TomTom #GETGOING

TomTom #GETGOING
La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

PROSSIMA CORSA
19/11/2016 Podisti da Marte

30 luglio 2010

Büfalora Volt e Bas

L’organizzatore dell’evento, Andrea Maltagliati, ha preso spunto, per il nome della corsa, dal primo verso di una canzone popolare; Boffalora sopra Ticino, pur essendo un paese della bassa ha il suo “alto” ed il suo “basso”, con la piazza principale in pendenza, dato che si trova proprio a “cavallo”. Ciò che rende il paese assolutamente diverso dagli altri è la geografia, proprio questo “Volt e bas”; vignascia e periferia sono distese sulla piana della Pianura Padana, il centro è in bilico e la vallata si distende fin giù verso ovest nella direzione del fiume azzurro, il Ticino.
Percorso di circa 5 Km., che si snodava intorno alla cittadina toccando tutti i rioni storici di Boffalora, in un tracciato non semplice, con diversi strappi e una parte finale sterrata con salita impegnativa, che da Piazza Matteotti andava a formare un 8, dove la strozzatura è stata obbligata dal ponte sul Naviglio.

La corsa è stato il primo evento di una 4 giorni di feste in occasione della festa patronale (SS. Maria della Neve) che si festeggia la prima domenica di agosto; si comincia correndo “da qui là in canutiera e mudant che curan e sudan mè i matt”.
Nonostante l’umido, il potenziale pericolo zanzare e il giorno infrasettimanale, moltissimi i partecipanti con gli organizzatori costretti ad un piccolo ritardo nella partenza per poter fare a mano (letteralmente!) i pettorali extra richiesti.
Il percorso, grazie all’ottimo lavoro di Andrea, era anche disponibile e scaricabile per i GPS Garmin un servizio che neanche le corse più blasonate o presunte tali offrono.
Ottimo il ristoro offerto a tutti i partecipanti e pacco gara: un panino con salamella e anguria freschissima. Al prossimo anno, dunque!

Oltre alle foto, consultate il blog dell’onnipresente Antonio Capasso.

28 luglio 2010

Trop Test: Solette Ironman Total Support

Dopo una visita dall’ortopedico ecco il consiglio di calzare delle solette plantari all’interno delle scarpe da corsa al posto di quelle “standard”. Mi ha consigliato il modello Ironman Total Support di Spenco che ho acquistato il giorno stesso.

Dopo 20 giorni di utilizzo devo ammettere che le differenze ci sono eccome. Ma partiamo con ordine: la confezione di vendita è di 2 solette (ma va?) da inserire nelle scarpe al posto di quelle che normalmente sono inserite nella calzatura. Le solette Ironman sono progettate con un elevato supporto dell’arco plantare ed un profonda coppa per il tallone, al fine di fornire un sistema di supporto totale. Lo speciale sistema brevettato di ammortizzamento 3-POD assorbe gli urti e aiuta ad evitare la sovra-pronazione causa principale di molte lesioni comuni, come le fasciti plantari. Per un supporto e una protezione supplementari, le solette sono termoformabili, garantendo una migliore personalizzazione della calzata.

La prima sensazione è stata di una maggiore e aumentata ammortizzazione, arrivando addirittura a sentirmi come “rimbalzare” ad ogni passo; sensazione che, tuttavia, è svanita quasi subito. Il comfort è generalmente aumentato, senza compromettere assolutamente in alcun modo la rullata. Ovviamente lo spazio interno alla scarpa è leggermente diminuito, dato che sono più spesse rispetto alle originali, ma è stato sufficiente allentare di pochissimo l’allacciatura.
Ho avuto modo di testarle sia durante l’allenamento sia in gara, percorrendo in totale quasi 100 Km.; i problemi al tendine d’achille si sono notevolmente affievoliti, segno che il supporto fornito è migliorato e più adatto alla mia tecnica di corsa.

Le solette le potete trovare nei più forniti negozi di calzature sportive, vi segnalo inoltre l’ottimo articolo su Runner’s World di un paio di mesi fa con vari modelli provati e recensiti, tra cui quello da me acquistato.

27 luglio 2010

Europei di atletica - prima giornata

Prime medaglie azzurre agli europei di atletica in corso di svolgimento a Barcellona. Alex Schwazer ha vinto la medaglia d'argento nella 20 Km di marcia, riscattando così l'opaca prova di Berlino.
L’italiano è stato preceduto sul traguardo da Stanislav Emelyanov (Russia), mentre il terzo gradino del podio è stato appannaggio del portoghese Joao Vieira. Quinto posto per Giorgio Rubino, mentre Ivano Brugnetti si è dovuto ritirare a metà gara.
“Va bene così, qua devo fare in modo di stare bene in entrambe le gare. Oggi potevo essere un po' più brillante e rispondere al russo. Ma quando a metà gara ho visto che Emelyanov aveva 20-25 secondi di vantaggio ho cercato di risparmiare un po' le forze. Inutile tirare a tutta, sarei comunque rimasto secondo”.
Foto: ANSA

In serata grande prova di Daniele Meucci, che ha conquistato un'insperata medaglia di bronzo al termine di una gara mozzafiato. Chris Thompson (UK) e Meucci hanno fermato il cronometro con l'identico tempo di 28'27"33. L'oro è andato a Mo Farah, con un tempo di 28'24"99, mentre il secondo posto è andato proprio a Thompson. Era dall'oro di Salvatore Antibo a Spalato 1990 che l'Italia non vinceva una medaglia su questa distanza.

Gli altri italiani in gara: Chiara Rosa è terminata 13ma nel lancio del peso femminile; qualificazione per le semifinali dei 400 metri per Andrea Barberi (46"05 nella prima batteria), Il capitano azzurro Nicola Vizzoni, ventuno volte campione italiano, ottiene 75.04, terza migliore misura nel primo gruppo di qualificazione. Manuela Gentili si è qualificata con il secondo miglior tempo di ripescaggio nelle batterie dei 400 ostacoli con 56"14.
Elisa Cusma (800 metri) non è riuscita a superare lo scoglio delle semifinali nonostante un buon 1'59"80 che l'è valso il terzo posto e il nono posto complessivo (risultando prima delle escluse dalla finale).
Emanuele Di Gregorio, Fabio Cerutti e Simone Collio hanno cnetrato la qualificazione per le semifinali dei 100 metri, il torinese Marco Fassinotti ha conquistato l'accesso alla finale dell'alto maschile; fuori dalla finale gli altri due azzurri Filippo Campioli e Silvano Chesani.
Nel triplo maschile due azzurri entrano nella finale: Fabrizio Schembri e Fabrizio Donato; Daniele Greco non ha superato lo scoglio delle qualificazioni. Infine, Zahra Bani non ha ottenuto l'ammissione diretta alla finale del giavellotto femminile.

23 luglio 2010

Stramilano e Milano City Marathon

Grazie alla mediazione dell’Assessore allo sport del Comune di Milano Alan Rizzi, è stato siglato l’accordo tra gli organizzatori della Milano City Marathon e della Stramilano, che vedrà le due "classiche" milanesi lavorare assieme per promuovere al meglio il running nel capoluogo lombardo.
Dopo lo spostamento della maratona in primavera, periodo che da sempre era riservato alla Stramilano, era diventato indispensabile trovare un punto d’incontro che evitasse sovrapposizioni e disagi alla città ma, soprattutto, aiutasse entrambi gli eventi nel costruire anno dopo anno un’immagine positiva e vincente della maratona.

L’intesa così raggiunta prevede un periodo di almeno due settimane di distanza tra un evento e l’altro, per cui nella prossima stagione la Stramilano si correrà il 27 marzo mentre la Milano City Marathon sarà in calendario il 10 aprile.

L'intesa è stata siglata alla presenza dell’Assessore Alan Rizzi, per la Milano City Marathon da Lorenzo De Salvo, responsabile New Business di RCS Sport, e per la Stramilano dal presidente del Comitato Organizzatore Camillo Onesti.

“Si tratta di un momento molto importante per tutta la città” ha dichiarato Rizzi “che nella Maratona e nella Stramilano vede due momenti ormai irrinunciabili della sua vita sportiva. Con questo accordo si è creato oggi quello spirito di collaborazione che permetterà a Milano di diventare in breve una delle grandi capitali mondiali di questa bellissima disciplina”.

14 luglio 2010

Rotta su Barcellona

I magnifici nove o i 9 moschettieri (6 uomini e 3 donne), chiamateli un po’ come preferite. L'Italia della maratona scommette su di loro per gli Europei di Barcellona. Stefano Baldini si prepara domenica prossima ad un test sui 10K alla Bupa Great North 10k di Sunderland.
“Stefano - racconta il caposettore azzurro della maratona Luciano Gigliotti - oggi è un atleta che deve cercare di non guardarsi indietro, senza più pensare ai suoi grandi successi del passato. Abbiamo lavorato su questo per costruire il Baldini del 2010, quello che ha voluto fortemente tornare a vestire l'azzurro per Barcellona e completare qui la sua carriera. La sua arma vincente è sempre stata quella di riuscire a gestire al meglio la gara a livello nervoso ed è quella su cui dovrà fare affidamento per la maratona degli Europei. Gli avversari? Il capolista stagionale del Vecchio Continente è il moldavo Iaroslav Muşinschi (2h08:32, ndr), ma il favorito per me resta lo spagnolo Martinez".
Oltre al citato Baldini, il 1° agosto in chiave individuale non dimentichiamo Ruggero Pertile che, dopo l'operazione al piede, ora sta bene. Un buon segnale per la squadra, dententrice della Coppa Europa di maratona, che anche a Barcellona cercherà punti preziosi per scalare la classifica a squadre. Per ripetersi contiamo anche su Andriani e Caimmi, insieme a Curzi e Migidio Bourifa.
In campo femminile, Console e Incerti possono essere protagoniste anche a livello individuale. La Toniolo sarà invece molto utile per la squadra. Quella del 31 luglio sarà certamente una gara molto tattica dove tutte le atlete dovranno fare i conti con caldo e umidità. La concorrenza si preannuncia molto più qualificata, con la Russia candidata ad un ruolo di primo piano, mentre, sul piano individuale, occhio alla Yamauchi e alla Mockenhaupt oltre alle due keniane con passaporto europeo Kibet e Andersson".
La squadra italiana di maratona
  • Ottavio Andriani (Fiamme Oro)
  • Stefano Baldini (Corradini Excelsior)
  • Migidio Bourifa (Atl. Valle Brembana)
  • Daniele Caimmi (Fiamme Gialle)
  • Denis Curzi (Carabinieri)
  • Ruggero Pertile (Assindustria Sport Padova)
  • Rosaria Console (Fiamme Gialle)
  • Anna Incerti (Fiamme Azzurre)
  • Deborah Toniolo (Forestale)

8 luglio 2010

San Martìn in mès i cùrt

Nuova tapasciata infrasettimanale grazie al Compa che scova corsette in ogni angolo. L’organizzazione dei ragazzi di San Martino di Bareggio è stata davvero eccellente sotto ogni punto di vista, ma quello che più mi ha colpito di questa corsa è il percorso arricchito dal passaggio attraverso alcune delle vecchie corti lombarde che non sono andate distrutte col tempo.
La distanza totale è stata di 5 Km. circa; dopo aver attraversato via Novara siamo entrati nella “Curta granda” dove sono rimasti nel mezzo gli edifici che una volta venivano utilizzati come pollai e conigliere. Dopo un tratto di sterrato in mès al marengùn, torniamo in paese e poi è iniziata la parte migliore e più scenografica: correndo a destra e a manca tra corti e cortili, ad ogni angolo sembrava di entrare in casa di qualcuno con gli anziani del posto che facevano segno “Da chì, se pàsa da chì” sorridendo sotto i baffi…
Siamo passati poi per la “strècia”, un passaggio dove i più corulenti dovevano passare di traverso abbassando la testa… niente velocità, ma puro divertimento.
3 Euro di iscrizione davano diritto, oltre al ristoro (anche acqua a metà percorso, una manna col caldo umido di ieri sera...!), ad un sacchetto di riso da 1 Kg. Al termine della gara c’è stato un ricco ristoro con anguria, focacce e pizzette. Insomma una splendida serata di corsa finalmente senza l’assillo del cronometro o della tabella da rispettare, insieme ai tanti amici del Road!

6 luglio 2010

Onore al Grigio (e al TriRoad)!

Domenica a Spoleto (500 Km da Milano, che tra andata e ritorno fanno 1.000) un manipolo di 12 TriRoad, con al seguito il segretario “Tortello” convalescente, si sono sparati i Campionati Italiani di Duathlon Classico portando a casa, nell'ordine:
1 - Il 6° titolo consecutivo di Giorgio “Il Grigio” Alemanni, primo nella categoria M6 (vedi foto)
2 - 11 classificati, 3a squadra maschile dopo gli organizzatori del Forhans Team e TD Rimini
3 - la pelle :-)
 
La cronaca della giornata: partenza alle 10 con 4 giri da 2,4 Km. per il primo run, 3 giri da 13K per la bici e altri due giri da 2,4 Km. per il run finale. Il tutto con una temperatura al via di circa 33°C all'ombra, solo che dell'ombra… neanche l’ombra! Neanche un centimetro col risultato che la nostra truppa, come tutti i partecipanti del resto, si è brasata al sole per oltre due ore.
Ad ogni modo solo la nostra Bianca, unica TriLady Road alla partenza, ha preferito fermarsi dopo 5K ma, considerate le condizioni quasi proibitive, nessuno l'ha biasimata, anzi quasi invidiata…
Complimenti comunque a tutti i finisher, complimenti anche per aver atteso compatti per oltre tre ore (!) che l'organizzazione e le giurie emettessero i risultati definitivi per attribuire al nostro Grigio il giusto riconoscimento sul podio tricolore. L’ennesima prova di forza del TriRoad… e non finisce qui!

Un ultimo abbraccio virtuale ma di cuore a Giorgio, un uomo spettacolare soprattutto a livello umano e un atleta che ammiro sempre di più giorno dopo giorno. Bravo Giorgio!!

2 luglio 2010

Sportivi, donate sangue!

Nei prossimi dieci anni le donazioni di sangue potrebbero subire un drastico calo, mentre aumenterà il fabbisogno di trasfusioni ed emoderivati. “Nel 2020 si potrebbe avere una riduzione dei donatori fino all'8,7% e delle donazioni fino all'8,8%. A fronte di un aumento dell'età media dei cittadini, quindi dei pazienti che più usufruiscono di trasfusione. E questo proprio per una riduzione del numero dei giovani tra i 30 e i 55 anni, ovvero i potenziali donatori, che saranno circa un milione in meno”. L'allarme è del presidente della Federazione italiana associazioni donatori di sangue (Fidas), Aldo Ozino Caligaris, durante l'incontro al Senato in cui sono stati presentati i primi dati di un'indagine demografica realizzata dal Censis.
Dopo i 65 anni il numero dei donatori cala, sia per motivi fisiologici che per motivi clinici, visto che spesso devono affrontare malattie ed è proprio in questa fascia d'età che cresce il fabbisogno di terapie trasfusionali. L'equilibrio raggiunto è piuttosto fragile perché poggia in gran parte sui donatori delle regioni settentrionali e su quelli occasionali; “sarà fondamentale diffondere la cultura della donazione e coinvolgere le fasce di popolazione che finora non si sono impegnate molto su questo fronte, cioè i giovani, le donne e gli immigrati. La maggioranza dei donatori ha 40-45 anni e risiede nelle regioni settentrionali e le donne sono solo un quarto della popolazione dei donatori e questo non perché siano poco disponibili ma perché sono poco informate”. L'associazione lancia un appello in vista dell'estate, periodo sempre critico su questo fronte: “Invitiamo tutti, soprattutto i donatori abituali, a dare il loro sangue prima di partire per le vacanze. Ogni giorno ci sono oltre 9mila trasfusioni di globuli rossi e senza sangue si bloccano le operazioni d'urgenza, i trapianti e altri interventi utili alla salute di tutti.”
È possibile fare anche una donazione solo di plasma, attraverso apparecchiature che separano il sangue, restituendo al donatore i globuli rossi e le piastrine. Questo consente un minore impegno fisiologico a chi dona e una ripresa più rapida. Ma anche una maggiore resa, perché se ne può donare di più.
Sono donatore da oltre 15 anni e molti altri sportivi lo sono. Donare è un gesto che non costa assolutamente nulla se non un po’ di tempo; si può donare anche nel fine settimana e non ci sono particolari requisiti per iniziare.
E’ sufficiente essere in buona salute e non utilizzare farmaci particolari; comunque prima della donazione si viene sottoposti ad un’accurata visita medica.
Vi invito ad informarvi e, se possibile, anche a donare. Potete trovare tutte le informazioni necessarie sui siti delle associazioni AVIS, FRATES, FIDAS, informatevi direttamente presso il centro trasfusionale dell’ospedale più vicino a voi oppure chiedete ad un corridore dei gruppi podistici AVIS, non sarà difficile incrociarne uno ad ogni gara cui parteciperete!!