TomTom #GETGOING

TomTom #GETGOING
La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

PROSSIMA CORSA
19/11/2016 Podisti da Marte

30 dicembre 2010

Maratona e mezza maratona di Ferrara


Dopo una pausa di un anno, dovuta al cambio di organizzatore, tornano in calendario la Maratona e la Mezza Maratona di Ferrara domenica 27 marzo 2011; organizzate da Corriferrara Eventi, che ogni anno realizza vari eventi e manifestazioni sportive riconosciute a livello internazionale, al timone troviamo Giancarlo Corà, già organizzatore di numerose gare cittadine di successo, tutte imperniate sull'efficienza della squadra organizzativa e sulla bellezza di questa bella città.
Si tratta di due gare che permetteranno di attraversare alcune delle principali bellezze architettoniche di Ferrara, “la città delle biciclette”. Durante le precedenti diciassette edizioni della gara, sono stati numerosi gli atleti che hanno realizzato ottimi risultati cronometrici e, in particolare, ricordo che le ultime undici edizioni sono state vinte da maratoneti provenienti dal Kenya o dal Marocco.
Nel 2007 il keniano Kirwa Kiprono Jackson ha vinto la mezza maratona con un tempo di 1h01'34", realizzando così il record su questa distanza. Tra le donne, il record della mezza maratona è della slovena Helena Javornik che lo ha stabilito nel 2005, con 1h09’53”.
Tra le gare di contorno, ci sarà la Straferrara, una corsa di 7 Km circa che da Largo Castello proseguirà lungo le principali vie di Ferrara per terminare nella stessa zona della partenza.
Sabato 26 marzo alle ore 8.00, si correrà la “Terramia Corsa del Duca” una non competitiva lungo le antiche mura di Ferrara e alla quale potranno partecipare gratuitamente tutti gli iscritti alla Maratona o alla Mezza Maratona con Terramia, accompagnati anche da un amico. All'interno del pacco gara ci saranno anche due petto
rali Terramia da indossare durante questo allenamento. All’arrivo gli sponsor offriranno una merenda a base di specialità ferraresi, come pinzone e ciambella, oltre a frutta, thé, acqua e vino bianco.
Entrambe le gare si correranno lungo un percorso prevalentemente piatto e con poche curve, che si snoderà attraverso le più suggestive strade di Ferrara, dal centro storico alla periferia ed attorno alle antiche mura della città. Con i loro 9 chilometri, le Mura circondano Ferrara quasi interamente, costituendo uno dei circuiti più completi e vari dell’Italia!
Mappa percorsi
Al km 21,097 la Mezza Maratona attraverserà il Castello Estense, per terminare in Piazza Castello, mentre la Maratona proseguirà lungo una delle arterie principali di Ferrara per attraversare, alla fine il Castello Estense in tutta la sua lunghezza, prima di raggiungere l'arrivo. La Finish Line per entrambe le gare è situata in Piazza Castello, proprio all'ombra dell'affascinante Castello Estense.
Il villaggio della Maratona sarà aperto:
- 25 Marzo 2011 dalle 15.00 alle 19.00
- 26 Marzo 2011 dalle 10.00 alle 19.00
- 27 Marzo 2011 dalle 7.00 alle 8.30

Presso il Marathon Village troverete a vostra disposizione il deposito borse e gli spogliatoi con docce calde. La quota di iscrizione alla Maratona è di Euro 25, mentre la quota di iscrizione alla Mezza Maratona è di Euro 18.


27 dicembre 2010

La numerazione modelli di New Balance

Il “naming” è quel ramo del marketing che si occupa dello studio della scelta dei nomi dei prodotti, dei servizi e delle aziende. Naming (cioè “chiamare” o “nominare”), sostanzialmente vuol dire assegnare un nome o una frase ad un determinato oggetto o ad una proprietà. Dare il nome a un prodotto è davvero difficile, oltre a non dover generare confusione nel consumatore e non richiamare altri prodotti analoghi, bisogna prestare attenzione alle lingue nel mondo; insomma un nome sbagliato potrebbe pregiudicare le vendite di un pur ottimo prodotto (un caso esemplare in questo senso è la Volkswagen Jetta che nel nostro paese non ha mai sfondato e soprattutto nel sud).
New Balance non usa nomi propri o di fantasia (come Brooks o Nike ad esempio) ma preferisce usare numeri per indicare i propri modelli. Inizialmente la numerazione adottata dalla casa inglese era progressiva, ad esempio la 926 era l’evoluzione della 925 e così via. Oggi la chiarezza di questo sistema si è persa nei fatti, tanto che l’erede della 1064 si chiama 1080. Per fare un po’ di chiarezza e per aiutarvi nell’orientamento New Balance ha iniziato ad adottare una struttura logica nel proprio sistema di numerazione; ecco le linee guida principali:
* Tutta la gamma running termina con 0;
* La numerazione non cambierà, le versioni successive saranno identificate col numero della versione stessa (1080v1, 1080v2, eccetera);
* Più alto il numero, migliore la “qualità” della scarpa (ad esempio 860 Vs. 1260).
New Balance 1080

Gli ultimi due numeri indicano il tipo di modello:
* 60: Massimo Ammortizzamento (A4)
* 70: Stabili (A3)
* 80: Neutre (A2)
* 90: Leggere
* 00: Chiodate e da gara


Quindi, per fare un esempio, la New Balance 1080 è una scarpa da running neutra “premium”.

26 dicembre 2010

Anteprima 2011: Saucony Hattori

Per l’autunno 2011 Saucony prevede di continuare il filone delle calzature da running minimaliste, iniziato con le (splendide) Kinvara, con la presentazione del modello Hattori. La nuova Hattori sarà la scarpa più minimalista nel catalogo Saucony con l’obiettivo di prendere quote di mercato a tutti quei piccoli marchi che basano la loro gamma proprio sulle calzature molto minimali.
La Hattori è un modello “zero drop” con un intersuola di soli 10 mm. e un peso dichiarato di 130 gr. nella misura 9 da uomo. La tomaia è realizzata in ultralite mesh con un esoscheletro sintetico (ben visibile in foto). Particolare anche l’allacciatura, che vede una lingua in velcro in luogo dei classici lacci mentre una seconda banda in Velcro abbraccia la caviglia per garantire ulteriori possibilità di personalizzare la calzata. La suola è realizzata in EVA compresso con battistrada in gomma XT-900 (mescola al carbonio esclusiva Saucony) nei punti chiave.
Essendo leggerissima, estremamente flessibile e con una suola di soli 10mm, la Hattori è davvero “magrissima” rendendo la corsa praticamente una corsa a piedi nudi. La nuova scarpa Saucony dovrebbe arrivare nei negozi il prossimo mese di maggio ad un prezzo intorno ai 100 Euro.
Durante l’ultimo “Running Event”, una conferenza ed expo dedicato ai negozi specializzati in running che si svolge ad Austin (TX, USA), l’amico Benjamin ha twittato una foto della Hattori che vi propongo.
La Hattori segue molte delle proposte ancor pòiù minimaliste sul mercato spingendosi oltre grazie all’uso delle fasce in Velcro per l’allacciatura, inoltre dalla foto si nota come la costruzione dell’intersuola nell’avampiede risulti molto simile alla Kinvara; ciò dovrebbe significare che la Hattori sarà una scarpa estremamente essenziale nella quale la rullata naturale del piede sarà fortemente incoraggiata. Sarà molto interessate vedere la composizione effettiva della suola e come si comporterà in termini di durata rispetto alle scarpe attualmente in vendita.

22 dicembre 2010

27ma Christmas Run

Anche quest'anno il giorno di Natale si svolgerà la tradizionale "Christmas Run", giunta alla 27ma edizione, organizzata dall'AGAP, che riunisce appassionati e non per una breve corsetta e un lungo brindisi finale con dolci e the caldo, per scambiarsi gli auguri e prepararsi al pranzo in famiglia.
L'iscrizione è gratuita o, meglio, a offerta libera per il ristoro. L'appuntamento è al Parco Lambro, vicino alla "Capanna dello Zio Tom" con ritrovo alle 9 e partenza alle 9.30. Si correranno 3,6 Km percorrendo due volte l'anello da 1800 m.
Se portate vestiario, panettoni o altro il tutto sarà devoluto ai "Carissimi" dell'Opera Cardinal Ferrari (OCF) di Milano, come ogni anno.
Vi indico di seguito indirizzo e recapiti dell'OCF per chi volesse provvedere in proprio ad elargire un'offerta:
Opera Cardinal Ferrari ONLUS
Via Boeri n. 3 - 20141 Milano
Tel. 02.8467451
Fax 02.89512020

16 dicembre 2010

Il ruolo delle lepri in maratona

Editoriale di Makoto Izawa, traduzione dal giapponese all’inglese a cura di Brett Larner e Mika Tokairin - traduzione dall’inglese a cura di Claudio “TropRunner” Grassi
Foto Dr. Helmut Winter
Seguite il link all’articolo originale per una foto di Eliud Kiptanui, il pacemaker “incriminato” alla Maratona di Fukuoka dopo essere stato fisicamente fermato da uno degli ufficiali di gara.

Durante la Maratona Internazionale di Fukuoka svoltasi lo scorso fine settimana, è accaduto un fatto assolutamente bizzarro commentato così dagli ufficiali di gara: “Non abbiamo mai sentito sia accaduta una cosa del genere prima d’ora”. Cosa li ha fatti rimanere di sale? Un pacer ingaggiato per condurre parte della gara ad una velocità prefissata ha mollato tutti, lasciando il caos alle sue spalle. Qual’è, dunque. Il ruolo di un pacer nelle maratone? (non si tratta di quei podisti che guidano un gruppo per portare a termine la gara in un tempo prefissato, ma delle cosiddette “lepri” che aiutano i top runner in gara ndr).
La Maratona Internazionale di Fukuoka ha ingaggiato quattro pacer ufficiali quest’anno. Tuttavia, al 15° Km, uno di loro Eliud Kiptanui (Kenya) ha improvvisamente accelerato, ignorando l’accordo sottoscritto con la direzione di gara che consisteva nel “correre in meno di 15’10” per 5 Km fino al 31° km”. Dal 15° al 20° Km Kiptanui ha fermato il cronometro in un davvero ottimo 14’15”. Al 30° Km uno dei giudici di gara munito di bandiera rossa ha bloccato il passo a Kiptanui, ponendo così fine alla sua bizzarra performance. Il direttore della corsa, Keisuke Sawaki, ha sbottato “questo pacer è stato imbarazzante. Ha rovinato la gara”. Gli atleti top giapponesi in corsa sono apparsi confuse a fine gara e hanno commentato: “Nessuno ci ha detto che il pacer avrebbe fatto quello che ha fatto”.
I pacer hanno due ruoli in gara, il primo di prevenire che il ritmo di gara rallenti e il secondo di aiutare gli atleti a correre più velocemente. Sono anche detti “lepri”, dal pacer meccanico usato nei cinodromi. La pratica del loro uso iniziò a diffondersi negli anni ’80 e fu introdotta in Giappone nel decennio successivo. Riconoscendo che “tempi più veloci dipendono dall’uso dei pacer” furono adottati alla Maratona Internazionale di Fukuoka nel 2003.
Nel passato gli atleti spesso ingaggiavano pacer individuali, ma gli organizzatori oggi contrattano direttamente con gli agenti. Il comitato organizzatore determina il passo da tenere basandosi sulle condizioni meteo e sugli obiettivi dei top runner in gara. In Giappone solitamente si concorda per farli correre per 15 minuti per 5 Km in modo di raggiungere tempi intorno ai 2’07”/Km e devono mantenere quel passo fino a metà gara o al 30° Km. Il ruolo di ciascun pacer varia in base alla distanza che devono correre. In questo caso, l’atleta giapponese Kohei Matsumura (Team Mitsubishi Juko Nagasaki) è stato ingaggiato per controllare il passo fino al 15° Km, punto in cui Kiptanui avrebbe dovuto iniziare a guidare il gruppo di testa.
Con un personale di 2h05’39” Kiptanui ha il miglior PB dopo il vincitore Jaouad Gharib (Marocco), ma il 21enne keniota ha davvero poca esperienza professionale. Prima della gara ha chiesto agli ufficiali di gara se poteva concludere la gara. La risposta è stata “Assolutamente NO. Non ti pagheremmo”.
Il regolamento dice che tutti gli atleti in gara possono finire la corsa e avere il tempo ufficiale, ma talvolta accada, anche nelle maratone principali, che una “lepre” corra tutta la gara e addirittura vinca. Tuttavia, in diverse situazioni, il comitato organizzatore cerca di far sic he ciò non accada inserendo apposite clausole nei contratti che prevedono il non pagamento del compenso, così diversi pacer si fermano. Non so cosa sia passato per la testa di Kiptanui, ma uno dei rappresentanti del comitato organizzatore a fine gara ha dichiarato che “Può essere che l’agente (Volker Wagner) non abbia adeguatamente chiarito i termini del contratto al suo atleta”.
Recentemente ad alcuni giovani atleti giapponesi è stata data la possibilità di farsi un’esperienza in maratona proprio grazie al ruolo di lepre. Rikuren progetta di utilizzare alcune giovani atlete nipponiche come pacer in tutte le prossime tre gare di selezione nazionale per la squadra giapponese ai mondiali 2011. Così facendo le atlete potranno toccare con mano la velocità e le emozioni di una maratona d’alto livello, facendo un grosso passo avanti per le loro carriere sportive. Propio con Matsumura a Fukuoka, questa pratica è già iniziata in campo maschile.
Il vice direttore delle corse su strada del team Rikuren, Takumi Kawano, ha ammesso i benefici di tale pratica commentando che “Aiuterà a passare l’emozione di essere al nastro di partenza di una maratona per gli atleti più giovani”. Tuttavia, guardano ai prossimi Giochi Olimpici e ai Campionati del Mondo dove l’enfasi sul vincitore è forse maggiore che quella sul tempo finale e dove i pacer non sono ammessi, alcuni addetti ai lavori pensano che I giovani usati come lepri “non matureranno quell’istinto alla competizione che servirà loro per provare a vincere in futuro”.

Nota: Il dottor Helmut Winter, che era presente alla Maratona Internazionale di Fukuoka di quest’anno, ha postato un articolo sul sito German Road Races criticando la decisione di bloccare fisicamente Kiptanui impedendogli di portare a termine la gara. Per leggere l'articolo (in tedesco) cliccate qui.


photo (c) and (p) 2010 Dr. Helmut Winter
all rights reserved - translated and posted with permission

13 dicembre 2010

La nona di Lebid


(Hasse Sjogren / DECA Text&Bild)
Domenica scorsa ad Albuferia (Portogallo) Sergey Lebid ha centrato ancora una volta il titolo continentale, arrivando così a quota nove in carriera. Dal 1994 (prima edizione dei campionati) il campione ucraino (che, tra l’altro, sarà il capitano della squadra europea al Cross di Edinburgo) è l'unico a essere stato sempre ai nastri di partenza e il suo palmares è quanto meno scintillante: 9 ori - 1 argento - 2 bronzi.
La Augusto all'arrivo
La prova si è corsa su un percorso di 9.870 m. ed è stata stravinta da Lebid in 29'15'', alle sue spalle altri due “europei”, vale adire Ayad Lamdassem (SPA) e Youssef El Kalai (POR). E gli azzurri? Sesto un generosissimo Andrea Lalli e 20° l’inossidabile Gabriele De Nard (36 anni); con questi piazzamenti, oltre quelli del resto della squadra, nella classifica a squadre gli azzurri arrivano quarti dietro i galletti francesi, Portogallo e Spagna.
In campo femminile vince la gara la portoghese Augusto in 26'57'', davanti alla Uslu (TUR) e all’altra atleta di casa Dulce. Prima delle italiane in gara Valentina Costanza (29°), quindi Emma Quaglia (33°). Le azzurre chiudono settime, col titolo a squadre assegnato alle portoghesi davanti a Gran Bretagna e Spagna.
Per vedere tutti i risultati, seguite il link

12 dicembre 2010

In Gir Ala Cava

Si è corsa oggi la 37ma edizione della In Gir Ala Cava, ultima tappa del Circuito Corrimilano, organizzata dal GS Zeloforamagno. La manifestazione prevedeva una prova competitiva sulla classica distanza dei 10 Km, ma anche corse non competitive di 5, 12 e 21 Km, con la consueta familiarità sperando che i servizi offerti, e per i quali stiamo alacremente lavorando, siano di vostro gradimento. I partecipanti sono stati messi anche quest’anno a dura prova dalle avverse condizioni del tempo, che nei giorni precedenti la gara ha visto pioggia, neve e gelo farla da padroni.
Gli organizzatori, per loro stessa ammissione, erano ben consapevoli di quanto fosse difficile riuscire a raccogliere il consenso di tutti e, soprattutto, di soddisfare le esigenze di ognuno dei partecipanti, ma hanno cercato di porre la massima attenzione sui servizi principali. Obiettivo, a mio avviso, pienamente raggiunto come ogni anno. Di ottimo livello tutti i servizi, con poche code per il ritiro del pettorale e per il deposito borse, ben segnalato e presidiato il percorso e discreto il ristoro finale offerto a tutti. Non ultimo segnalo il pacco gara, che quest’anno era composto da una serie di prodotti alimentari (latte, pasta, tortellini, acqua, merendine, pelati...).
Il percorso della competitiva ricalcava quello ormai collaudato degli anni precedenti, costituito da un anello di 3K da ripetere tre volte. Ecco, questo è l'unico piccolo appunto che mi sento di muovere alla gara: il percorso era troppo tortuoso, con una curva assurdamente stretta per immettersi su una ciclabile; non ultimo il fondo che era in diversi punti molto dissestato. Il secondo appunto alla gara è il rilevamento cronografico: nessun tappeto in partenza nonostante il chip e quindi tempi di gara rilevati solo dallo sparo all'arrivo. Sarebbe stato sufficiente spostare il tappeto di 5 metri (!) per avere rilevazioni in real time.
Per il prossimo anno sarebbe auspicabile qualche modifica al percorso, giusto per avere una migliore scorrevolezza, e il real time che con 800 partecipanti direi è una cosa basilare.

Per la cronaca, hanno vinto Davide Milesi (GS Orobie) in 32' e Claudia Gelsomino (Fanfulla) in 36'32"; segnalo il 2° posto femminile per Paola Felletti (RRCM) in 37'18" e il 13° di Lorenzo Bernardini (RRCM) in 33'52". Tanti i Road presenti, nonostante la concomitanza con la gara di Natale all'Idroscalo.

11 dicembre 2010

Paul Tergat in ospedale dopo un incidente

Immagine http://mzungofire.blogspot.com/
L’ex recordman del mondo sulla maratona Paul Tergat è stato coinvolto in un incidente lo scorso giovedì a Bayete, circa 30 chilometri da Eldoret. Tergat si stave recando a Eldoret per partecipare alla cerimonia di consegna dei diploma di laurea della Moi University durante la quale avrebbe dovuto ricevere il dottorato onorario in scienze.
Parlando ai cronisti dal suo letto nell’ospedale “Moi Teaching and Referral Hospital”, Paul Tergat ha detto che stava cercando di sorpassare un furgone fermo in mezzo alla strada per un guasto, quando è andato a sbattere frontalmente contro un altro furgone che proveniva in direzione opposta. Tergat era solo in auto al momento dell’incidente.
“Non ricordo cosa sia successo poi, mi sono semplicemente svegliato in ospedale” ha poi aggiunto un Tergat visibilmente stanco.
Moses Tanui (due volte vincitore alla Boston Marathon) ha detto che Tergat sarà presto trasportato in aereo al Forces Memorial Hospital di Nairobi per proseguire le cure, come richiesto dalla famiglia. Tanui ha, inoltre, confermato che le radiografie eseguite sul campione keniota non hanno evidenziato fratture e tutto pare essere nella norma.
Auguriamo, quindi, a Tergat una prontissima guarigione!

10 dicembre 2010

Sorteggio Champions League

Il tabellone per il sorteggio degli ottavi di finale di UEFA Champions League in programma a mezzogiorno del prossimo 17 dicembre è completo; delle squadre presenti, sette sono state almeno una volta campioni d'Europa e due sono al debutto nella fase a eliminazione diretta della competizione europea per club più prestigiosa.
Ci saranno due urne: una conterrà i nomi delle vincitrici dei gironi, l'altra quelli delle seconde classificate. Le vincitrici dei gironi giocheranno l'andata in trasferta (15/16 - 22/23 febbraio). Nessuna squadra può affrontare un club del girone dal quale si è classificata e nemmeno un club appartenente alla stessa federazione.

Ecco i possibili incroci, in base alle prime della fase a gironi:
Tottenham Hotspur, che può affrontare: Lione, Valencia, Copenhagen, Roma, Marsiglia, Milan
FC Schalke 04, che può affrontare: Inter, Valencia, Copenhagen, Roma, Marsiglia, Milan, Arsenal
Manchester United, che può affrontare: Inter, Lione, Copenhagen, Roma, Marsiglia, Milan
FC Barcellona, che può affrontare: Inter, Lione, Roma, Marsiglia, Milan, Arsenal
Bayern München, che può affrontare: Inter, Lione Valencia, Copenhagen, Marsiglia, Milan, Arsenal
Chelsea, che può affrontare: Inter, Lione, Valencia, Copenhagen, Roma, Milan
Real Madrid, che può affrontare: Inter, Lione, Copenhagen, Roma, Marsiglia, Arsenal
Shakhtar Donetsk, che può affrontare: Inter, Lione, Valencia, Copenhagen, Roma, Marsiglia, Milan

9 dicembre 2010

Liu Xiabo

Domani ad Oslo verrà consegnato il Premio Nobel per la Pace e Liu Xiabo non potrà ritirare il riconoscimento accreditatogli. Per la prima volta nella storia, neanche un suo congiunto potrà ritirare il premio.
Onestamente ho letto nei giorni scorsi con un po’ di distacco le notizie relative; non è un periodo dei più semplici per me e alcuni problemi mi sembrano distanti anni luce. Poi ieri ho ricevuto la consueta e-mail con le notizie e i commenti di Matteo Renzi, giovane sindaco di Firenze; l’ultima notizia commentata da Renzi era proprio relativa alla liberta, in generale, e al Nobel in particolare. Mi permetto di inserire il commento di Matteo Renzi che, a mio avviso, è la più efficace sintesi che abbia mai letto sull’argomento.
 
“Ecco, con tutto il rispetto per la sovranità nazionale, vorrei dire che io oggi sto dalla parte di quelli come Liu Xiabo. Di quelli che pagano di persona. E ieri la commissione esteri degli Stati Uniti ha approvato questa risoluzione. I cinesi hanno risposto parlando di “atto arrogante e irragionevole”. Anche se la politica estera di Washington ultimamente ha qualche problemino, come noto, non sono mai stato così fiero, come oggi, di essere dalla parte degli arroganti e degli irragionevoli. Dalla parte, cioè, di quelli che difendono la libertà”.
 
Un inciso personale. Non conosco Matteo Renzi, se non come personaggio pubblico. Ci siamo scritti solamente un paio di e-mail e ho iniziato io il contatto scrivendogli per augurargli in bocca al lupo per la maratona di Firenze, che ha corso per pegno di scommessa. Non sono politicamente nella sua stessa barca e non mi è mai piaciuto il termine “rottamatore” riferito a persone, tuttavia sono spesso molto d’accordo con le sue idee e i suoi concetti. Trovo davvero utile il suo modo di fare politica e, soprattutto, mi piace il fatto che ci metta sempre la faccia. Si prende onori ed oneri che la sua carica comporta e ha il coraggio di discutere in pubblico le scelte effettuate con le relative conseguenze. È ovvio che una persona così “rompa i maroni alla dirigenza” come direbbe Luca Nervi in Camera Cafè, ma nel suo caso è un pregio assoluto e non un difetto.

Storie di ordinaria ignoranza

A fare il paio con le dichiarazioni aberranti di un esponente della Lega Nord riguardo la Maratona di Padova, scopro che anche all’estero “godono” di rari esempi di intelligenza simili.
Tre membri del consiglio comunale di Gerusalemme, membri dell’opposizione, hanno pensato bene di scrivere una lettera di diffida ad Adidas, uno degli sponsor principali della Maratona Internazionale di Gerusalemme, chiedendo alla casa tedesca di ritirare la propria sponsorizzazione se il comune non avesse provveduto a modificare il percorso di gara escludendo il passaggio previsto nella parte est della città.
“Non c’è ragione perché si debba passare attraverso la parte est della città” ha detto Pepe Alalu (Meretz), capo dell’opposizione, “una maratona non riunisce Ebrei e Arabi. Questa è solo una mossa aggressiva”. La lettera è stata sottoscritta anche da Laura Wharton and Meir Margalit, entrambe della medesima coalizione politica.
L’attuale percorso della maratona, che si correrà il prossimo 25 marzo, partirà dal Knesset (il Parlamento Israeliano) e porterà i corridori fino a Pisgat Ze’ev, girando poi attorno all’Università Ebraica, entrando nella città vecchia, per poi piegare attraverso le colline di Rehavia and Talpiyot fino alla promenade per poi tornare al Knesset.
“Quali membri del Comune di Gerusalemme, riteniamo nostro dovere informarvi che quest’anno, il percorso della maratona prevede un passaggio in parti di Gerusalemme est considerate territori occupati dalla comunità internazionale e da noi stessi” è scritto nella lettera ad Adidas. “Per questa ragione, boicottiamo la maratona così come ora pianificata e crediamo sia importante che voi comprendiate che una parte significativa della popolazione di Israele così come la maggior parte della popolazione all’estero mostrerà senza ombra di dubbio la propria disapprovazione una volta che i dettagli circa la gara saranno resi pubblici”.
La consigliera Elisha Peleg (Likud), che detiene la delega allo sport, ha accusato l’opposizione di contrastare qualsiasi evento e manifestazione ideato dal comune.
“Una parte del percorso di gara passa attraverso Gerusalemme est perché anch’essa è parte di Gerusalemme e questa non è politica, è un fatto” ha dichiarato e, quindi aggiunto che “se il percorso fosse passato anche da Gerusalemme est, la cittadinanza si sarebbe lamentata perché il comune avrebbe ignorato metà della città”.
Gerusalemme ospiterà per la prima volta una maratona e ci si aspetta la presenza di almeno un migliaio di partecipanti; oltre alla distanza sui 42K, sarà possible cimentarsi nella mezza maratona e in una 10K. A tutt’oggi non è ancora stata pubblicata una risposta di Adidas ufficiale.

8 dicembre 2010

E' nata Passione Atletica

Pochi giorni fa è nata l’Associazione Culturale “Passione Atletica”, proponendosi come uno strumento di mobilitazione che dà voce a chi crede nella necessità di un risveglio, di una decisa evoluzione culturale, sociale, tecnica e gestionale dell’atletica in Italia, a chi non si rassegna al lento declino della “regina degli sport”.
Al momento è presieduta da Luigi d’Onofrio, insieme a Dino Ponchio (Segretario) e Roberto Guidi (Segretario).
Ripropongo l’editoriale del Presidente, a mio avviso un articolo che in Federazione dovrebbero leggere, stampare e appendere in tutti gli uffici.

Su sollecitazione di tanti appassionati di atletica si è costituita l’Associazione Culturale “Passione Atletica”.
L’Associazione nasce per promuovere, valorizzare e attuare idee e progetti di chi ama l’atletica e crede nella necessità di un risveglio e di una decisa evoluzione culturale, sociale, tecnica e gestionale dell’atletica italiana.
L’atletica italiana non gode di buona salute. E’ un’amara ma indubitabile constatazione. Un progressivo declino su un piano sempre più inclinato, che sembra inarrestabile.
Immagine appannata, scarsa attrazione sui giovani, innalzamento dell’età media dei praticanti, numeri e risorse in diminuzione, risultati tecnici complessivamente modesti, organizzazione generale approssimativa, norme confusionarie che determinano uno stato di conflitto tra diversi associati, debole ricambio di tecnici, dirigenti, giudici, inconsistente incisività negli ambiti sportivi nazionali e internazionali, modesto spazio sui media, mancanza di progettazione.
Ancora più grave appare la rassegnazione che si avverte tra tanti tesserati (fortunatamente non tutti), la preoccupante “caduta d’interesse” per il confronto, per l’approfondimento. Un diffuso sentimento d’insoddisfazione, di stanchezza, di delusione. E la fiduciosa attesa di qualcuno o qualcosa che modifichi la deludente situazione attuale.
Passione Atletica è convinta che l’atletica potrà risollevarsi solo se tornerà a scuotersi, a interrogarsi, a confrontarsi, a studiare, a ricercare e a proporre nuove e più moderne strade e soluzioni. Se riuscirà a far riemergere quella sua forza interna che le deriva dalla passione del suo grande e variegato mondo, individuale e societario. E questo si propone di sollecitare, di favorire, di indirizzare, di coordinare, di organizzare.
Passione Atletica è un movimento collettivo che nasce su iniziativa di persone che negli anni si sono distinte nell’atletica italiana e internazionale e con il consenso di tante altre che operano umilmente, costantemente e caparbiamente sul territorio, tutte disposte a mettere il proprio tempo, le proprie professionalità al servizio di un nuovo e ambizioso progetto. Di un progetto con una visione sistemica del mondo dell’atletica, capace di combinare le necessarie e improcrastinabili innovazioni con il prestigio e l’efficienza di trascurate o dimenticate intuizioni, espressioni e tradizioni.
Un nuovo “sistema atletica” nel quale la varietà delle discipline costituisca un valore assoluto e non un limite; un nuovo sistema focalizzato sull’atleta, la sua ricerca, la sua formazione, la sua specializzazione, le sue competizioni, la sua realizzazione; con il coinvolgimento, l’aiuto, la valorizzazione e la responsabilizzazione del territorio e delle società sportive.
Passione Atletica crede nelle molteplici potenzialità di un lavoro di gruppo, organizzato e gestito con impegno e serietà, nel quale le competenze e le esperienze personali acquisite siano funzionali a nuove progettazioni e di stimolo a nuove classi dirigenti, in un sistema equilibrato nel quale le diverse componenti operino per il fine comune e per la soddisfazione di tutti. Un sistema aperto e trasparente nel quale trovino sempre meno spazio le estemporaneità, le convenienze, le furbizie, le superficialità, le nostalgie.
Passione Atletica vuole risvegliare le assopite passioni, l’orgoglio, il sentimento di appartenenza, la voglia di fare. Per ridare dignità a un mondo di nuovo consapevole di essere artefice e responsabile del proprio futuro.

Infine, vi segnalo l'ottima intervista fatta da Giovanni Certomà al presidente dell'associazione che potete vedere sul sito you reporter

7 dicembre 2010

Allenamento di Natale con Affari & Sport

Come si vestirebbe Babbo Natale per fare una corsetta: cappello rosso, maglietta verde, un paio di scarpe da corsa e HO HO HOO via!!
Più o meno quello che accadrà il prossimo 18 dicembre grazie alla combriccola di Affari & Sport che organizza un allenamento di Natale rivolto a tutti, podisti e non, che vorranno scambiarsi gli auguri di Natale ovviamente… di corsa!
Save the date, come si usa dire adesso, oppure segnate in agenda il giorno di sabato 18 dicembre, il ritrovo è fissato per le 14:30; Michele Cecotti e tutto il suo staff ci aspetteranno davanti al negozio in via Confalonieri 103 a Villasanta (MB), proprio di fronte all’entrata del Parco di Monza. Dopo la consegna della t-shirt tecnica verde creata per l’occasione, partenza per un giro di corsa lenta nel parco, così che tutti, anche chi non è abituato ad andature sostenute, si possa divertire e godere appieno del clima di festa che animerà l’evento.
Correremo tra i viali del Parco di Monza per una decina di Km tutti pianeggianti e l’arrivo è previsto verso le 16:00 circa (quindi un’oretta in tutto) sempre presso il negozio Affari & Sport.
Non poteva mancare la presenza di uno dei fotografi più famosi tra noi podisti, ovvero l’inossidabile Roberto Mandelli, storico fotografo di Podisti.net e nonno Natale per un giorno in più; sul sito troverete poi sia un resoconto sia tutte le foto dell’allenamento.
Ma non finisce qui: che Natale sarebbe senza una sorpresa? Ecco allora che, oltre alla maglia in regalo, Michele “Running Santa” Cecotti ha deciso di offrire a tutti cioccolata calda, panettone, pandoro e vin brulé!
Per facilitare l'organizzazione confermate entro il 15 Dicembre 2010 la vostra partecipazione, indicando la taglia della maglia, direttamente in negozio o via email.

6 dicembre 2010

NIKE Environmental Apparel Design Tool

 
Nel tentativo di compiere ulteriori sforzi per la sostenibilità la Nike ha lanciato il suo Environmental Apparel Design Tool. Sulla base del Nike Considered Design Index, il rilascio dello strumento mira ad accelerare la collaborazione tra imprese, l'innovazione e a diminuire l'uso delle risorse naturali come petrolio e acqua. Progettato e costruito da Nike in sette anni con un investimento di sei milioni di dollari, l’Environmental Apparel Design Tool è uno strumento software-based che aiuta i progettisti, in tempo reale, a fare scelte che diminuiscono l'impatto ambientale del loro lavoro. Riconoscendo il declino delle risorse naturali e la necessità di passare a un'economia a basse emissioni di carbonio, il software Nike è un modo pratico per valutare quanto i disegni dell’abbigliamento possano impattare nella riduzione dei rifiuti e nell’incremento dell'utilizzo di materiali ecocompatibili, consentendo ai designer di apportare eventuali modifiche in tempo reale.
“Lo scopo di questo strumento è di rendere semplice per i progettisti di compiere scelte più sostenibili fin dall'inizio del processo di creazione del prodotto. Negli ultimi quattro anni si è dimostrato un prezioso supporto in Nike e ci ha aiutato a creare dei prodotti con uno standard di sostenibilità superiore” - ha commentato Hannah Jones (Vice Presidente Nike Sustainable Business and Innovation) - “rilasciandolo siamo consapevoli che ci voglia la collaborazione più ampia possibile per migliorare ulteriormente e speriamo di ispirare ulteriori collaborazioni per creare standard globali per la parità di condizioni, l'adozione diffusa del settore delle pratiche di progettazione sostenibile e di disporre di prodotti più sostenibili per i consumatori”.
Le maglie da calcio Nike prodotte per i mondiali 2010 svoltisi in Sud Africa, sono un esempio di come lo strumento ha aiutato i progettisti producendo i kit più ecologici e tecnologicamente avanzati della storia del calcio. Realizzate al 100% in poliestere riciclato, hanno permesso di evitare che oltre 13 milioni di bottiglie di plastica finissero nelle discariche. Solo nell'ultimo anno, Nike raddoppiato l’uso di poliestere riciclato, risparmiando 82 milioni di bottiglie di plastica dalle discariche. Se tutte le aziende di abbigliamento si impegnassero a convertire un terzo dei loro capi in poliestere in poliestere riciclato, la domanda di poliestere riciclato sarebbe maggiore rispetto alla produzione annuale di bottiglie in PET, evitando così che finiscano nelle discariche.
“La decisione di Nike di rendere open-source lo strumento di progettazione è vincente, perché fa leva sull’importante capitale intellettuale e ne potrà beneficiare un intero settore" - ha commentato Mindy Lubber (Presidente di Ceres, una coalizione di leader di investitori e gruppi ambientalisti che lavora con aziende come Nike per affrontare le sfide della sostenibilità) - “sia per le scarpe sportive sia per le automobili, è estremamente importante per integrare l'uso dell’acqua, della chimica e dell'energia nel design dei prodotti. Se tutte le aziende di abbigliamento utilizzassero questo strumento, l'impatto potrebbe essere mozzafiato, dalle discariche meno intasate fino all’espansione del materiale sostenibile in tutti i settori dell’industria”.
Mike Barry (capo della sostenibilità di Marks & Spencer) ha dichiarato: “Come società impegnata nello sviluppo di un business sostenibile, accogliamo con favore questo tipo di collaborazione industriale. Lo strumento Nike aiuterà le aziende di abbigliamento e i rivenditori a progettare prodotti maggiormente sostenibili. Crediamo fermamente che la condivisione della conoscenza aiuti tutti coloro i quali si impegnano per un futuro più sostenibile più velocemente”.
In aggiunta all’Apparel Environmental Design Tool, Nike rilascerà fra poco anche il Footwear Design Tool, il Material Assessment Tool e il Water Assessment Tool nel corso del 2011. Questi sforzi vengono dopo l'annuncio della Nike all'inizio di quest'anno circa il GreenXchange (GX), un mercato basato sul Web, dove le aziende possono collaborare e condividere la proprietà intellettuale che può portare alla creazione di nuovi modelli di business, della sostenibilità e dell’innovazione.
Nike si è impegnata a condividere più di 400 brevetti sulla piattaforma GX per la ricerca, dimostrando la propria convinzione che il modo migliore per stimolare l'innovazione sostenibile sia attraverso l'innovazione aperta.

5 dicembre 2010

23ma GIPIGIATA

Il premio (ottimo!)
Indeciso su dove correre il mio allenamento domenicale, ho deciso di seguire i cari amici Marco “Scatenato” Airaghi e Ettore “CompaMarziano” Comparelli alla 23ma edizione della “Gipigiata”.
 Ritrovo, partenza e arrivo presso il Palazzetto Comunale dello Sport di Gorgonzola; partenza libera dalle 8:00 e tre percorsi tra i quali quali scegliere: 6 - 12 - 21 Km, con quest’ultimo che prevedeva una nuova breve variante nel comune di Gessate, percorrendo tutta la ciclopedonale a lato della roggia.
Come in tutte le tapasciate due le quote prezzo: 4 Euro con pacco gara, cioè una confezione da 250 gr. di gorgonzola (vedi foto) della Cascina Fornasotto di Galgagnano (LO) e una senza riconoscimento a soli 1,50 Euro.
Il GPG’88 è così finalmente riuscito nell’impresa di consegnare ai partecipanti il gorgonzola alla corsa di Gorgonzola, città nella quale, a metà settembre, si svolge la “Sagra Nazionale del Gorgonzola” nell’ambito della quale il GPG’88 organizza da 5 anni a questa parte una corsa serale.
Passaggio stretto
presso una roggia
Il percorso più corto si è snodato interamente sul territorio di Gorgonzola, mentre gli altri due hanno sconfinato nei comuni limitrofi di Pessano con Bornago, Gessate e Cambiago. Ciò che mi è particolarmente piaciuto di questa corsa sono stati gli attraversamenti del Parco Comunale Sola Cabiati, delle alzaie della Martesana e del canale Villoresi e i passaggi attraverso le cascine; i corridori della 21K hanno potuto anche passare attraverso il Parco Naturale protetto “Rio Vallone” di Cambiago (http://www.parcoriovallone.it/). La Gipigiata era, inoltre, omologata FIASP (Federazione Italiana Sport Per Tutti) e inclusa nei calendari provinciali e nazionali.
Il Comune di Gorgonzola ha sostenuto, col proprio patrocinio, la corsa grazie all’Assessorato alla Sport, nella persona dell’Assessore e Vice Sindaco Matteo Pedercini, appassionato podista.
Campi gelati e montagne innevate
Freddo secco alla partenza, con la colonnina di mercurio che segnava -2 °C, ma una volta iniziato a correre non si sentiva assolutamente. Tortuoso il percorso, con tre saliscendi accentuati che hanno messo alla prova le gambe dei partecipanti, ma hanno anche creato un piacevole diversivo. Buona parte del percorso era lungo i campi circostanti gli abitati, ottimamente segnalato sia a terra sia con nutrita presenza di volontari. Peccato solo per un paio di passaggi degni di una campestre più che di una sgambata, ma che sono stati assolutamente passati senza difficoltà (ho solo insozzato le scarpe per bene).
All’arrivo uno spettacolare ristoro per tutti, degno complemento dei due trovati lungo il percorso, davvero da far invidia a gare molto più blasonate.
Una bella gara, che mi sono divertito moltissimo a correre questa volta quasi in solitaria dato che purtroppo non sono riuscito a trovare né Marco né il Compa. All’arrivo, comunque, ho incrociato “Capitan Ale” Bucci, responsabile Triathlon dei Road.

Il ristoro finale
(la bella ragazza non era purtroppo compresa)

4 dicembre 2010

Bill Rodgers correrà la mezza a Palm Beach

Se domenica alla mezza di Palm Beach notate un tizio che assomiglia a Bill Rodgers, beh probabilmente è proprio lui. Rodgers, una presenza fissa alle prime 3 edizioni della Maratona di Palm Beache, è l’ultimo top runner ad aderire alla gara sulle 13 miglia. Gli scorsi anni ha partecipato quale VIP runner, ambasciatore e analista TV.
Bill Rodgers, oggi 62enne, ha vinto per quattro volte sia la Maratona di Boston sia quella di New York City. Conosciuto col soprannome di "Boston Billy" nonostante l’abitudine ai climi freddi del natio New England, non ha saputo resistere al richiamo della Florida. Il Direttore di gara, Mat Forrest, ha detto che allo scorso mercoledì gli iscritti erano 2.700 per la mezza maratona e 700 per la maratona, in linea coi numeri dell’edizione passata (2.800 nella mezza e 827 in maratona). Forrest ha anche aggiunto che ben 2.400 studenti da 60 scuole si sono iscritti alla gara loro riservata; infine va ricordato come l’organizzazione Achilles International, che si occupa di atleti con disabilità, presenterà un team di ben 80 atleti sui cicloni, la partecipazione di squadra più grande nella gara e seconda a livello nazionale solo alla maratona di New York.

Con Sony Ericsson voli a Wembley

Lo stadio di Wembley
E’ partito il concorso indetto da Sony Ericsson che consentirà a tutti i tifosi di vincere due biglietti per seguire la squadra del cuore alla finale di Champions League del 28 maggio 2011 allo stadio Wembley di Londra.
Tutti coloro che acquisteranno un cellulare Sony Ericsson nel periodo compreso tra il 15 novembre e il 31 dicembre potranno aggiudicarsi un posto in prima fila per assistere all’incontro tra le due squadre più forti d'Europa che si contenderanno la vittoria della massima competizione mondiale. Per concorre e vincere l’esclusivo premio finale è sufficiente registrare il codice IMEI del cellulare acquistato alla sezione dedicato alla promozione sul sito. Tra tutte le partecipazioni pervenute saranno estratti due nominativi che si aggiudicheranno due biglietti per assistere alla finale di Champions League, nonché volo e pernottamento per due notti a Londra. Inoltre, tutti coloro che acquisteranno o regaleranno uno smartphone Android della linea Xperia riceveranno gratuitamente, al momento della registrazione al concorso, l'applicazione ufficiale della UEFA Champions League che permette di avere accesso ai risultati della squadra del cuore ed a contenuti unici ed esclusivi.
“Questa iniziativa rientra nella strategia Sony Ericsson make.believe, volta a costruire un’interazione divertente, dinamica ed esclusiva con gli utenti che avranno, inoltre, la possibilità di condividere tutti i contenuti esclusivi direttamente con gli amici utilizzando le applicazioni di social networking integrate nei nostri smartphone” ha commentato Maurizio De Palma (Head of Marketing di Sony Ericsson).

Doping si o no?

La Federazione di Atletica della Lituania lo scorso giovedì ha ritenuto insufficienti le prove a carico di evidence Zivile Balciunaite (campionessa Europea di Maratona) per confermare la squalifica per doping.
La 31enne lettone è stata sospesa a seguito di un test delle urine ai Campionati Europei di Barcellona della scorsa estate in cui venne riscontrata una significativa devianza dalla percentuale di testosterone maschile ed epitestosterone.
Nelle donne tale discrepanza è naturale, ma un livello alto di testosterone è solitamente indice di qualcosa di artificiale.
"Dopo aver ascoltato le argomentazioni addotte ed esaminato le prove a carico la commissione disciplinare della Federazione di Atletica della Lituania ha deciso all'unanimità che non ci siano sufficienti prove per provare la colpevolezza dell'atleta e squalificarla" ha commentato ufficialmente la Federazione.
La Balciunaite, che ha rigettato ogni accusa di doping, ha detto che il risultato del test può essere stato influenzayto da un medicinale che ha assunto per riprendersi dai dolori mestruali. Ha assunto il medicinale, prescrittole nel 2003, proprio prima di gareggiare a Barcellona.
La Federation ha comunicato che la propria commissione disciplinare ha deciso di chiedere alla IAAF (International Association of Athletics Federations) di esaminare le affermazioni della Balciunaite a riguardo.
"Se la IAAF decidessse che le argomentazioni siano sufficienti, allora il caso sarebbe chiuso. In caso contrario, allora la Federazione Nazionale riesaminerà il caso" ha dichiarato il portavoce della Federazion Lituana Arturas Gimzauskas. Inoltre, ha aggiunto che l'atleta lituana resterà sospesa fino al verdetto della IAAF. Per la Balciunaite si prospetta una sospensione di 2 anni per doping.