TomTom #GETGOING

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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

25 aprile 2012

World Harmony Run

La World Harmony Run vi invita alla serata celebrativa del 25° Anniversario della staffetta podistica più lunga del mondo il prossimo 27 aprile 2012 alle 20:00.
Sri Chinmoy

Fondata nel 1987 con il nome di Peace Run, la World Harmony Run è una corsa podistica che si svolge in oltre 100 nazioni (150 fino a oggi), per diffondere un messaggio di pace e armonia, secondo il motto del proprio fondatore Sri Chinmoy: Pace non significa assenza di guerra, pace significa presenza di armonia, amore, soddisfazione e unità. Pace significa un flusso di amore nella famiglia umana.
La World Harmony Run International”è una non-profit organization registrata con codice 501© (3) e sede a New York. In Italia, l'iniziativa è organizzata dall’associazione di volontariato World Harmony Run Italia.
Al fine di mantenere intatta la purezza dei principi ispiratori ed evitare ogni possibile condizionamento, la manifestazione non ha sponsor né vengono pubblicizzati marchi o attività con scopo di lucro, non vengono raccolti fondi né promosse particolari cause sociali o politiche.
Dalla nascita del progetto, sino ai giorni nostri, hanno incoraggiato e appoggiato l’iniziativa numerose istituzioni, tra le quali ci pregiamo di segnalare: la Commissione Europea, grazie al sostegno offerto a partire dal Presidente Jacques Delors sino a quello attuale Herman Van Rompuy; la FAO, che ha partecipato all’edizione 2008 e l’UNESCO che ha recentemente sostenuto la World Harmony Run con un video messaggio del Presidente della Conferenza Generale Dr. Davidson L. Hepburn.
Hanno aderito, inoltre luminari e prestigiose personalità tra le quali siamo onorati di poter citare: Nelson Mandela, Madre Teresa, Giovanni Paolo II, Mikhail Gorbachev, Vàclav Havel, Desmond Tutu, e delle leggende dello sport tra cui Muhammad Alì, Carl Lewis, gli All Blacks, Haile Gebrselassie, Paul Tergat, Tegla Loroupe, Paula Radcliffe.

Ufficio stampa: Alfredo De Joannon

24 aprile 2012

Aperte le iscrizioni alla Maratona dell'Acqua

Sull’onda del successo dello scorso anno, siamo lieti di annunciare che domenica 9 settembre, con partenza da Iseo e arrivo a Lovere, prenderà il via la seconda edizione della MARATONA DELL’ACQUA.
La gara si snoderà lungo le incantevoli sponde bresciana e bergamasca del lago d’Iseo passando per la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino e la splendida Franciacorta.
Una sfida emozionante per chi decide di mettersi alla prova sui 42,195 km e un’avventura da condividere con un compagno di squadra per chi desidera partecipare alla Maratona a coppie.
Iscriviti subito collegandoti al sito ufficiale e potrai usufruire delle quote agevolate!

23 aprile 2012

Cultura dello sport

I fatti di Genova sono stati ampiamente descritti da qualunque mezzo d'informazione; penso sia assurdo che chi ama lo sport in generale e i lcalcio in particolare debba dipendere da pochi cretini criminale. Purtroppo va detto che l'intreccio din interessi tra ultras e società di calcio è tale che è inutile oggi ergersi a moralisti o moralizzatori.
Foto by Roberto Mandelli - www.podisti.net
Andate ad assistere ad una partita di calcio, non necessariamente di Serie A, in curva e vi accorgerete che per la maggior parte del tempo ci saranno cori contro l'altra squadra, non per incitare la propria. Provate ad ascoltare la cronaca di una partita o a leggerne il resoconto, vi accorgerete di quanti termini bellici ricorrono, neanche si trattasse di una guerra vera e propria. Sin dalle giovanili non viene insegnato il rispetto per l'avversario, la cultura dello sport o del gesto atletico. Vengono insegnate scorciatoie, trucchi per fregare l'arbitro o l'avversario.
Ora andate come pubblico ad assistere ad una corsa podistica, tapasciata o Gala di atletica che sia. Il pubblico applaude (in alcuni casi poco,  ma meglio di niente), incita tutti dal primo all'ultimo. Se ci sono tifosi di un atleta comunque viene riconosciuto il merito del vincitore.
Andiamo ai mezzi di informazione, che in una domenica come quella di ieri, 22 aprile 2012, hanno toppato clamorosamente.
Partiamo dalla TV: zero (!) minuti dedicati al campionato del mondo ed europeo di 100 Km. nonostante una nazionale italiana che sulla carta era pronta a sbaragliare qualsiasi avversario. E infatti, casualmente (?) Giorgio Calcaterra si è portato a casa il terzo titolo mondiale, primo italiano a riuscirci e secondo al mondo a raggiungere tale traguardo, oltre al titolo europeo [titoli che già lo scorso anno aveva fatto suoi]. La nazionale ha vinto a mani basse il titolo mondiale a squadre. Attenzione, non parlo dei programmi pomeridiani, ma dei contenitori sportivi serali e anche dei vari TG. Tralasciamo le varie tv sportive sul digitale o sul satellite...
Passiamo alla carta stampata: la situazione migliora leggermente, con la Gazzetta dello Sport che si permette il lusso addirittura di dedicare 1 riga a Calcaterra (non vi prendo in giro, controllate) a pagina 49, dando invece 3/4 di pagina (la 48) alla vittoria di Mary Keitany e un paio di righe all'ordine d'arrivo della maratona di Padova.
Mi chiedo sinceramente se sono impazzito oppure se sono un candido sognatore. Abbiamo avuto la possibilità di vedere dal vivo un Campionato del Mondo a 30' di distanza dalla sede del maggior quotidiano sportivo e non c'era uno straccio di inviato??? Se Calcaterra fosse Statunitense avrebbe (giustamente) la fila davanti casa di sponsor pronti a tutto. In Italia, invece, deve continuare a fare il tassista o a seguire il negozio di articoli sportivi e ad allenarsi nel tempo libero. Lui (e tanti altri come lui) non si guadagna da vivere facendo spot di merendine.
La mamma dei cretini è sempre incinta
Non solo prima e dopo la gara è sempre disponibile per una foto o una battuta con tutti, è l'unico che io abbia mai visto tagliare il traguardo dopo 6 ore sui piedi sorridendo come un bambino davanti ad un negozio di giocattoli.
Mi farebbe piacere capire pil perché di una cosa del genere e, comunque, faticherei comunque a capire. 
Io non so se sono un buon padre, se riuscirò ad insegnare a mio figlio l'educazione civica e la cultura dello sport che i miei sono riusciti ad insegnarmi. So per certo che se gli devo dare degli esempi porterò sempre davanti ai suoi occhi atleti e persone vere come Calcaterra, Cudin, Carlin, Di Palma per non parlare dei "miei" marziani.

21 aprile 2012

La mia MCM 2012

È passata quasi una settimana dalla Barclays Milano City Marathon 2012 e ho impiegato questo tempo ripensando soprattutto alle emozioni che mi ha trasmesso, ma anche ascoltando e leggendo i commenti di amici, marziani e altri partecipanti.
L’edizione numero 12 va in archivio con numeri importanti, che è bene analizzare un poco. Eccoveli:
  • 13.569 ISCRITTI (maratona + staffette) di cui 13.009 PARTITI (96%)
  • 4.597 MARATONETI PARTITI di cui 3.983 arrivati (87%)
  • 2.103 STAFFETTE (8.412 staffettisti totali)
  • 15.000 PETTORALI STAMPATI
  • 13.000 MEDAGLIE
  • 8 CAMION PER I RIFORNIMENTI
  • 15 CAMION TRASPORTO SACCHE
Ho volutamente tralasciato le curiosità relative ai ristori per lasciare (altrettanto volutamente i dati relativi alla logistica, ma leggerete fra poco il perché. Leggendo dunque i numeri sopra direi un ottima percentuale di partenti rispetto agli iscritti nonostante il tempo non proprio ottimale e altrettanto buono il dato degli arrivi con un numero di ritirati di poco superiore ai 600 atleti. Fa strano che a fronte del numero degli iscritti non corrisponda il numero di medaglie, ma credo che quei 9 senza si saranno (forse) lamentati di altro…
La giornata piovosa ha giocato un ruolo importante nei disservizi lamentati da moltissimi partecipanti, soprattutto per quelli legati al deposito borse. Ricordo che nel 2008 pioveva e allora come settimana scorsa i problemi erano dovuti, a mio avviso, alla mancanza di spazio. Traduco: pochi (o insufficienti) spazi coperti rispetto al volume effettivo dei partecipanti e delle borse; la pioggia ha costretto organizzatori e atleti ad usare di fatto solo gli spazi disponibili e, quindi, il risultato è stata la congestione. Un po’ come la tangenziale la mattina (o la sera) in prossimità delle principali entrate… le soluzioni sono poche, anzi forse una sola: prevedere più spazi. Elementare? Certo, ma anche impervia da praticare perché comporta non solo un maggiore carico di lavoro per l’organizzazione logistica (bisogna noleggiare più gazebi, trasportarli, trovare per tempo il posto dove metterli, montarli e smontarli…) ma anche incertezze legate all’effettivo utilizzo dell’extra speso. Di fatto è una scommessa e questa volta l’organizzazione ha pescato la carta sbagliata.
Spezzo però una lancia a favore del C.O., in particolare per Andrea Trabuio e Mapelli che conosco per averci lavorato insieme e so quanto puntigliosi siano. Ho letto commenti che partivano con “buffoni” e terminavano con “prendete esempio dalle tapasciate”; calma e ragioniamo bene, vorrei vedere moltissimi gestire in giornate come quella di domenica scorsa 13.000 atleti con relativo (ingombrante visto il tempo) bagaglio al seguito. Non è esattamente un lavoro semplice e tranquillo; non è una giustificazione, sia chiaro, perché i numeri erano abbastanza certi e qualcosa in più si sarebbe potuto fare. Personalmente suggerisco dal basso della mia esperienza di tapascione (quindi tempi di corsa lenti), volontario e organizzatore di affidarsi maggiormente non solo alla propria esperienza di organizzatori, ma di chiedere di più ai vari club (che poi sono quei volontari che stanno ai ristori) circa le modalità operative e, perché no?, utilizzare qualche club proprio per la gestione della raccolta e restituzione delle sacche. Si garantirebbe un maggior numero di persone presenti il che, se legato all’aumento della superficie usata per il deposito stesso, può certamente favorire un migliore flusso. Sarebbe però anche il caso che i partecipanti si informino meglio sulla dislocazione dei servizi, così come gli stessi dovrebbero essere maggiormente segnalati (cartelli, indicazione sulle piantine eccetera).
 Un altro punto dolente sono i ristori che per i lenti come il sottoscritto sono sempre problematici in gare molto partecipate, grazie alla gentilezza dei runner che sono passati prima come Attila facendo piazza pulita di qualsiasi cosa capiti loro a tiro e grazie alla lungimiranza degli addetti che invece di preparare bicchieri mettono direttamente le bottiglie, così da esaurire il tutto immediatamente.
Un po’ di caos anche all’arrivo, con un deflusso non sempre agevole e con spazi scomodi. Si potrebbe valutare lo sfruttamento del Castello (ma credo costi uno sproposito) anche se si dovrebbe fare i conti con entrate piccole.
Chiudo questa digressione con un voto finale che racchiude tutto: diciamo un bel 7,5.


Passo ora alla parte più importante e cioè alla mia MCM Relay, cioè a staffetta. Quest’anno ho corso per L’Abbraccio ONLUS e per Nick. La mia frazione lascia il tempo che trova di fronte alle sensazioni provate dopo aver concluso la corsa. Nonostante abbia aspettato per quasi un paio d’ore sotto l’acqua l’arrivo del gruppone con Nick in testa e quelli che per me, oggi più che mai, cono veri esempi (si parlo di voi Simona, Fabrizio, Ivano, Pino, Laura, Andrea!
!!) non sentivo null’altro che felicità e commozione. Quegli ultimi 300 metri in gruppo cercando di filmare meglio che potevo quegli attimi per provare a fermarli e poterli far vivere anche a chi non c’era sono davanti ai miei occhi come se fossi adesso lì. La commozione era ed è talmente grande che a parole non riesco a descriverla. Mi resta solo, ancora una volta, da dire un GRAZIE enorme a tutti perché da domenica vedo moltissime cose con una prospettiva completamente diversa.

20 aprile 2012

Vertical Running al Messeturm di Basilea

Prosegue in modo avvincente e combattuto il Vertical World Circuit 2012, Campionato del Mondo di corsa sulle scale dei grattacieli più belli e importanti del mondo; la 3° tappa si svolge sabato al Messeturm di Basilea sotto l'egida della ISF (International Skyrunning Federation).
La prestigiosa competizione elvetica ha come percorso i 31 piani e 542 gradini, del grattacielo Messeturm il più alto della Svizzera; sono iscritti oltre 500 atleti di numerose nazioni.
Ottimo il cast dei migliori atleti in gara con gli italiani tra i protagonisti. Fabio Ruga e Cristina Bonacina sono le punte di diamante di un agguerritissimo gruppo "azzurro" che vede al via anche gli specialisti skyrunners Davide De Maria, Alberto Gramegna, Alex Romagnolo e Roberto Toffano. Tra le ragazze Alessandra Valgoi e Sara De Maria. Questo affiatato Team italiano sta conquistando con impegno, allenamenti e risultati, grande reputazione internazionale.
Lo slovacco Thomas Celko, vincitore di questa gara nel 2010 e 2011, è il favorito in campo maschile. Oltre a lui e a Fabio Ruga in gara i cechi Pavel Holec, Viktor Novotny e Milan Wurst, il tedesco Christian Riedle, il polacco Bartosz Swiatkwski, gli spagnoli David Robles Tapia, Ignacio Cardona e Carlos Franco Grimalt.
Suzy Walsham, attuale leader del Campionato, quest'anno vincitrice a Londra e 2° a New York, è la naturale favorita in campo femminile. Tra le migliori anche la giovane tedesca Marie-Fee Breyer, la statunitense Kristin Frey e l'austriaca Julia Evangelist.
La classifica Vertical World Circuit 2012, dopo 2 prove, è guidata in campo maschile dal campionissimo tedesco Thomas Dold, che ha trionfato a New York e a Londra, davanti a Fabio Ruga e a Omar Bekkali. Dold non è presente a Basilea. Informazioni, regolamento e classifiche sul sito ufficiale del circuito.
La prossima prova del Mondiale sarà a Berlino il 27 maggio.

13 aprile 2012

La Fisherman’s Friend StrongmanRun finalmente arriva in Italia!

La Fisherman’s Friend Strongman Run arriva in Italia e la città che la ospiterà è Rovereto il prossimo 29 settembre. È difficile spiegare a parole cos’è la Fisherman’s Friend Strongman Run senza rischiare di essere fraintesi. L’apparenza inganna, soprattutto se ha le sembianze di un vichingo in perizoma o di una sposa in abito bianco che si accalcano sulla linea di partenza. In realtà si tratta di una prova che richiede grandi abilità fisiche e chi per una volta almeno si butta nella mischia e nel fango per affrontare questa gara ne rimane sorprendentemente coinvolto ed emozionato.
La quota d'iscrizione è fissata a 35 Euro per un massimo di 500 partecipanti. Al momento non sono ancora aperte le iscrizioni, vi terrò aggiornati non appena saranno disponibili.

9 aprile 2012

Formula 1

Torna anche quest’anno l’ormai classico appuntamento con la non competitiva organizzata dalla Lega Italiana Lotta Tumori (LILT) sulle piste dell'Autodromo Nazionale di Monza e all'interno del parco di Monza.
La data da segnare sul calendario è il 10 giugno alle 9:15 allorché il semaforo dell’autodromo darà il via alla corsa. 4+1 i percorsi disponibili: giallo, verde, rosso, blu e “avventura” rispettivamente per 2,5 - 5,8 - 9 e 14 Km. Il percorso avventura è riservato ai ragazzi fino ai 15 anni, si svolge lungo il percorso dei 9 Km in cui sono presenti cinque stazioni di gioco, allestite dal gruppo scout di Brugherio. Il superamento di ciascuna prova sarà registrato sul cartellino "Percorso Avventura" e i ragazzi che avranno superato tutte le prove potranno ritirare un riconoscimento all'arrivo sul piazzale ristoro.
Il costo del cartellino è di €6,50 e da diritto al pacco gara e alla t-shirt ufficiale, inoltre nel pacco ci sarà un buono per un premio a sorpresa da ritirare all’arrivo; come sempre tutto il ricavato sarà devoluto alla LILT.