING

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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

PROSSIMA CORSA
19/11/2016 Podisti da Marte

31 marzo 2009

Maratona Sant Antonio

A Padova correrò la mia terza maratona, dopo le prove di Piacenza (un lungo allungato) e Milano. La gara veneta era in ballottaggio con Torino (che si corre la domenica precedente) e alla fine i servizi in più che vengono offerti hanno avuto la meglio. In particolare, il servizio più interessante dal mio punto di vista è la spedizione gratuita a casa del pettorale e del chip; questo permette di recarsi con relativa calma a Padova senza dover fare tappa obbligata al Centro Maratona e ovviare, al contempo, alle code del giorno precedente la gara.
A proposito: tutto è già arrivato a casa senza alcun problema, sono rimasto di sasso!!! Bustone con: pettorale, regolamento, chip, pass parcheggio, buono per pasta party, sconto per acquisti all’expo, busta per deposito borse, tagliando ritiro pacco gara. Un servizio mai visto né provato, complimenti!

Ma veniamo alla presentazione della gara e dei servizi.

Percorso L’edizione del decennale partirà dalla cittadina di Vedelago in provincia di Treviso, da lì gli atleti si dirigeranno verso Castelfranco Veneto per poi proseguire verso Resana e quindi, lungo la Strada Statale del Santo, si attraverseranno i comuni di Loreggia, Camposampiero, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego e Cadoneghe. Il percorso continuerà, infine, in direzione della città patavina fino all’arrivo posto in Prato della Valle, la più grande piazza d’Europa.

Servizi Anche a Padova saranno a disposizione dei concorrenti i pacer; correndo al loro fianco sarà possibile abbattere i “muri cronometrici” dalle 3 alle 5 ore, con frazioni di 15’. Saranno riconoscibili grazie alla canotta coi tempi previsti, oltre ai classici palloncini di vario colore. Nota a margine: il coordinatore dei pacer è un certo Fulvio Massini, un nome una garanzia...
Come per molte altre maratone è stato predisposto un servizio di navette completamente gratuite per raggiungere la partenza sia dallo Stadio Euganeo sia dalla Stazione. Anche gli accompagnatori potranno utilizzare lo stesso servizio per raggiungere Prato della Valle sia da Vedelago sia dalla Stazione FS di Padova. Infine, all’arrivo ci saranno navette gratuite per raggiungere lo Stadio Euganeo, Vedelago e la stazione (dove ci sono appositi parcheggi predisposti).
Sabato e domenica sarà possibile partecipare al Pasta Party presso lo stand gastronomico che si terrà in zona Expo (in Prato della Valle), secondo i seguenti orari:

- sabato 25 aprile dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 21.00
- domenica 26 aprile dalle 12.00 alle 17.00

Altre gare Accanto alla maratona, è stata organizzata anche la mezza maratona con partenza da Camposampiero alle 10.30. Negli ultimi 18 chilometri, la mezza ripercorre il cammino compiuto il 13 giugno del 1231 da Sant’Antonio che, in punto di morte, venne trasportato a bordo di un carro trainato da buoi sino all'Arcella, quartiere di Padova.

La mia gara Mi attaccherò con la carta moschicida al pacer delle 4h30’, sperando finalmente di correre come si deve la gara, evitando partenze a razzo per poi trovarmi a serbatoi vuoti. Spero di non essere troppo emozionato visto che mia moglie sarà con me e mi aspetterà al traguardo insieme, ovviamente, al nostro piccolo...


Se c’è qualche Blogtrotter in gara, si può organizzare un ritrovo; io arriverò il sabato, quindi potremo incontrarci sia il giorno precedente sia prima della partenza.

30 marzo 2009

Scarpa d’Oro Half MaraTRIAthon

“Piove, guarda come piove, senti come viene giù...” (Lorenzo Cherubini aka Jovanotti - Piove)

Vista la concomitanza con la Maratona di Treviso, scelta da molti amici Road come gara del mese di marzo, il caro Ettore ha adottato questa mezza maratona (io credo solo per il risotto finale, lui dice perché bellissima...) e mi sono poi lasciato convincere a correrla.
Una domenica mattina iniziata presto per poter dare una mano a Ettore e al Presidentissimo per la consegna dei pettorali, anche se l’inizio non è dei migliori: sabato sera febbriciattola e raffreddore e ieri mattina la pioggia è talmente “leggera” che fatico a sentire la radio in auto dal rumore. Per fortuna la temperatura è accettabile e non fa molto freddo.
Arrivo a Vigevano e parcheggio vicino lo Stadio, entro e subito si affonda in un bel pantano degno della Cinque Mulini.
Cerco il gruppo Road e lo trovo in tribuna, dove più o meno tutti ci si rifugia per sfuggire alla pioggia. A poco a poco arrivano tutti quanti e, finalmente, possiamo andare alla partenza. Peccato non avere incrociato Stefano, nonostante sms, sarà per la prossima. Entro insieme a Carlos (che è tutto un programma) e ci dirigiamo verso il gonfiabile. Sembriamo pochi, ma saremo quasi 1200; stranamente nessuna, ressa nessuno spintone tutto tranquillo. Allo sparo si fa mezzo giro di pista e via verso la città. Un piccolo tappo iniziale per uscire dallo Stadio, ma tutto fila tranquillo.
Questa volta mi sono imposto di stare assolutamente nel passo previsto (uno scarsissimo 5’45”/Km) fin dall’inizio e riesco a farlo senza correre troppo.
I passaggi in città sono a dir poco spettacolari: la strada coperta è forse quello più emozionante e che ricorderò a lungo, il passaggio in piazza ducale il più scenografico. Cosiglio per gli organizzatori: invertite i percorso! Fate prima la parte “bucolica” e infine il passaggio in città se possibile. Vista l’ora e il tempo, infatti, c’era pochissima gente lungo i percorso ed è davvero un peccato.
Il percorso ci porta nelle campagne circostanti, lasciandoci in balia della pioggia fitta e delle raffiche di vento, intorno al 10° la situazione peggiore: vento freddo laterale e acqua fine ma insistente. Avevo la maglia con pozza d’acqua raccolta nei gomiti!!
Ristori nella norma, ma sempre ben presidiati e, novità per qualsiasi runner milanese, nessun clacson (o, forse, avevo l’iPod talmente alto che non sentivo).
Al 18° accuso un po’ di stanchezza, respiro a fatica sin dall’inizio a causa del raffreddore e quindi rallento un po’ il ritmo per riprendermi. Il terreno è praticamente piatto, ma molto accidentato e con passaggi degli delle riviere di un 3000 siepi.
In vista dell’arrivo un podista mi incoraggia a correre tranquillo e riprendo bene, vengo poi affiancato da una ragazza che mi fa da lepre per gli ultimi metri. Taglio così il traguardo in un real time risulterà poi essere 02:04:51, a un minuto dal mio PB. Sono strafelice, perché ottenuto su un percorso ostico, in condizioni fisiche e atmosferiche avverse, ma soprattutto venuto naturalmente, senza affanni. Dai dati del Garmin leggo che ho scazzato solo in quei 3 km maledetti e questo mi da fiducia per domenica.
Restituisco il chip (anzi una bella ragazza si preoccupa di togliermelo) e cerco subito conforto nel mio mantra per tutta la corsa: il risotto del ristoro. Atmosfera festosa in tutto lo stadio con musica, clown e alcuni stand. Ritrovo Simone Bussetto di Runner’s World, abbandonato da Vittorio Nava (che ho incrociato all’arrivo). Domenica prossima Stramilano, sperando in un tempo migliore sotto tutti i punti di vista...

27 marzo 2009

Spazio, ultima frontiera...

Milano, pianeta Terra, data astrale 19 aprile 2009. E' il Guardiamarina Claudio che scrive per conto del Comandante Cosi...

[il post è tratto da quello inviato da Fabrizio Cosi, comandante in pectore dei Podisti da Marte e pubblicato su Podisti.net]

“I'll send an SOS to the world. I hope that someone gets my message in a bottle".
Uso le parole dei Police (da “Message in a bottle”) per lanciare la prossima missione dei Podisti da Marte, prevista per domenica 19 aprile.
Ritrovo alle 9.15 circa alla fontana del Castello (non più in via Dante). Si parte alle 9.30 in punto, con l'obiettivo di perCorrere 8 Km nel pieno centro di Milano.

Nuovo percorso
Primo ed ultimo tratto in via Dante passando per corso Vittorio, Via Matteotti, la Galleria, Via Manzoni, via Montenapoleone, via della Spiga, Brera, via Torino, piazza Affari.
Riepilogo delle puntate precedenti Una volta al mese cerchiamo di contagiare la città con un concentrato di stucchevoli buone intenzioni. Salutiamo i passanti, siamo cortesi con gli automobilisti, aggreghiamo i runners che incontriamo strada facendo. Usando le parole di Paolo Garimberti (il neo Presidente della RAI, che ha scritto dei Podisti da Marte su Repubblica), mettiamo le basi di un "corso pratico di educazione urbana".

Il messaggio nella bottiglia La volta scorsa (8 marzo) abbiamo regalato le mimose “strada correndo”. Se ne avrete voglia, nella prossima missione potrete regalare a Milano anche i vostri pensieri. Getteremo nell'oceano (cittadino) i nostri messaggi, per lasciare un segno del nostro passaggio.
Ok, torno sulla terra e traduco. Alla partenza vi daremo i pettorali “Podisti da Marte” e dei fiori (artificiali). Fatene quello che volete: teneteli per ricordo oppure regalateli ai passanti. Al fiore, se ne avrete voglia, potrete attaccare un biglietto con un vostro pensiero. È questo il "message in a bottle": fiore + biglietto. Lasciatelo su una panchina o su un bancomat, datelo ad un vigile urbano, ad un passante solitario, oppure ad un altro marziano/marziana. Scrivere cosa? qualsiasi cosa. Frasi da Baci Perugina, poesie, eresie, disegni, propositi, invettive. Insomma: innanzitutto correte e godetevi la giornata. Se avete anche qualcosa da dire, ditelo... con un fiore!
Indossate uno dei colori ufficiali dei marziani: giallo, arancio o rosso. Sabrina Fraccaroli, presidente FIDAL Milano, supporterà la nostra iniziativa donando ai marziani 30 magliette FIDAL, rosse.
Attenzione: i Podisti da Marte sono contagiosi e creano dipendenza; dopo la prima volta, sarà difficile farne a meno.
Venite numerosi e portate amici.
Domenica 19 aprile. Fontana del Castello ore 9.15. Alle 9.30 si parte.

25 marzo 2009

Presentato il circuito Gazzetta Run '09

È stato presentato il calendario del circuito “Gazzetta Run”, pomposamente definito “il circuito di corse più importante d’Italia” forte dei 20 mila partecipanti della scorsa edizione.
Il circuito 2009 prevede 10 tappe che vanno a toccare praticamente tutta Italia, isole escluse; il primo appuntamento è per il prossimo 5 aprile a Roma, l’ultimo sarà a Napoli il 24 ottobre. La formula prevede gare competitive di 10 Km., co
n l’eccezione della tappa di Rimini che si corre sulla distanza della mezza maratona, affiancate da corse non competitive per attirare il maggior numero possibile di persone e appassionati. Per i più piccoli saranno organizzate le “Happy Meal Kids Run”, prove su distanza ridotta a misura di bambino.
Ad ogni gara saranno assegnati punti che determineranno la classifica finale (ma si devono correre almeno 3 tappe); il leader della classifica vestirà una maglia rosa e, sulla maglia, potrà avere anche simboli per il miglior Under 30, il miglior Under 45 e il miglior Over 45. Particolare la scelta di tenere 7 gare su 10 il sabato sera anziché la più classica domenica. Forse per evitare sovrapposizioni in un calendario già fittissimo, forse anche per poter raccogliere il numero più alto di appassionati o per proporre la corsa in un momento diverso dal solito; vedremo se sarà una mossa azzeccata...
In ogni città Gazzetta Run porterà un villaggio con musica (in collaborazione con Radio 105), cabaret (coi Turbolenti da Colorado), spettacoli e area bambini. I più piccoli saranno molto coinvolti, con un'area a loro dedicata dove potranno sperimentare la corsa e altri sport. Testimonial dell’edizione 2009 sarà “il Signore degli Anelli” Juri Chechi che sarà presente al Villaggio mettendosi in gioco per provare una nuova dimensione dello sport. Previsto anche un set fotografico, dove i runners potranno farsi immortalare: i più bizzarri verranno scelti come testimonial della campagna pubblicitaria.
Qualche avvicendamento tra gli sponsor, tra i quali cito Che Banca!, Samsung, Reebok (sponsor tecnico che fornirà la maglia tecnica dell’evento) e Runner’s World (Media partner).

Il calendario completo:
* Domenica 5 aprile: “Appia Run” (Roma)
* Domenica 17 maggio: “StraRimini” (Rimini)
* Sabato 6 giugno: “MincioMarcia” [serale] (Mantova)
* Sabato 27 giugno: Udine [serale]
* Sabato 25 luglio: San Benedetto del Tronto [serale]
* Sabato 5 settembre: Jesolo [serale]
* Sabato 19 settembre: Pisa [serale]
* Domenica 27 settembre: “Carruggincursa” (Genova)
* Sabato 3 ottobre: Desenzano del Garda [serale]
* Sabato 24 ottobre: Napoli [serale]

Le iscrizioni al circuito Gazzetta Run sono già aperte on-line sul
sito ufficiale, per informazioni è attivo anche il numero 041.990320.

Per quanto riguarda, invece, la “Appia Run”, manifestazione gloriosa organizzata dall’ACSI Nazionale e dall’ACSI Campidoglio Palatino con un albo d’oro di rilievo (tra gli altri citiamo tra i vincitori Leone, Lucilla Andreucci, Maria Guida, Philemon Kipkering, e Vincenza Sicari), l’iscrizione costa:
* 10 Euro (10K)
* 8 Euro (5K)
* 5 Euro (2K) – gratis sotto i 6 anni

Per tutti maglia tecnica Reebok (dovrebbe avere una grafica davvero estrosa) e sacca gara.

Le iscrizioni si possono effettuare presso alcuni negozi convenzionati della Capitale, oppure via email all’indirizzo
appiarun@libero.it. Le iscrizioni alla Kids Run devono essere anticipate da un’email all’indirizzo kidsrun@gazzetta.it o via fax al numero 0521/1911499 o telefonando al numero verde 800.035.143
La gara romana prenderà il via dalle terme di Caracalla alle 9.30 (10K e 5K), la Kids Run alle 11.30.

24 marzo 2009

Stramilano 2 - la vendetta

Anche quest’anno sarò alla partenza della Stramilano versione agonistica, dopo il debutto dello scorso anno. È una corsa che, al contrario di quanto si possa pensare, è molto amata e poco osteggiata dai milanesi che solo raramente “salutano” a colpi di clacson gli atleti in gara.
L'albo d’oro della Stramilano Agonistica Internazionale vanta prestazioni di livello eccelso, si va dal primo record mondiale della mezza maratona nel 1993 (Moses Tanui in 59’47”) e nel 1998 col 59'17'' di Paul Tergat; nel 2002 Rachid Berradi stabilì il primato italiano sulla distanza con 1h00’20”. L’anno scorso vittoria della brasiliana Baldaia, che ha preceduto la francese Hafida Gadi Richard e Ornella Ferrara; tra gli uomini primo Kisang (KEN), alla seconda vittoria consecutiva.
Il tracciato (vedi foto) è stato rinnovato per renderlo ancora più pianeggiante e veloce [potenza del marketing...?]; la partenza anche quest’anno è davanti all’ingresso del Castello Sforzesco, proprio dove c’è la fontana “Torta degli Sposi”. Poi si attraversa il centro cittadino e ci si porta sulla Circonvallazione interna (quella delle Mura Spagnole) per concludersi tornando verso il Parco Sempione con arrivo situato nella suggestiva cornice dell'Arena Civica “Gianni Brera”.
Un arrivo sempre emozionante quello dell’Arena che permette di calcare la pista rossa contando sugli applausi degli spettatori nonché sul dinamico duo Silvio Omodeo & Gianni Mauri quali speaker (impianto dell’Arena permettendo...).
Come tradizione, accanto alla prova agonistica si disputeranno la Stramilano dei 50.000 e la Stramilanina, anch’esse con percorsi completamente rinnovati. La Stramilano dei 50.000 sarà di 10 chilometri, distanza dimezzata e percorso interamente nel centro città, invece, per la Stramilanina. Per entrambe le manifestazioni è previsto un punto di ristoro intermedio, oltre a quello finale all’interno dell’Arena.
Come ogni anno, infine, la domenica appuntamento per le sessioni di allenamento di “Stramilano Training”; gli allenamenti si terranno presso il Parco delle Cave e all’Idroscalo a partire dalle ore 10.00.
Le iscrizioni sono possibili online direttamente sul sito ufficiale, il pacco gara potrà essere ritirato presso il “Centro Stramilano” che sarà allestito in Piazza Duomo a partire da mercoledì 1 aprile.
Attenzione: la mattina della gara, presso l’Arena, potranno ritirare il pettorale esclusivamente i residenti fuori della provincia di Milano!
Un piccolo appunto che mi sento comunque di dover fare al Comitato Organizzatore è l’orario di partenza alle 10:45: come anche sottolineato lo scorso anno da molti partecipanti è un po’ troppo tardi per i “comuni mortali” che si trovano costretti ad attendere (magari sotto il sole a picco, come lo scorso anno) per diverso tempo prima di poter partire e a disputare la gara in condizioni climatiche non certo ideali. A mio avviso sarebbe perfetta una partenza anticipata alle 10.00 dando così il tempo a tutti di raggiungere comodamente la zona di partenza/arrivo, (dove scarseggiano i parcheggi, ma abbondano i mezzi pubblici) e di gareggiare con un clima certamente meno surriscaldato.
Per incentivare ulteriormente l’uso dei mezzi pubblici sarebbe anche auspicabile l’uso gratuito dei mezzi per gli atleti in gara, ma dopo la Maratona di Milano non credo che ATM sia disposta a fare molto in questo senso e men che meno l’amministrazione pubblica. Purtroppo servizi che sono la norma in diverse manifestazioni più o meno blasonate, risultano stranamente inapplicate in una città come Milano, che ama definirsi cosmopolita ma che in realtà è molto provinciale.
Segnalo una bella intervista a Camillo Onesti, presidente del C.O. della Stramilano scritta da Rossano Saccicni che potete leggere nel numero di marzo di “Corriamo” rivista online davvero ben scritta e ricchissima di contenuti.
Concludo, come al solito, con alcune indicazioni turistiche. Per chi avesse al seguito bambini, segnalo che proprio intorno all’Arena è stato allestito un piccolo Luna Park (mi auguro che sia ancora lì ad aprile...).
Per chi volesse farsi un po’ di cultura segnalo una mostra davvero da non predere a Palazzo Reale: “Samurai”. Sono esposte armature, elmi e accessori della collezione Koelliker, oltre a una serie di opere provenienti dalle Civiche Raccolte d’Arte Applicata ed Incisioni - Raccolte Extraeuropee di Milano. All’interno della mostra, inoltre, è stato allestito un apposito spazio video dedicato ai manga giapponesi della spettacolare epopea della Goldrake Generation. Per chi, come il sottoscritto, è cresciuto insieme ad Actarus e compagni è irrinunciabile!
Notizia dell'ultima ora Stefano Baldini sarà presente all'arrivo presso lo stand di Runner's World per autografare le copie del suo nuovissimo libro "Maratona per tutti", acquistabile al prezzo speciale di €15 (anziché €18). Inoltre sarà possibile abbonarsi a RW per un anno al prezzo promozionale di €39,90.

23 marzo 2009

Inizio settimana

Inizio facendo i miei complimenti a tutti i blogtrotter che si sono cimentati nella maratona di Roma con ottimi risultati. Bravi!

Mi attende una settimana tosta a causa di caos sul lavoro. E' un periodo di transizione, con cambi al vertice e noi dipendenti (noi cari inferiori cit.) siamo un po' come dentro una lavatrice in centrifuga.
In tutto questo baillamme, devono trovare spazio gli allenamenti per arrivare al primo dei due importanti obiettivi di primavera, cioè una mezza in tempi umani.
Ieri lunghissimo di 32K fatto con un percorso strano e assurdo; l'idroscalo è parzialmente chiuso per lavori (fino al prossimo 10.04.09) e quindi ho trasformato il giro solito di 6K da ripetere 5 volte in un giro attorno all'aeroporto di Linate, passando per un accampamento di nomadi (!), ripercorrendo in parte il percorso della gara di Zelo Foramagno "In gir ala cava" dello scorso dicembre e correndo praticamente sotto i radar di terra di Linate sulla ciclabile. Comunque, il programma di questa settimana prevede:
* lunedì: esercizi di potenziamento (con e senza elastici)
* martedì: 10K fondo lento RG maratona + 15 allunghi
* mercoledì: ripetute 6 x 1K (VR +25”) con recupero 1 Km. a RG maratona
* giovedì: 12K fondo lento + 4 allunghi
* venerdì: stretching
* sabato: riposo (leggasi: shopping per il pargolo in arrivo e preparazione cameretta...)

* domenica: Scarpa d’Oro Half Marathon (da correre in progressione 14K + 7K) con obiettivo di 2 ore

Buone corse!!

20 marzo 2009

I dieci comandamenti ASICS pre-gara

Girovagando sul sito ASICS completamente rinnovato (era ora) ho trovato questo interessante decalogo. Per chi ormai corre da parecchio tempo dovrebbe essere arcinoto, ma una ripassatina non fa mai male... Sono consigli abbastanza ovvi, almeno dal mio punto di vista, ma personalmente faccio sempre un elenco di cose da fare e dell’abbigliamento da prendere prima di qualsiasi gara. Questo potrebbe fornire spunti interessanti.
Nota: dopo ogni punto ho indicato un mio commento.
Vi segnalo, comunque, che c’è tutta una specifica sezione “Consigli
dove si trovano articoli davvero interessanti.

La tua gara può trarre beneficio da una certa dose di adrenalina, ma non quella che ti costringe ad andare in bagno due minuti prima del segnale di partenza. Ecco dieci consigli del nostro team per non farsi prendere dal panico e dare il massimo.
1. Arriva presto
Tieniti informato sulla gara. Questo significa che dovresti fare in modo di sapere dove inizia e dove finisce per organizzarti con i trasporti. Che sia una gara grande o piccola, calcola almeno un'ora per riscaldarti e prendere confidenza con l’ambiente.
Claudio: confermo in pieno! Io cerco sempre di arrivare per tempo e riesco spesso ad evitare la ressa per il ritiro del pettorale. Inoltre, posso cambiarmi con più calma e avere un po’ più di tempo per il riscaldamento e lo stretching. In ultimo, quanto meno non ci sono grossi problemi di parcheggio!
2. Non mangiare nulla durante l’ora che precede la gara
Non puoi correre senza aver mangiato nulla, ma farlo troppo vicino alla gara ti farà venire i crampi. Cerca di assumere molti carboidrati non più tardi di un’ora prima della gara.
Claudio: Io tengo come regola le 2 ore prima della partenza, ma credo sia comunque un fatto personale (ho visto gente fare colazione al bar col pettorale indossato e partire nel giro di una mezz’ora...).
3. Per distanze maggiori, pianifica l’idratazione
Nelle gare superiori a 10 km molte persone hanno bisogno di bere per non disidratarsi. Preferisci correre con una bottiglia? O non ti crea problemi prendere da bere nei punti di ristoro? Decidi cosa hai intenzione di fare e allenati di conseguenza.
Claudio: l’idratazione va tenuta sotto controllo in base alle condizioni climatiche, oltre che personali. Generalmente salto il primo rifornimento sempre, perché non ne sento il bisogno (ad eccezione, ovviamente, di gare lunghe sotto il sole cocente...).
4. Decidi come correrai in gara
È impossibile prevedere l’andamento di ogni gara, ma ciò non significa che non ti serva un piano. Vuoi iniziare in velocità e poi rallentare o viceversa? Non lasciare che il tuo piano venga influenzato dal comportamento degli altri corridori. Ai principianti consigliamo di non partire troppo forte. Sorpassare chi ha esagerato con l’entusiasmo nella seconda parte della gara ti farà sentire molto meglio!
Claudio: credo che tutti, più o meno, pianifichino la gara. Che poi tutto vada come previsto...
5. Vestiti in modo intelligente
Controlla le previsioni del tempo per quel giorno e vestiti in modo adeguato. Le gare non sono il luogo adatto per gli esperimenti, perciò indossa degli abiti che conosci bene e non qualcosa di nuovo.
Claudio: sul nuovo confermo, meglio farci almeno un allenamento prima per testare la vestibilità. Io mi porto spesso diversi cambi, così da poter adattare al tempo.
6. Usa gli altri corridori per mantenere l’andatura
Quando ti senti stanco, tenere il passo degli altri corridori intorno a te è utile per non perdere il ritmo di gara. Un’altra utile strategia consiste nello scegliere qualcuno non troppo più avanti di te e tentare di raggiungerlo o semplicemente di mantenere la stessa distanza tra di voi.
Claudio: i pacer io li trovo molto comodi e sono un ottimo aiuto per chi, come il sottoscritto, tende a partire a razzo per poi andare in riserva.
7. Suddividi la corsa
In una gara più lunga, può essere utile suddividere mentalmente la corsa in varie porzioni. Per una mezza maratona, percorrerai quattro volte 5 km, considerando una porzione alla volta. Questo metodo funziona anche con i riferimenti visivi (ad esempio i lampioni o gli angoli delle strade). Rende la distanza meno scoraggiante e allevia la pressione.
Claudio: una gara lunga è mentalmente impegnativa tanto quanto lo è fisicamente. Se si inizia a pensare a rallentare o, peggio, a fermarsi è finita.
8. Rilassati
Anche se l’adrenalina è necessaria e inevitabile, il nervosismo e la tensione possono compromettere le tue prestazioni. Cerca di fare un riepilogo mentale a intervalli regolari nel corso della gara. Chiediti: come sto andando? Come mi sento? Cerca di rilassare mani, spalle e respirazione. Questo ti aiuterà a correre facendo meno fatica.
Claudio: Pur cercando di restare concentrato sul movimento, lascio spesso che la musica mi estranei un po’ dal mondo esterno. Correre in una sorta di limbo mi aiuta molto e mi fa evitare distrazioni (ad eccezione di eventuali belle runner incrociate...)
9. Porta dei sostenitori
Partecipa alla gara con un amico o porta con te amici e familiari perché ti supportino. Sapere che qualcuno tifa per te ti darà l’energia necessaria quando inizi a sentirti stanco. Inoltre, correre è più facile quando c’è qualcuno al traguardo che ti attende per condividere quel momento.
Claudio: se posso mi piace che amici e parenti vengano al traguardo o lungo il percorso. La prima volta che mia mamma è venuta ad una corsa (senza che lo sapessi), giuro di aver pianto. Non vi dico che bello quando, dopo l’arrivo alla maratona di Milano, ho abbracciato mia moglie indossando una maglietta a lei dedicata...
10. Non importa se è la tua prima gara o la centesima: divertiti!
Correre deve essere un divertimento. Se la tua prestazione ti ha deluso, concediti un po’ di frustrazione, ma poi annotalo sul registro e vai avanti. Rileggere il registro più avanti potrà aiutarti a non ripetere un’esperienza simile. Ma ricorda che le brutte giornate capitano a tutti e il ricordo svanirà velocemente quando farai la prossima buona corsa!
Claudio: non capisco chi corre credendosi meglio di Gebre. Con tutto il rispetto per chi è veloce più di me (e sono moltissimi), se sei tanto bravo e rapido, parti davanti non dietro tutti perché arrivi tardi, ti riscaldi e poi sgomiti per passare tutti. Ai ristori puoi evitare di ansimare come se avessi l’asma e di travolgere chi sta tranquillamente bevendo. Certo, i più lenti potrebbero prendere da bere e spostarsi un po’...

18 marzo 2009

Scarpa d'Oro Half Marathon

Proseguo con la presentazione delle gare che mi vedranno impegnato nel corso di questo 2009; oggi è la volta della Scarpa d’Oro, gara sulla distanza della mezza maratona giunta alla sua terza edizione e che vede una crescente partecipazione oltre che di atleti di livello, anche di molti amatori. Degno di nota, infatti, che oltre il 50% degli iscritti all’edizione 2009 non abbia mai partecipato alle precedenti edizioni.
Noi del Road Runners Club Milano dovremmo portare ai nastri di partenza circa una ventina di soci in totale, causa concomitanza con la Maratona di Treviso.
Partenza e arrivo sono presso allo stadio comunale “Dante Merlo” di Vigevano; da qui il percorso si snoda attraverso il centro città per poi deviare nelle campagne circostanti e, infine, rientrare in città. Il percorso toccherà alcuni dei principali monumenti cittadini come Piazza Ducale (vedi foto), la strada coperta e la Cavallerizza all’interno del Castello Sforzesco e passaggi immersi nella natura tra le risaie della Lomellina e il Parco del Ticino particolarmente scenografici. Il percorso è interamente asfaltato e relativamente piano, quindi dovrebbe essere anche sufficientemente scorrevole. Ovviamente il percorso sarà interamente chiuso al traffico veicolare, sperando che qualche milanese in gita non si senta in dovere di ricordare a tutti quanto è bravo ad usare il clacson :-)
Se il paesaggio non fosse uno stimolo sufficiente per far correre le gambe, potete sempre pensare al ristoro finale con risotto fumante per tutti!
Saranno approntati 3 punti di ristoro, lungo il percorso, ogni 5 Km. con acqua, frutta, energetico liquido e zucchero. Alternati ai ristori, sempre ogni 5 Km. gli spugnaggi.
Tra i servizi, da segnalare la possibilità di massaggi e Tecar (R) a cura dello studio Reflex di Carlo Terni.
Il tempo limite per completare la gara è fissato in 2 ore e mezza, con rilevamento cronometrico tramite chip (by TDS); le classifiche saranno disponibili sul sito della manifestazione già nella giornata stessa di gara. Inoltre, sarà scaricabile sul sito, a partire da qualche giorno dopo la manifestazione, il diploma di partecipazione, con tempo finale e passaggi intermedi.
I pettorali e il pacco gara saranno distribuiti allo stadio sabato 28 marzo dalle 15.00 alle 19.00 e la domenica a partire dalle ore 8.00.
Nelle vie circostanti lo Stadio è abbastanza facile parcheggiare; tuttavia, l’organizzazione segnala che alcuni parcheggi si trovano lungo il percorso e, quindi, potranno essere raggiunti solo entro le 9.00 e non potranno essere lasciati prima delle 12, a fine della manifestazione.
Un consiglio: al termine della gara non precipitatevi a casa! Vigevano è una cittadina davvero bella che vale la pena visitare con calma; due indicazioni di massima: alle signore segnalo gli splendidi negozi di scarpe, per i quali la città è rinomata e conosciuta in tutto il mondo. Ovviamente non accetto responsabilità per uso improprio della carta di credito dei partner :-)
A chi volesse riprendere immediatamente le calorie bruciate in corsa e il risotto non era sufficiente, raccomando di assaggiare il Dolceriso, un dolce di pasta frolla ripieno di riso profumato dall’acqua di rose e ricco di cedri canditi, pinoli, latte e mandorle creato nel lontano 1491 in onore di Beatrice d’Este (moglie di Ludovico il Moro) affinché lo potesse offrire al consorte e agli ospiti di corte che a Vigevano trascorrevano “tutto il die et persino a mezza nocte passata in zoghi e feste”.

16 marzo 2009

Allenamenti della settimana

Dopo un fine settimana spettacolare e di totale relax mentale che mi ha completamente ricaricato le batterie manco fossi l’orsetto Duracell, ho sentito l’allenatore e nessuna variazione alla tabella prevista. Quindi questa settimana ho in previsione:

* lunedì: stretching
* martedì: 10 Km. ritmo maratona + 10 allunghi
* mercoledì: ripetute 12 x 500m. (VR -10”) con 1’30” di recupero attivo
* giovedì: 12 Km. progressivo (8+2+2) + 3 allunghi
* venerdì: esercizi di potenziamento (con e senza elastici)
* domenica: lungo progressivo 32 Km. (20+6+6)

15 marzo 2009

Una splendida domenica!

A coronare un week-end iniziato con l'ecografia morfologica sul mio piccolino, che mi sono goduto dall'inizio alla fine non senza emozioni uniche, è arrivata la splendida tapasciata di stamane.
Avevo necessità di prendermi una pausa, soprattutto mentale, in vista dei prossimi appuntamenti, che mi vedranno partecipare a breve a due mezze e a una maratona.
Ho approfittato della conoscenza di una sponsor di una non competitiva per trascorrere una mattina all’insegna della voglia di correre per poi tuffarmi a coccolare l’ultima arrivata tra le mie nipotine, Gaia che compiva proprio un mese.
Ho così dato buca al Trofeo Sempione per partecipare alla terza edizione della “Tra i girasc e scaron”, consigliatami dal Compa per via del percorso che si sviluppa interamente all’interno del Parco del Ticino. Tre le distanze previste 6, 13 e 21 Km. Il ritrovo è stato fissato presso il centro sportivo del paese, utilizzato quale base logistica; come al solito per le non competitive partenza libera dalle 8.00 alle 9.00 e tempo limite per completare la corsa alle 12.30.
Il cartellino è costato l’esorbitante cifra di 3,50 Euro, per tutti i servizi “base”, premi ai gruppi e pacco gara composto da una bottiglia di barbera e una confezione di yogurt oltre a una cartina del Parco del Ticino e ad una rivista.
Coach Massini ha previsto di farmi correre le ripetute da 3 Km. con 1K di recupero e così ho movimentato un po’ una corsa nata in solitaria. Sono partito con passo tranquillo per godermi il percorso, ascoltare un po’ di buona musica e, perché no?, scattare anche qualche foto. Credetemi ne è valsa la pena! Avevo davvero bisogno di riconciliarmi anima e corpo con le sensazioni che solo la corsa libera può darti. Una delle nozioni più importanti che ho imparato da Fulvio Massini durante il Training Camp è stato quello di amare la vita e credere nelle proprie possibilità. Da tempo ho la testa altrove: problemi importanti sul lavoro, la paternità e un po’ di stanchezza accumulata mi hanno fatto arrivare al limite di guardia. Era tempo di prendersi una pausa e così ho fatto.
Raramente mi sono goduto una corsa nella natura come quella di stamattina. Scollegando il cervello (quale? direte voi...) ho potuto concentrarmi sulle sensazioni di corsa, lasciando che le endorfine scorressero a fiumi e mi pervadessero. Avevo al polso il Garmin, ma non l’ho praticamente mai guardato se non per sentire il bip della fine della ripetuta.
Ai ristori tanto calore e simpatia, non era il solito goccio d’acqua preso al volo tra mille schizzi e stando attento a non farsi travolgere da chi pensa sempre di essere meglio di Gebre; ogni volta un sorriso, un incoraggiamento e una pacca sulla spalla per tutti. Le gambe correvano senza il benché minimo problema, la postura era quasi del tutto sotto controllo (compatibilmente col fondo sconnesso), cercavo di tenere a mente quanto insegnatomi a Verbania (braccia rilassate, gambe basse, baricentro avanti e sguardo in linea), ma non era un controllo forzato era tutto naturale.
In men che non si dica mi sono ritrovato alla fine dell’allenamento/corsa, ho spento il Garmin e sono andato al ristoro per un altro tuffo nella simpatia dei volontari e nelle cibarie. Cambio d’abito stile Arturo Brachetti e via a godermi la nuova arrivata in famiglia e per presentarle, almeno dalla pancia, il mio piccolino e suo futuro compagno di nefandezze.
Perfetta l’organizzazione, grazie all’ampio spazio davanti ai tavoli poca coda per la registrazione, per il ritiro del pacco gara alla fine e per il ristoro. Unica pecca, che tuttavia non muta l’ottimo voto alla corsa, è la scarsità di bagni a disposizione (solo 2 di numero per tutti) e la mancanza di spogliatoi. Per il prossimo anno, visto che la basa è il centro sportivo, speriamo si possa ovviare al problema.
Che bella domenica!!!!!!!!!!!!!!

11 marzo 2009

Barbi squalificato a vita

Il Tribunale Nazionale Antidoping, presieduto da Francesco Plotino, nel procedimento disciplinare a carico dell’atleta Roberto Barbi, rilevato l’illecito commesso dall’atleta ex art. 2.1, infligge all’atleta la sanzione della squalifica a vita. Dispone che la presente decisione sia comunicata alle parti, alla Società, alla FIDAL, alla Federazione Internazionale di riferimento, alle FSN, alle DSA, agli E.P.S. e alla WADA.
Roma, 10 marzo 2009

Commento personale
Servirà a qualcosa? Credo proprio di no. Il tizio in questione potrà tranquillamente allenare, penso anche correre come Master. Certo sarebbe bello che gli organizzatori gli precludessero la partecipazione, ma la vedo dura. Come al solito, comunque, solo l'(ex)atleta paga; medici, rivenditori eccetera continuano senza problemi il loro tran tran quotidiano.
Avrò anche un personale di 2 ore in mezza maratona, ma vi garantisco che ne sono orgoglioso perché pulito al 100%. Il mio doping sono Paola e mio figlio, oltre alla cucina di nonna :-)
Se qualcuno volesse approfondire l'argomento doping, sul sito FIDAL c'è una sezione con documenti vari.

10 marzo 2009

Nuova tabella!

Inizia il primo ciclo di cura con la tabella appena arrivata fresca fresca da Firenze. Obiettivo la Maratona di S. Antonio da fare finalmente entro le 4h30’ e correre finalmente la mezza sotto le 2 ore (Stramilano).
Il prossimo appuntamento con la mezza sarà la
Scarpa d'Oro a Vigevano, una gara che ho letto essere scorrevole, ben organizzata e con passaggi molto caratteristici (a breve la presentazione). È tra 2 settimane quindi la preparazione non ha avuto grossi stravolgimenti. Tuttavia, rispetto alla tabella precedente, Fulvio ha modificato le ripetute, diventate ora corte e tirate (10 x 500 m.) e lavori in progressione.
Arrivo da una settimana, quella passata, tosta con una maratona (Piacenza) e una mezza (Stresa) consecutive. In più sono stato fava e venerdì ho fatto una sana donazione di sangue, responsabile del black out a 3/4 di gara di domenica.
Il programma di questa settimana prevede:
* lunedì (ieri): stretching
* martedì: ripetute 10 x 500m. (VR -10”) recupero 1’30”
* mercoledì: 12 Km. fondo lento (10 Km. VR + 50” & 2 Km. VR + 35”) + 5 allunghi
* giovedì: 12 Km. progressivo + 3 allunghi
* venerdì: esercizi di potenziamento (con e senza elastici)
* sabato: stretching (e shopping per il pupo)
* domenica: ripetute 4 x 3Km. (VR + 35”) recupero 1 Km. RG maratona [che farò a Motta Visconti]

9 marzo 2009

Lago Maggiore Half Marathon

Una splendida giornata di sole ha accolto gli oltre 2000 iscritti alla seconda edizione della Lago Maggiore Half Marathon, svoltasi ieri a Stresa (VB).
Inizio subito facendo i più vivi complimenti all’organizzazione, tutto perfetto e splendidamente organizzato, non un ritardo, una sbavatura, un problema logistico. Caspita che gara!!
Ma voglio essere pignolo e cattivello e, allora, segnalo due microscopiche critiche: alcuni rifornimenti erano vuoti (quello dei 15, ad esempio) ma i volontari stavano trasportando il tutto e la distanza tra arrivo e consegna chip + deposito, per me arrivato sui gomiti un po’ eccessiva.
Strade ben presidiate e nessun clacson di disapprovazione, volontari sempre disponibili e alcuni anche pronti a incitarci lungo il percorso. Qualche coda ai battelli per chi, come me, è partito da Verbania per arrivare alla partenza ma è normale dovendo gestire un tale mole di iscritti.
Non posso dire nulla sul ritiro pettorali, dato che al mio ci ha pensato il buon Massini il venerdì, solo sono rimasto un po’ deluso nel vedere un expo con un solo stand (Pettinelli Sport) e il resto con tavoli e depliant, una miseria.
La gara parte sotto i migliori auspici, il sole splende alto sulle teste (un po’ pelate per me) dei concorrenti e riscalda corpo e anima; prima del via incrocio diversi Road (35 i partenti), l’onnipresente Capasso e Angela Weaver coi i suoi studenti Galloway. Speaker ufficiale l’istrionico Silvio Omodeo, anche lui sempre pronto a salutare tutti quanti con voce baritonale.
Parto accodandomi a Virgilio ed Ermanno, due “studenti” di Massini impostando un ritmo gara cercando di arrivare entro le 2 ore. I primi 10K filano via lisci, tra qualche leggero saliscendi che taglia un po’ il ritmo. In vantaggio di qualche secondo sul ritmo previsto, tiro un po’ il freno nei successivi 5K anche perché dopo essermi fermato al ristoro dei 10K ho fatto un po’ di fatica a riprendere una corsa fluida. Al ristoro del 15° un sorso d’acqua per riprendermi da una disidratazione che inizia a farsi sentire e via verso quello che speravo essere il rush finale.
Poi, all’improvviso, al 16° arriva il blackout. Cala il sipario, si spengono le luci e vado in confusione. D’improvviso i battiti si impennano e ho il fiato corto tanto che non riesco a correre per oltre 500/600 metri. Vado al passo e immediatamente i battiti si abbassano, riprendo a correre piano e risalgono come impazziti.
Devo ancora guardare il tracciato del Garmin, ma credo che sarà un ottovolante! Così vedo passare il pace maker delle 2 ore e provo ad accodarmi, ma devo rinunciare immediatamente. Arriva anche Carla, altra stagista del gruppo “La Michetta” che mi rincuora e prova a correre un po’ con me, ma devo lasciarla andare. Mi trascino fino a Verbania, per gli ultimi 3 Km e facci l’ultima salita al passo, poi lascio che le gambe corrano ormai senza controllo né forma tecnica accettabile fino all’arrivo. Il crono finale segna 2h09’ di real time, una delle mie peggiori di sempre. Anche il buon Massini vorrebbe capire meglio cosa mi è capitato, fatto sta che sia durante l’attesa dell’autobus per il rientro in albergo sia in albergo ho avuto alcuni capogiri forti per bassa pressione.
Cosa mi è capitato resta un mistero, credo sia una concomitanza di fattori che ha generato stress fisico (venerdì donazione di sangue, pranzo del sabato saltato, caldo, emozione), sommato alla maratona di Piacenza della domenica precedente. Questa settimana vado al piccolo trotto, per recuperare al meglio in vista della doppietta Scarpa d’Oro (29.03) e Stramilano (05.04).I miei complimenti a tutti blogtrotter presenti in gara per gli ottimi riscontri cronometrici e spero di rivederli presto!

Training Camp con Fulvio Massini

Quante volte ho letto commenti di partecipanti agli stage che vari allenatori organizzano durante l’anno e ogni volta un pizzico di sana invidia mi prendeva. Da totale autodidatta so bene che la mia tecnica di corsa è scarsa e che avrei potuto rendere di più scoprendo cosa fare, come farlo e quando.
Alla fine, a un anno dalla ripresa degli allenamenti, è arrivato il momento di essere uno dei partecipanti e oggi voglio provare a trasmettermi tutte le sensazioni di un fine settimana speciale ed unico. L’occasione si è concretizzata col Training Camp organizzato dal professor Fulvio Massini a Verbania in occasione della seconda edizione della Lago Maggiore Half Marathon.

Venerdì nel primo pomeriggio arrivo all’hotel scelto come base dello stage; vengo accolto da Massini e poco dopo abbiamo iniziato con la presentazione del programma del corso. In tutto siamo una dozzina di partecipanti, qualcuno della zona un toscano e altri lombardi. Un gruppo ben assortito e ciascuno con caratteristiche diverse.
Dopo la riunione iniziale, si parte per la pista di atletica per il test di Conconi; per me una novità nel senso che non l’avevo mai eseguito e dal risultato ottenuto si vede subito... al rientro in hotel plicometria e misurazioni varie per determinare i parametri di riferimento; nel mio caso la VR stimata è di 5’26”/Km. Significa che dovrei correre una gara di 12 Km. a quella velocità, da lì aggiungendo o sottraendo secondi si determinano le velocità di percorrenza per tutte le altre distanze. Per la mezza avrei (capirete poi il perché del condizionale) dovuto tenere il passo di 5’45”, così da riuscire a stare entro le 2 ore totali.
Devo ammetterlo, in un primo momento ero comunque contento e soddisfatto perché all’incirca era quanto avevo stimato e mi ritenevo in grado di sopportare; d’altro canto praticamente tutti gli altri partecipanti erano molto più veloci di me e per il mio ego non è stato proprio il massimo.
Due cose, però, mi porterò sempre dentro ad ogni corsa; sono due frasi una di Giovanni e una di Massini:

“È molto meglio arrivare al traguardo e avere ancora la forza di sorridere e vedere chi arriva con la lingua sotto i piedi e non riesce a fare un passo in più” (Giovanni)

“Si può correre, ma si può essere fava” (Massini) nota: va pronunciata con forte accento toscano D.O.C. :-)

Torniamo al resoconto dello stage. Il mattino seguente, sempre al campo di atletica, allenamento con ripresa video ed esercizi di stretching e potenziamento. Rivedersi filmato, soprattutto se paragonato ad altri mi ha fatto capire quanti piccoli ma importanti errori commetto nella corsa. Errori comuni a chi, come me, non sa nulla di tecnica di corsa e che comunque difficilmente riesci a mettere in pratica anche se li leggi in un libro. Comunque sia, miglioramento netto delle sensazioni durante la corsa seguendo i consigli di Massini; sento un movimento più fluido, meno appesantito e un po’ meno sobbalzante. Ecco, un mio difetto che so farò fatica ad eliminare è che saltello un po’, questo mi fa perdere tempo prezioso e, soprattutto, regala traumi non certo benefici a tutto il mio corpo. In effetti rispetto all’inizio, dopo aver seguito i consigli ricevuti ho notato immediatamente come la corsa fosse anche meno “stancante”.
Qualche ora di libertà e poi riunione tecnica per l’esame approfondito di tutti i test eseguiti e proiezione del filmato sulla corsa. È stato importante avere nero su bianco davanti agli occhi quanto fatto e i risultati dei test e la possibilità di poterli temporaneamente confrontare con quelli degli altri partecipanti. Si è poi passati a discutere di alimentazione, con importanti suggerimenti e soprattutto si è molto dibattuto su come poter mettere in pratica quanto appreso. Abbiamo poi visto caso per caso la tecnica di gara da adottare l’indomani e poi tutti a cena.
Dopo cena spazio per colloqui a quattr’occhi (da qui arriverà anche l’intervista promessa) e per approfondire alcune tematiche a livello personale.

Animato da una spinta interiore fortissima, merito anche della bella dedica che Massini mi ha scritto sul suo libro, sono tornato in camera per prepararmi alla gara e provare a dormire. Il giorno della gara ultimo mini briefing prima di partire per Stresa. Della gara in sé vi scriverò a breve in un post ad hoc.
Concludo ringraziando davvero tutti i compagni di corso, un gruppo di persone splendide che mi ha permesso di poter “rubare” preziosi consigli e informazioni dalle proprie caratteristiche. In ordine sparso, un abbraccio ad Angelo “Fava” Venticinque, un ragazzo che “gareggia anche coi pedoni a’ semafori” come dice Massini del quale ancora adesso mi rimbomba nelle orecchie il monito “abbassa le ginocchia!”. Giovanni, uno che tanto per divertirsi si spara 200 km. di corsa ed è una delle persone più belle dentro che abbia mai conosciuto. Conservo gelosamente tutti i suoi consigli e gli aneddoti che mi ha raccontato a cena; certamente me ne ricorderò per tantissimo tempo e spero di poterlo incontrare nuovamente presto.
Un in bocca al lupo a Gianluca, dalla corsa elegante come un ghepardo e Loredana (per tutti Superlollo) per la loro prossima avventura a Boston; da Loredana ho imparato quanto possa essere tenace una ragazza che, nonostante un infortunio, riesce a stringer i denti e correre una mezza in poco più di 90 minuti…
Carla, che ha una simpatia unica e due fossette quando sorride riesce sempre a rendere leggera anche la corsa più impegnativa.
Virginio ed Ermanno coi quali ho condiviso metà gara domenica chiacchierando di tanto in tanto tra un acuto di Pavarotti (dall’iPod di Ermanno) e un assolo di Kirk Hammett (dal mio iPod). Rosalba che gestisce un agriturismo in zona e Luigi che scala montagne per andare al lavoro, Salvatore tanto timido quanto veloce che mi auguro di rivedere alla Stramilano cui so prenderà parte.
Last but not least ovviamente, un enorme grazie al professor Massini. Auguro a chiunque di poterlo conoscere di persona perché è una persona di un’umanità, una gentilezza e un calore umano incredibili. In due giorni e mezzo è riuscito a trasmettermi passione per la vita, voglia di fare sport e, nel frattempo, è anche riuscito a migliorarmi la tecnica di corsa. Tra poco sarò ufficialmente uno dei suoi allievi; mi sono ripromesso di seguirlo ciecamente e scrupolosamente. Mi spiace averlo certamente un po’ deluso per il risultato non certo bello della gara di domenica, ma mi rifarò a breve e, soprattutto, cercherò ancora di più di mettere in pratica tutti i suoi consigli.
Concludo consigliando a chiunque di partecipare almeno una volta ad uno stage; ovviamente vi consiglio uno di quelli condotti da Massini per ovvi motivi... sul sito trovate tutte le indicazioni necessarie, comunque sia, Massini è raggiungibile anche su Facebook e via skype. E se proprio non fosse disponibile c’è la fidata Silvia che risponde quasi in tempo reale a tutte le email che arrivano.

Meglio del trio Lescano: io, Ermanno e Virgilio!

5 marzo 2009

Eventi di marzo

Vi segnalo un paio di appuntamenti per il mese di marzo.

Giovedì 19 alle 20:30 Luca Speciani parlerà della giusta alimentazione per chi corre. Ingresso libero.
Per informazioni:
Runner Store
Viale Legioni Romane n. 59
20147 Milano
Esce il prossimo 31 marzo nelle librerie italiane l’ultima fatica letteraria di Stefano Baldini intitolata “Il grande libro della maratona”. In questo manuale, la medaglia d’oro di Atene, smessi i panni di atleta, indossa la tuta dell’allenatore e lo fa scrivendo un corposo manuale, dove ogni aspetto della corsa è preso in esame con rigore scientifico e impreziosito dall’esperienza diretta.
Tra i punti salienti del manuale troviamo come allenare la mente e il corpo, come vestirsi nelle diverse stagioni, quali tipi di trucchi adottare per prevenire e curare gli acciacchi, quali tabelle
di allenamento seguire in base alle proprie caratteristiche, che tipo di dieta affrontare, quali sono le peculiarità delle singole maratone del territorio nazionale, e tutto quanto serve per arrivare in buona salute allo striscione “Arrivo”.
Sempre per i tipi di Mondadori, Stefano Baldini ha pubblicato “Con le ali ai piedi” (2005) e “Quelli che corrono” (2007).
[Tratto dal comunicato stampa Mondadori]

3 marzo 2009

Intervistiamo Massini!

Cari Blogtrotter,
questo fine settimana parteciperò al training Camp di Fulvio Massini e, d'accordo con Giampiero, mi sembrava una buona idea quella di intervistare Massini e poi pubblicare sul sito l'intervista.
Le domande dovrebbero, però, venire da voi tutti. in questo modo saremmo noi Blogtrotter a intervistarlo... sul nostro sito ho pubblicato un post al quale ha (parzialmente) risposto solo Mathias.
Mettete nei commenti o inviatemi un email con la domanda che veorreste fare a Massini, leggete il post per le indicazioni.
A presto!

Lago Maggiore Half Marathon e Training Camp

Come al solito, vi anticipo una breve presentazione della prossima gara cui prenderò parte. Ovviamente lunedì prossimo vi farò un resoconto della corsa.

La prima edizione della gara ha visto la partecipazione di ben 1500 atleti, attratti dal percorso, relativamente piatto e scorrevole, che si snoda lungo la strada che collega Stresa a Verbania e offre un panorama davvero splendido.
Quest’anno, inoltre, la gara sarà valida anche quale Campionato Italiano Donatori di Sangue AVIS, con premi speciali ed una classifica ad hoc. Altro punto a favore della corsa, l’apertura agli atleti diversamente abili, grazie all’eliminazione delle barriere architettoniche che ne avevano impedito la partecipazione lo scorso anno. Infine viene riproposta la staffetta a quattro (5+5+5+6.097) che quest’anno diventa non competitiva. Gli altri eventi di contorno saranno la “Verbania Family Walk” (1 Km.) e la “Verbania City Run” (4 Km.) che prenderanno il via la domenica pomeriggio.
L’expo sarà allestito presso il Palazzo dei Congressi di Stresa (Piazzale Europa, 3) e sarà aperto:
* venerdì 6 marzo: 15:00 - 20:00
* sabato 7 marzo: 10:00 - 20:00
* domenica 8 marzo: 08:30 - 17:00

Tra le note di merito agli organizzatori sottolineo il parcheggio gratuito in tutta la zona di gara (cioè il posteggio dell’imbarcadero e delle piazze limitrofe di Verbania Intra, il posteggio dell’imbarcadero di Stresa ed i posteggi delle vie interne alla città), con un apposito pass che viene inviato via email agli iscritti. Inoltre sarà possibile utilizzare gratuitamente i battelli che collegano Verbania a Stresa la mattina della gara e, dopo la gara per il ritorno.
Tendo sempre a sottolineare piacevolmente le gare che prevedono trasporti gratuiti, perché è possibile per i partecipanti arrivare in zona partenza senza l’ulteriore stress della ricerca del parcheggio (per chi è costretto comunque all’auto) o comunque poter preventivare un trasporto alternativo. Certo sono servizi dettati dal fatto che si tratta di una gara “in linea”, ma lo sforzo della Pro-Motion è davvero degno di nota (e sarebbe bene che molti altri prendessero spunto). Non ultimo, si dà anche un certo aiuto all’ambiente, riducendo potenzialmente i mezzi in circolazione.
Tra gli altri servizi ci sono i pacemaker coi tempi finali previsti di 1h30' - 1h45' - 2h00' - 2h15' e iIndividuabili dagli ormai classici palloncini colorati.
Dopo le varie note positive, un piccolo appunto in negativo (se fosse tutto perfetto, sarebbero marziani!): la comunicazione. Mi spiego meglio, cliccando sul sito della gara si viene indirizzati al sito dell’organizzatore (Pro-Motion) e, fin qui, niente di male. Il sito è, a mio avviso, particolarmente scarno e poco intuitivo per il navigatore medio.Inoltre, il servizio di iscrizione è gestito da una società (Active Europe) mentre cronometraggio e verifica iscrizioni da un’altra società (TDS): il risultato è che ad oltre 2 mesi di distanza dall’avvenuta iscrizione ancora non comparivo quale iscritto alla gara nonostante le rassicurazioni del C.O. ricevute via email (nel frattempo, comunque, tutto risolto senza ulteriori problematiche). Non è la prima volta che mi trovo a combattere con siti nei quali non è semplice trovare ciò che si cerca. Mi rendo conto che un servizio simile sia sicuramente dispendioso in termini economici, ma soprattutto per quanti arrivano da fuori provincia o, comunque, sono scomodi avere un sito sul quale trovare tutto il necessario sia il minimo. Oltretutto si ridurrebbe anche la gestione telefonica e/o via email dei partecipanti.

Ma la gara di domenica prossima non sarà l'unico evento del fine settimana; parteciperò infatti al Training Camp di Fulvio Massini, che inizierà nel pomeriggio di venerdì e terminerà proprio con la gara di domenica.
Il ritrovo è fissato per le 15:00 di venerdì presso l'hotel il Chiostro (vedi foto) e da subito si partirà coi test di valutazione. Oggi ho spedito la scheda personale con una serie davvero ampia di dati richiesti (tempi, abitudini alimentari, allenamenti eccetera).
Sono davvero curioso di provare questa nuova esperienza, spero mi sarà utile per migliorare un po' la mia (scarsa) tecnica di corsa. Ovviamente, in caso di prestazione scadente domenica in gara utilizzerò come scusa ufficiale la stanchezza accumulata nei 2 giorni di camp, lasciando per la prossima gara la scusa delle scarpe (così Paolo si prende una settimana di pausa) :-)

2 marzo 2009

Piacenza: mi si è allungato... il lungo!

Sveglia all’alba (5.30) per partecipare alla Placentia Marathon for Unicef; da tabella avrei dovuto fare 35 Km. e lo scorso dicembre non avevo scovato nessuna gara più vicina che mi permettesse di coprire tale distanza, così mi sono iscritto e a poco a poco ha preso forma l’idea di portarla comunque a termine.
Mi sono chiesto che senso avrebbe avuto fare 35 Km. per poi ritirarmi con tutte le scomodità del caso. Si deve attendere il mezzo scopa (che deve poi tornare verso il traguardo dietro l’ultimo) e in gare dove ti trovi a correre fuori città,
raggiungere autonomamente il traguardo sarebbe stato verosimilmente ostico.
In più, si tratta di “soli” 7 chilometri in più da portare a termine e, nonostante sappia per esperienza quanto faticosi possano essere, mi sono auto convinto che volendo anche camminando veloce avrei potuto comunque trascinarmi al traguardo.
Le uniche preoccupazioni prima della partenza erano la stanchezza accumulata in queste ultime due settimane tra allenamenti scombinati, casa da seguire e gravidanza della moglie, cui si aggiungono problemi di lavoro davvero importanti. Giusto per rendere il tutto un po’ più comodo, ci ho aggiunto la levataccia e un viaggetto di un’oretta circa in autostrada (tralasciamo una splendida vescica sotto il piede sinistro e il taglio al sopracciglio stile incontro di boxe).
Questa volta più che in altre occasioni, però, ho intravisto nella corsa uno strumento per esorcizzare paure e negatività; mi sono fatto forza e sono partito con in testa solo ed esclusivamente la voglia di correre e di estraniarmi da tutto e tutti per una mattinata.
Un pensiero agli amici Road che, all’incirca nelle stesse ore, partecipavano ad una non competitiva ad Abbiategrasso (MI) e via verso il Centro Maratona.
Abitando in una città che ti permette di avere più o meno a portata di mano ogni domenica una gara e di poterti organizzare per tempo (ad esempio andando a ritirare il pettorale il giorno prima), non ci si rende bene conto di alcune difficoltà logistiche cui, volenti o nolenti, noi runner ci sottoponiamo.
Un esempio è proprio la mia partecipazione alla Placentia Marathon. Devi programmare la partenza presto, perché vuoi arrivare per tempo, cercare parcheggio, ritirare il pettorale, cambiarti, lasciare la borsa, recarti alla partenza... insomma un piccolo calvario per una distanza casa-corsa relativamente breve. La soluzione trovata dalla Maratona S. Antonio (a Padova il 26 aprile 2009) è stata, a mio avviso, buona: spedizione a casa del pettorale; in questo modo almeno si parte con un pensiero in meno.
Grazie al navigatore arrivo in perfetto orario per l’apertura dell’expo, nel giro di una mezz’ora iniziano a sciamare tantissime auto e ben presto uno dei parcheggi è già pieno. L’expo è situato all’interno di un palazzetto dello sport, molto ampio, ben riscaldato e in grado di assorbire la massa dei corridori senza creare troppo caos.
Sono presenti diversi stand, gastronomici e di rivenditori specializzati (c’è anche quello del negozio di Baldini) e Adidas presenta la nuova collezione estiva ’09. ritirato il pettorale torno verso l’auto per iniziare a cambiarmi, preferendo così di non lasciare la borsa al deposito per evitare una seconda coda al termine della gara.
Data la distanza (2 Km. circa) tra partenza e arrivo, è possibile addirittura lasciare qualche indumento da far portare al traguardo come primo cambio. Un ottimo servizio, ancora più utile visto il tempo di ieri...
Dopo un breve saluto con gli altri Road impegnati nelle gare (una ventina nella mezza e una dozzina noi maratoneti), attendo lo sparo. La partenza fila via liscia, senza intoppi nonostante una secca curva verso sinistra. Il percorso si dimostra subito molto piatto e scorrevole, attraversando inizialmente il centro cittadino e con un passaggio in zona arrivo, con la speaker che salutava tutti.
Ci si è poi portati fuori città, in mezzo alla pianura in uno scenario certamente non bello, dapprima con un susseguirsi di capannoni industriali e poi passando tra campi velati dall’umidità. Al 7°, ancora in città, piccola spruzzata d’acqua forse per prepararci al seguito della gara.
Molto bello il passaggio all’interno del borgo di Grazzano Visconti al 20° con ristoro e fotografo, poi di nuovo immersi nel nulla.
È una gara strana, sei sempre per conto tuo a meno di non agganciarti a qualche gruppetto; passare per le provinciali, purtroppo, non permette di avere il pubblico lungo il percorso. Tuttavia ad ogni ristoro c’è sempre un incitamento dai volontari e anche dai tantissimi operatori di Protezione Civile, Croce Rossa e anche Esercito (a dire il vero un po’ inquietante vedere qualche passaggio presidiato da 4/5 militari in mimetica...).
La mia gara va praticamente da tabella, a parte un inizio come al solito un po’ troppo veloce e il Garmin che in alcuni punti segnala velocità siderali (secondo i dati avrei fatto anche un Km. a 3’52”...!). Non senza accusare fatica e poco allenamento arrivo al 30° e poi al 35°, mio “vero” obiettivo della gara. Sono abbastanza soddisfatto, ho impiegato quasi 6 minuti in meno di quanto previsto nonostante pioggia e freddo che dal 23° in poi sono i miei compagni di corsa.
Mi fermo al ristoro, mi siedo un attimo per riprendermi e per prepararmi agli ultimi 7 Km. che decido di fare alternando corsa e passo, alla Galloway.
La sosta e i continui strappetti, hanno però un effetto mannaia sui miei quadricipiti, che diventano duri come marmo di Carrara. Infischiandomene del tempo finale, mi aggrego a diversi gruppetti e porto a termine la corsa passando sotto il cronometro dell’arrivo che segna 5 ore e qualche secondo.

Nota: ancora adesso né sul
sito della manifestazione né su quello del cronometraggio sono disponibili i risultati definitivi. Inoltre, non sono previsti i passaggi intermedi. No comment. :-(

A causa dei lavori in piazza, purtroppo la logistica ne ha risentito. Si passa a ritirare la medaglia (enorme e pesante!) poi si fa tutto il giro della piazza per ritirare il cambio e poi si deve ritornare dall’altro lato della piazza e poi nella via adiacente per la navetta che riporta allo stadio. Un po’ caotico, ma per causa di forza maggiore.
Sulla navetta uno dei momenti più belli di tutta la giornata: ho conosciuto due podisti di Forlì (uno con “sole” 80 maratone sui piedi...) che raccontavano aneddoti e storie di corse e gare fatte, col loro splendido accento; già sentivo meno la stanchezza!
Tornati alla partenza, consegno il chip e ritiro il pacco gara, adeguato alla manifestazione. In un sacchetto dedicato trovavano spazio:
* una bottiglia di vino (rosso o bianco a scelta)
* una copia di “Marathon” [ultimo numero, non un avanzo di magazzino]
* una barretta proteica
* una sacca porta scarpe
* un set rompi getto per rubinetti (risparmiamo un po’ d’acqua)
* una t-shirt in cotone della gara.

Il ristoro era ridotto a thè caldo, acqua, limone a fette e un vassoio di biscotti; per carità, il pasta party era in pieno svolgimento, ma era davvero scarsino... si può fare di più, soprattutto per quelli che arrivano con tempi da tapascioni e non da runner.

Infine, vi riassumo pro e contro della gara:
PRO
* Logistica
* Ristori (in gara)
* Volontari & soccorso
* Pacco gara

CONTRO
* Risultati e comunicazione
* Ristoro (fine gara)
* Presidio alcuni incroci
* Zona arrivo (causa lavori)

Conclusioni
Una gara che vale la pena di fare almeno una volta, magari avendo un po’ più di fortuna col tempo atmosferico. Pessima la gestione della comunicazione e del cronometraggio, che fa da contraltare ad un’organizzazione davvero buona. In definitiva un bel 7, che, senza il problema dei risultati, sarebbe certamente stato un 8 pieno.