TomTom #GETGOING

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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

PROSSIMA CORSA
19/11/2016 Podisti da Marte

30 aprile 2010

Nasce Brooks Italia

Ricevo e pubblico il comunicato stampa di Brooks.
Dallo scorso mese di febbraio, Brooks Sports GMBH, filiale europea di Brooks USA, ha assorbito l’agenzia italiana, operativa dal 2003, inaugurando così la nuova filiale italiana, direttamente collegata con la sede centrale di Munster.
È nata quindi ufficialmente Brooks Italia.
“È la dimostrazione della crescita di questo marchio sul nostro territorio - ha commentato Marco Rocca, responsabile di Brooks Italia - e la riprova della fiducia che la casa statunitense ripone nei nostri confronti”.
In Italia negli ultimi anni Brooks ha riportato dei dati di vendita lusinghieri, con una importante crescita del fatturato confermata anche nel difficile 2009, conclusosi con un +31%.
Anche la visibilità è aumentata, grazie alle decine di gare sponsorizzate in tutta Italia e ai testimonial che ottengono ottimi risultati non solo nella corsa ma anche nel triathlon.
“Per il 2010 –ha detto Rocca- ci aspettiamo di aumentare la schiera dei “fedelissimi”, coloro cioè che si trovano talmente bene con Brooks da non volere più cambiare marca. Indipendentemente dal modello infatti, le calzature Brooks sono tra quelle che offrono maggiore comfort al mondo”.

Lo staff di Brooks Italia è composto da:
Mapi Rocca, responsabile amministrativa
Marco Rocca, responsabile commerciale e marketing
Giampaolo Sala, responsabile vendite nord Italia
Dereje Rabattoni, responsabile vendite centro/sud Italia (nella foto)
Tobias Gramajo, tech rep/promozioni/eventi
Simona Romano, assistente direzionale/customer service

Consulenti esterni:
Sauro Scagliarini, agenzia stampa
Andrea Maggini, area sportiva/marketing
Antonio Pisani, consulenza commerciale
Saimon Toncelli, grafica

RUN HAPPY!

28 aprile 2010

Runners di ferro sì, ma di legno no!

Runners di ferro sì, ma di legno no, ovvero: mi fletto, ma non mi piego e tantomeno mi spezzo. Domenica 2 maggio 2010, dopo la Corrilambro, siete tutti invitati ad una lezione di Stretching nel parco con Sofia Scanziani.
Partecipazione libera, portare un asciugamano grande da stendere sull'erba e uno più piccolo per aiutarsi negli allungamenti.
Nessuna disciplina sportiva può prescindere dalla pratica dello Stretching, è un'attività che apporta diversi benefici relativi al sistema muscolare e tendineo.
Stretching è prevenzione delle lesioni muscolo-tendinee: La capacità del muscolo di assorbire l’energia dipende sia dalle componenti muscolari che da quelle tendinee. Quando gli elementi contrattili sono attivi, un tessuto tendineo in grado di allungarsi assorbe più energia, riducendo l’esposizione delle fibre muscolari al trauma.
Stretching è performance: Molti studi in letteratura hanno dimostrato che esiste una correlazione tra l’applicazione dello stretching e la prestazione.
Stretching è recupero dopo l’attività fisica: È convinzione diffusa che lo stretching dopo una competizione agonistica o dopo sedute di allenamento intenso favorisca il recupero. Freiwald e collaboratori hanno notato che esercizi di stretching statico comprimono i capillari riducendo il flusso sanguigno: ciò determina condizioni fisiologiche non ottimali per il recupero muscolare.
Più giovani con lo stretching: Gli allungamenti dei muscoli, poi, contribuiscono a rallentare il processo di invecchiamento delle articolazioni, limitando l’insorgere di tutte quelle patologie tipiche dell’età avanzata.
Lo stretching fa bene al cuore: Lo Stretching diminuisce la pressione sanguigna, favorendo la giusta circolazione ed evitando quindi malattie relative al muscolo cardiaco. Per non parlare della respirazione, che viene notevolmente aiutata dagli esercizi di allungamento.
Stretching è relax: E' anche un momento da dedicare a se stessi, un’occasione per rilassarsi concentrandosi sul proprio corpo e sul proprio respiro.

26 aprile 2010

Trofeo città di Seveso

Non so se il merito va agli organizzatori, ma a Seveso sembrava di essere in piena estate. Il caldo quasi afoso che ha abbracciato tutti i partecipanti alla 32ma edizione del Trofeo città di Seveso ha condizionato non poco le prestazioni dei partenti ma regalato una gradita pausa tra le nuvole grigie che ultimamente stazionano in zona.
Ho “adottato” la corsa per il mio club e alla fine mi sono ritrovato a gestire quasi 30 iscritti: secondo club per presenze; sono proprio contento.
La gara, secondo appuntamento del circuito Corrimilano, prevedeva un giro di lancio di 1 Km, per poi percorrere un mini-circuito di 3 Km. da ripetersi 3 volte per coprire i 9,8K previsti.
Base logistica dell’evento il palazzetto dello sport che ospitava tutti i servizi (segreteria, spogliatoi, docce, ristoro finale). Una soluzione davvero pratica così da non dover far la spola tra una miriade di punti e in grado di accogliere tutti senza problemi.
Insolito l’orario di partenza, fissato alle 17.00 per una gara che poi, grazie al bel tempo, non sembrava neanche serale… Non moltissima la gente lungo il percorso, peccato!, ma comunque grande incitazione ai vari passaggi di giro.
Il percorso è completamente pianeggiante con diverse curve e qualche passaggio un po’ strettino. Gli organizzatori non avevano previsto un ristoro intermedio (e se ne sono scusati, ripromettendosi di istituirlo per il prossimo anno) col caldo di ieri avrebbe fatto comodo. Era però presente un punto spugnaggio che è stato davvero preso d’assalto. Ringrazio una signora lungo il percorso che si è messa sulla soglia di casa con una bottiglia d’acqua e qualche bicchiere di plastica per dissetare noi corridori.
Buono il pacco gara, con qualche prodotto cosmetico, una tshirt in cotone e un buono sconto per un negozio di sport.
Un caloroso abbraccio virtuale al Marathon Club Seveso, organizzatori della corsa, perché davvero tutto era perfetto.
Arrivederci alla prossima tappa del circuito, domenica 2 maggio con la 12ma edizione della Corrilambro.

23 aprile 2010

Podisti da Marte 15ma missione

Dopo avere archiviato la bellissima esperienza delle staffette marziane (ben 25) alla Milano City Marathon, i Podisti da Marte tornano sulla Terra per una nuova missione di un’ora nel centro di Milano.
GIOVEDI’ 6 MAGGIO (GIOVEDI’ e non sabato o domenica); ritrovo alle 18:45 alla fontana di Piazza Castello. Si parte alle 19.00 in punto. Percorso, come sempre, totalmente NUOVO & SEGRETO.
La nostra buona causa per la missione di Maggio è la Onlus ACRA, alla quale abbiamo destinato 3 squadre e 5 maratoneti durante l’ultima maratona di Milano.
ACRA (Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina) elegge come settore prioritario di intervento le attività di sviluppo in ambito rurale, dove matura scelte di sostegno per la lotta alla povertà e alla fame, per la tutela del diritto e dell’accesso all’acqua, alle risorse naturali, alla salute e all’istruzione affidandosi ad un modello partecipativo in cui il coinvolgimento attivo delle comunità locali è sostanziale e fondamentale.
Oggi, ACRA è presente in diversi paesi dell’Africa (Senegal, Ciad, Camerun,Burkina Faso, Mali, Tanzania e Zanzibar), del Centro America e del Sud America (Bolivia, Ecuador, Nicaragua, El Salvador, Honduras). I progetti gestiti nel corso del 2008 sono stati 56, per circa 250.000 beneficiari diretti.
In Italia e in Europa, ACRA favorisce percorsi di sensibilizzazione e mondialità, facendosi portavoce delle istanze dei propri partner del Sud e promuove una cultura di pace, dialogo e scambio interculturale attraverso campagne, laboratori, pubblicazioni.

I punti fermi marziani:
* alla partenza vi daremo i pettorali "Podisti da Marte" e dei fiori (artificiali). Fatene quello che volete: teneteli per ricordo oppure regalateli ai passanti. Al fiore, se ne avrete voglia, potrete attaccare un biglietto con un vostro pensiero. E' questo il "message in a bottle". Fiore + biglietto;
* mettete addosso uno dei colori ufficiali dei marziani: GIALLO, ARANCIO O ROSSO;
* non è una gara, correte al vostro ritmo, nessuno resterà da solo; ci fermiamo, ci ricompattiamo, ripartiamo
* salutate tutti i passanti che incontrate
* tirate nel gruppo i podisti che trovate lungo il percorso
* non siate aggressivi con nessuno, né passanti, né automobilisti
* comunicate con gli altri marziani; è semplice: parlate la stessa lingua

Se siete in grado di correre 10 km a 6' al km vi divertirete, non sarete sempre in affanno e vi sentirete dei campioni!!!
E' un'iniziativa per sensibilizzare la città. E' un'occasione per stare insieme e conoscere altri podisti.
Iscrivetevi al Gruppo Facebook PODISTI DA MARTE

Riassumendo:
QUANDO: GIOVEDI’ 6 MAGGIO
DOVE: Fontana di Piazza Castello (Milano - Pianeta Terra)
ORA: 18:45 ci si trova e alle 19:00 in punto si parte (chi c'è c'è, chi non c’è… gambe in spalla!)
VELOCITA': ritmo libero (Pacer a 6’/Km)
PERCORSO: 7-8 Km circa

20 aprile 2010

DEEJAY TEN 2010

Sono state ufficializzate pochi giorni fa le date della DeeJay Ten 2010: piccolo cambio per l’edizione “estiva” che da Roma si trasferisce a Firenze. A Firenze si correrà il 30 Maggio, mentre a Milano rimane la prima domenica di ottobre, cioè il 3 Ottobre.
Ancora una volta il team è composto da Linus e da Rosa & Associati del Dr. Gabriele Rosa; sempre alto il livello tecnico della 10K, con percorso misurato e certificato (sperando che non ci scappi l’errorino come 2 anni fa…).
Sono contento per la novità della tappa di Firenze, lo scorso anno l’edizione estiva fu a Roma ma ormai è un po’ troppo sfruttata. Spero che il percorso sia veloce come quello di Milano e auguro agli organizzatori che sia altrettanto partecipato. A Milano, ormai, si fanno numeri di tutto rispetto tanto da creare un po’ di problemi di gestione (lo scorso anno, memore dell’anno precedente, il ristoro me lo sono portato da casa…).
A breve ci saranno tutti gli aggiornamenti del caso sul sito ufficiale e partiranno anche le iscrizioni on-line e presso i negozi convenzionati.

16 aprile 2010

XXXII Trofeo Città di Seveso

E’ giunto alla 32ma edizione il Trofeo Città di Seveso, gara di corsa su strada competitiva di 10 Km. che nelle precedenti edizioni ha visto ai nastri di partenza un gran numero di atleti di tutta la Lombardia cimentarsi sul tradizionale percorso all'altopiano di Seveso.
L'edizione 2010 offre però grandi novità; per la prima volta, grazie alla passione dei soci del Marathon Club Seveso, l'edizione 2010 è tra le gare del prestigioso circuito "CORRIMILANO" e si svolgerà il 25 Aprile 2010 sul nuovo percorso con partenza dal piazzale del Palazzetto dello Sport “Palafamila” in Via Antonio Gramsci.
Il percorso, completamente pianeggiante, prevede un giro di lancio di 1 Km., per poi cimentarsi in un circuito di 3 Km. da ripetere 3 volte.
La gara si svolgerà in serata, con ritrovo dalle 16 e partenza prevista per le 17.
L’iscrizione costa 10 Euro ed è possibile iscriversi online al sito OTC fino al 22 aprile. In alternativa è possibile scaricare il modulo dal sito della gara e inviarlo via fax unitamente alla ricevuta del bonifico.

13 aprile 2010

Dow Live Earth Run for Water Milano

Gara annullata. Non si sa per quale motivo gli organizzatori della gara in questione si sono "ritirati" a soli 7 giorni dall'evento.
Ovviamente è chiedere troppo avere una comunicazione formale a riguardo.
Mi sto attivando con Active per riavere i 10 Euro dell'iscrizione, già pagati.
Credo sempre più all'editoriale di Marchei sull'attuale numero di Runner's World, purtroppo...

12 aprile 2010

MILANO CITY MARATHON DUE-ZERO-UNO-ZERO

La città fesciòn, che una volta era da bere e oggi pare un po’ bevuta, ha visto svolgersi la 10ma edizione della maratona.
Com’è andata? Tutti i cambiamenti apportati dal buon Trabuio hanno dato i frutti sperati? In parte certamente si, mentre qualcosa è ancora di limare. Se consideriamo questa come una sorta di “edizione zero”, diciamo che alla maratona meneghina dò un bel 7.
Lo spostamento di data ad aprile è stato giustificato con la voglia di migliorare il servizio, nella realtà molto semplicemente a novembre rompeva le scatole alle lobby influenti della città. Partiamo proprio dalla nuova collocazione in calendario: ormai ovunque si corre almeno una maratona a settimana e il periodo primaverile è abbastanza intasato. In più ci si scontra con due mostri sacri: Pasqua e la Stramilano. se l’obiettivo era diventare una delle più popolari maratone al mondo, diciamo che la strada è lunga, ma il primo passo è stato fatto nella direzione giusta. Per quest’anno la data era di fatto obbligata, visto che domenica scorsa era Pasqua, prima ancora ci sono state le elezioni (la politica riesce sempre e comunque a metterci lo zampino) e prima ancora la Stramilano. Purtroppo le date libere andavano a scontrarsi con Parigi e Londra.
I numeri sono ancora (molto) lontani da Roma, o Firenze, che peraltro offrono solo la 42K, mentre a Milano da quest’anno il computo totale è misto tra tutte le distanze possibili (maratona, mezza e staffetta). Qui il mio primo appunto: innanzitutto sono contrario per principio a valutare la qualità di un evento semplicemente in base ai numeri. A mio avviso sono molto più importanti tutti i servizi offerti e la “qualità globale” dell’evento rispetto al numero dei partecipanti; comunque sia, visto che purtroppo questo è il metro di giudizio unanimemente utilizzato allora che sia corretto. Specifichiamo quanti si sono iscritti a quale distanza e, alla fine, quanti hanno finito quale distanza. E per la staffetta parliamo di numero di squadre non di iscritti totali.
Del percorso non posso che essere contento; finalmente il bauscia a quattro ruote non ha avuto tanti motivi per lamentarsi “grazie” al nuovo percorso (credo sia l’undicesimo cambio in dieci anni) ora in linea con partenza dalla fiera e arrivo in pieno centro città. La scelta del percorso in linea e non chiuso è ideale per una città come Milano, anche se resta il cerchio interno al centro che si potrebbe “allineare”.
Quest’anno l’innovazione più importante (e strombazzata) si chiama charity. C’era una volta la beneficenza, adesso si dice in inglese che è molto più trendy ma la sostanza è praticamente la medesima. Si corre cercando di raccogliere fondi; in alcuni casi le organizzazioni hanno fatto di necessità virtù: vuoi correre per noi? Ci dai in anticipo x Euro e poi se riesci ne raccogli altri pollice verso per me. L’idea della staffetta, invece, mi piace e mi convince. Oltre che a togliere qualche presunto VIP dalla maratona, con buona pace dei runner veri, è utile per creare gruppi, sfide e magari anche avvicinare qualcuno alla corsa.
Veniamo ora all’aspetto più importante di un evento, a maggior ragione se si tratta di una maratona: la logistica. Qualche dubbio l’ho avuto sin dal principio, e purtroppo ne ho avuto conferma.
Partenza: il polo fieristico di Rho è grande quanto scomodo. Se ci arrivi in auto la puoi lasciare solo ai parcheggi a pagamento (e poi devi tornare coi mezzi per riprendere l’auto). Se ci arrivi con la metropolitana (unico mezzo pubblico disponibile dalla città) devi mettere in conto quasi un’ora di viaggio dal centro città. Per fortuna l’organizzazione ha pagato ATM perché i partecipanti potessero viaggiare gratis. La vera nota stonata a mio avviso è la partenza dalla parte opposta rispetto alla stazione della metropolitana. La Fiera è costruita in mezzo al nulla e dopo un’ora in metropolitana (ovviamente i treni disponibili sono sempre gli stessi di ogni domenica, non uno in più) mi devo fare 15 minuti a piedi per arrivare al deposito borse e poi ancora un po’ per arrivare alla partenza? NCS, ovvero Non Ci Siamo. Oggi il tempo ha pensato bene far venire un bella brezza primaverile fredda, e forse in proporzione è stato meglio così perché col sole di sabato saremmo bolliti. Il minimo è stato però toccato con gli spogliatoi: minuscoli e praticamente inutilizzabili. Siamo in mezzo al nulla con parcheggi vuoti da ogni parte e si pretende di confinare 7000 iscritti in 4 tende??? Ma neanche col sistema dei biglietti stile banco fresco al supermercato. NCS (al cubo).
Gadget ed expo. Cambio di sponsor tecnico, dopo ASICS arriva l’altro colosso nipponico, Mizuno. Mi piace il colore della maglietta tecnica, carino lo scollo a V e finalmente sgombra da miriadi di marchi che fanno sembrare chi corre un runner-sandwich. Mi auguro per il futuro qualcosa di meno anonimo e più caratteristico. Quanto all’expo, buona la collocazione, di fronte al Castello Sforzesco e molto luminoso, nonostante sia indicata Cadorna come metropolitana più vicina invece di Cairoli.

I primi risultati della cura Trabuio si sono visti. Il supporto di un partner come Massimo Mapelli (e i suoi instancabili collaboratori) è sempre prezioso e dietro le quinte l’abbiamo apprezzato. Mi auguro che le istituzioni diano un supporto sempre più fattivo e meno di facciata così da poter nel breve smussare le piccole crepe mostrate. A tutti consiglio una lettura e una riflessione sull'editoriale di Marchei nel numero di aprile di Runner's World.

Io ho corso solo ed esclusivamente per mio figlio. Ero completamente fuori allenamento e mi sono trascinato al traguardo sui gomiti; ci sono arrivato solo perché sapevo che ad aspettarmi c’erano i miei genitori. A metà gara avrei voluto mollare, la fermata della metropolitana vicina era un richiamo quasi irresistibile. Poi un massaggio alle reni ha fatto il miracolo e sono ripartito. Ringrazio una compagna di club che al ristoro ho poi perso perché mi ha fatto ripartire col sorriso sulle labbra.
Ultimi saluti e ringraziamenti sparsi: a Paolo Verde Pisello per avermi fatto correre 5K senza accorgermene, al gruppo del Marathon Club Seveso per avermi intrattenuto in metropolitana e aver dato un servizio impeccabile nella consegna e ritiro borse, a mio figlio e mia moglie perché mi sopportano, mi vogliono bene e nonostante un risultato scarso mi danno del campione.
P.S. Nella foto sono prima del via insieme a Carlos, un mito!