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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

28 agosto 2011

Mezza di Monza 2011: maglia speciale tricolore

Tre colori fortemente simbolici sono richiamati nell'interpretazione della maglia tecnica by Brooks creata come edizione speciale per la Mezza di Monza 2011. Colori che, non casualmente, sono quelli del tricolore italiano; la corsa di quest'anno, infatti, è fortemente legato al 150° dell'Unità d'Italia e l'organizzazione ha voluto creare questo ulteriore gadget che sarà in vendita proprio nei giorni della gara.
Da collezionare o, meglio ancora, da indossare durante gare e allenamenti, la maglia tecnica della Mezza di Monza non può mancare nel guardaroba di ogni vero runner. Come fare per averla? Semplicissimo: grazie alla collaborazione di Michele Cecotti, titolare del negozio Affari & Sport che si affaccia proprio su uno degli ingressi del Parco di Monza, sono pochi e semplici i passi da compiere per assicurarsi la maglia.
1) Inviate una e-mail al negozio inserendo nell'oggetto della email "Prenotazione maglia mezza di Monza";
2) Nel testo specificate quantità e taglie (che vanno dalla XS alla XL);
3) Chi vuole proprio personalizzare al massimo la maglia può anche specificare il proprio nome o soprannome che sarà stampato sulla manica destra al costo di €3 oltre il costo della maglia;
4) Riceverete una e-mail di conferma con le istruzioni per effettuare il bonifico bancario;
5) Ritirate la vostra nuova maglia presso lo stand di Affari&Sport il giorno della gara.

21 agosto 2011

Roma Ostia - presentazione percorso e storia

La Roma Ostia è nata il 31 marzo del 1974, allora la distanza da percorrere era di 28 Km. e gli atleti classificati furono 313; oggi è una delle gare italiane più longeve ed è la mezza maratona più partecipata.
Tanti gli atleti che ne hanno decretato il successo internazionale, da Umberto Risi, vincitore della prima edizione, a Marco Marchei (oggi direttore di Runner’s World Italia) che ha trionfato nel 1979 e nel 1980, passando per Steve Jones che nel 1985 ha stabilito primato del mondo di Maratona fino a Robert Cheruyot che detiene l’attuale record della gara con 1h06’. In campo femminile il record appartiene a Gloria Marconi con 1h9’27” ottenuto nell’edizione del 2003. Ma il cuore pulsante della Roma Ostia sono gli amatori. Coi suoi oltre 10.000 iscritti (di cui 8.000 classificati nel 2011) è la gara in assoluto più partecipata dagli atleti nel nostro paese.
Sul sito della gara c’è un bellissimo libro in formato pdf che racchiude i ricordi di trenta edizioni della RomaOstia, con personaggi, luoghi ed eventi che hanno animato il mondo dell’atletica. Il testo elenca risultati e record degli atleti in gara, dal top runner ai comuni amatori dando una visione appassionata ed emozionante della manifestazione.
Ma veniamo ai dettagli pratici e iniziamo col percorso. Attenti alle diverse segnalazioni ricevute dai partecipanti, gli organizzatori hanno introdotto alcune modifiche al percorso di gara con una parte iniziale all’EUR e proseguendo poi in zone di particolare interesse architettonico. Dopo varie riunioni tecniche con le istituzioni, la partenza sarà come di consueto da Via Cristoforo Colombo, l’importante arteria che collega Roma a Ostia, ma la linea di partenza è stata arretrata di 200 metri e con direzione opposta. Dopo l’attraversamento del laghetto dell’Eur, si gira a sinistra lungo Viale Europa procedendo quindi verso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che apparirà agli atleti bianca e maestosa sullo sfondo. Al termine del viale, curva a sinistra per Viale Tupini e proseguimento lungo Via dei Primati Sportivi, costeggiando quanto rimane della struttura che ospitò le gare di ciclismo su pista delle olimpiadi del 1960. Si percorre poi Via dell’Oceano Pacifico, transitando sul punto che rappresentò la linea di partenza di tante storiche edizioni della RomaOstia, per poi tornare verso Via Cristoforo Colombo.
Siamo al 4° Km. Circa e si affronta la prima salita, corta fortunatamente, che termina all’incrocio con la trafficata Via Pontina. Si prosegue fino a raggiungere il famigerato Grande Raccordo Anulare per immettersi in un tratta in lieve discesa fino al bivio per il comprensorio Torrino Mezzocammino. Qui inizia la “Heart Break Hill” della Roma-Ostia: la famigerata e per questo molto temuta salita del camping, in realtà non molto intensa ma lunga e impegnativa. La pendenza non è sensibile (circa 2-3%) ma la lunghezza complessiva la rende dura e da percorrere con attenzione al cardio. Quando si pensa che la fine della salita sia arrivata a causa di un piccolo tratto pianeggiante, gli si trovano a dover affrontare un ultimo tratto che porta al termine della salita. Si raggiunge appunto la zona camping, con una splendida e verdeggiante pineta che si stende su entrambi i lati.
Gli atleti percorreranno quindi Via del Circuito, dove prima della Seconda Guerra Mondiale, si disputavano gare automobilistiche, quindi ci si dirigerà lungo Via della Villa di Plinio e poi finalmente in Piazzale Cristoforo Colombo, più nota ai romani come “La Rotonda” dove saremo in prossimità dell’ultimo Km. Ultime energie da spremere sul Lungomare per concludere al centro della Piazza, nello stesso punto degli arrivi degli anni scorsi.
Lo Stabilimento Sporting Beach sarà il polo logistico dove dopo l’arrivo i partecipanti potranno ricevere la mantellina, la medaglia e il tanto agognato rifornimento; inoltre ci sarà il recupero delle borse e la possibilità di farsi una corroborante doccia e un’area massaggi.

15 agosto 2011

Collezione NIKE Gyakusou by Jun Takahashi

Continua la collaborazione tra NIKE e il designer Jun Takahashi che hanno presentato la nuova collezione running “GYAKUSOU” caratterizzata da un’estetica “reverse engineering” alla ricerca dell’unione tra estetica e prestazioni atletiche. La prima collezione, lanciata lo scorso ottobre 2010, nasceva dall'amore Takahashi per la corsa di lunga distanza e dal suo desiderio di coniugare la sua visione dell’estetica e del design funzionale con le innovative prestazioni tipiche dei prodotti NIKE. La seconda collezione, sul mercato da marzo, riflette la missione di Takahashi per migliorare le performance dei runner.
Il designer giapponese si è concentrato sulla costruzione dei prodotti e sulla loro vestibilità, seguendo le ultime tendenze della moda giapponese. Il risultato è una linea di abbigliamento con le cuciture ridotte al minimo e portate all'esterno così da ridurre al minimo lo sfregamento durante la corsa. Questo processo ha dato vita a un look unico e innovativo per la parte esterna dei capi, mentre all'interno offre una vestibilità perfetta grazie alla progettazione pensata esclusivamente per il comfort del runner. In combinazione con tagli e inserti elasticizzati, la collezione GYAKUSOU porta verso nuovi livelli il concetto di “movimento totale”.
I tessuti sono leggeri, resistenti all'acqua e traspiranti con particolare attenzione alla gestione del sudore; sono stati utilizzati le principali tecnologie NIKE come Dri-FIT, Therma-FIT e Sphere Cool, accompagnate da pannelli traforati e dal posizionamento “tattico” delle tasche con zip per garantire soluzioni di trasporto senza ostacoli superflui.
Dalla giacca Phantom InsideOut, alla felpa con cappuccio (staccabile) in Therma-FIT dai dettagli unici, il design estetico e la massimizzazione delle prestazioni sono onnipresenti.
La tavolozza dei colori presenta sfumature delicate, con inserti dai colori accesi e vivaci che migliorano la visibilità.