TomTom #GETGOING

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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

22 marzo 2014

Corri a Jesolo con TomTom


E' partita la seconda fase del concorso dedicato a tutti i runner che vogliono diventare protagonisti del TomTom Team Milano.

TomTom cerca 10 runner che vadano a formare il TomTom Team e, con la tecnologia TomTom al polso, saranno chiamati a correre sabato 24 maggio la Moonlight Half Marathon (21 km) Cavallino Jesolo, una maratona in notturna lungo il suggestivo litorale veneziano. Partecipare è semplicissimo: basta accedere alla pagina Facebook ufficiale di TomTom, cliccare sull’apposita app, inserire i propri dati e raccontare in 60 parole la motivazione fitness per la quale si desidera correre con TomTom e diventare membro del TomTom Team. Scatenate la fantasia e aprite il vostro cuore, le migliori motivazioni saranno selezionate dalla nostra giuria e sanciranno i nuovi 10 vincitori.
Per partecipare è importante essere maggiorenni, avere una sincera passione per il running e un account facebook attivo! Che aspettate? Correte a iscrivervi!
Tutti i dettagli per partecipare su http://tomtomsports.xg1.li/.

21 marzo 2014

News from Charity Miles


Welcome to Team RWB to the Charity Miles family! Team RWB has been, by far, our most requested charity-- undoubtedly because our team is so supportive of veterans.
So, as many of you already know, Team RWB does amazing work to enrich the lives of America's veterans by connecting them to their community through physical and social activity.
Ever see a red and rowdy bunch carrying an American flag in a marathon? Yep- that's them! They're incredibly enthusiastic. And I'm sure they're going to amp up the Charity Miles Team Spirit even more!



One of our teammates, Anna Judd, is about to become the first person to run across the United States with Charity Miles! She leaves this Saturday morning from Venice Beach Pier in Los Angeles at 930 AM and will run 40 miles a day, six days a week until she arrives at the Freedom Tower in New York City in 100 days!
And Anna doesn't even consider herself an athlete. She is a 29 year-old painter, musician and self-proclaimed hippie from southern California. "My running," she says, "is my performance art." How cool is that?!
When Anna decided to run across the country, she wanted to do it for a cause, and found herself unexpectedly drawn to raise awareness for veterans. On her journey, she will be carrying 22 (fairly large) stones to symbolize the average of 22 veterans who commit suicide every day. Here's a beautiful video of Anna telling the story of why she's doing this:


So let's give Anna a hearty Charity Miles sendoff! Please tweet to @RunAnna2014 and wish her luck from Team @CharityMiles. Also, please follow her so that you can stay in touch with her on her journey. She'll be sending regular tweets, photos and videos from the road. She also likes to do live video casts through Hang With (a pretty sweet app), so please follow "AnnaRunsAmerica" there as well.
For those of you who may like to run a few miles with Anna, here is a link to her route. If you happen to live near it, please head out to wish her luck as she passes through. If you want to do that, please email inspiration@charitymiles.org, and we'll help set it up.
Likewise, for any of you who live in Los Angeles, please come out to Venice Beach Pier on Saturday morning by 930 AM to help us make a scene for Anna. You can also run with her if you want. We'll have some T-Shirts, etc. to give away. And it will be great to meet you!

20 marzo 2014

Anteprima Saucony Kinvara 5

In Saucony si corre… e quando c’è da sviluppare un prodotto si ascoltano i feedback dei runner. Per una serie di ragioni, non è mai stato così semplice ottenere importanti feedback dai clienti, così è stato dato molto peso alle reazioni dei clienti nella progettazione del nuovo modello della casa statunitense.
Molti degli aggiornamenti introdotti con la quinta versione della Kinvara 5 riguardano la durata della scarpa. I runners amino le loro Kinvara e si è cercato di incrementare il chilometraggio utile delle loro scarpe preferite! Il precedente modello aveva una tomaia in mesh monofilamento che premetteva un grande risparmio di peso e un altrettanto grande traspirabilità, ma col nuovo modello si è optato per un nuovo tipo di mesh che, pur mantenendo le caratteristiche di leggerezza del precedente, offre maggiore flessibilità e durata. L’accoppiata suola/intersuola delle Kinvara 5 è nuova, costruita in EVA+ con maggiore resistenza all’abrasione. Nella suola sono stati aggiunti alcuni inserti in gomma iBR+ per aggiungere ulterior durata e ammortizzazione sull’esterno del piede dove maggiore è il rischio di abrasione e consumo della suola.
Anche il collarino è stato rivisto nel tessuto usato per la realizzazione, passando ad uno maggiormente morbido e più avvolgente. Questa versione della Kinvara, inoltre, è dotata  di un nuovo material denominato RunDry® che crea un feeling incredibile già dalla calzata e minimizza il rischio di abrasion da sfregamento durante la corsa.
Infine, i fan delle Kinvara hanno chiesto una calzata maggiormente avvolgente attorno al collo del piede risultato raggiunto con l’adozione della tecnologia proprietaria Saucony PRO-LOCK®. Il peso finale (taglia 9 per uomo e 8 per donna) è contenuto rispettivamente a 218 e 190 grammi. Il differenziale punta-tacco è di 4 mm.

Le nuove Kinvara saranno in vendita a partire dal prossimo 1 maggio; nel frattempo è possible preordinare la versione speciale realizzata per la Maratona di Boston e il cui ricavato delle vendite sarà interamente devoluto al The One Fund Boston.


15 marzo 2014

Brescia Art Marathon agrodolce


A distanza di quasi una settimana dalla corsa ho deciso di riprendere la tastiera per scrivere della Brescia Art Marathon di domenica 9 marzo. Giunta alla 12ma edizione, ha visto coinvolti oltre tremila partecipanti su diverse distanze: maratona e mezza maratona agonistiche, la nuova Easy Ten non competitiva, la camminata solidale A.I.L. per le famiglie e la Tomorrow Runners dedicata ai giovanissimi.
Uno splendido sole ha baciato tutta la gara, che mi ha portato al nuove personale sulla distanza della mezza ma che mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca per alcune pecche organizzative a mio avviso gravi.
Arrivato in zona partenza, nessuna indicazione per il ritiro dei pettorali. Tre gazebo senza alcun cartello con code di spaesati che chiedevano a chiunque per sapere se si trovavano nella fila giusta. Raggiunto il tavolo giusto si scopre che le maglie taglia M sono finite. Pace, non si corre per una maglietta…
Poi mi avvio verso gli spogliatoi, distanti poche centinaia di metri e da lì parte la ricerca dei camion del deposito borse. Che erano parcheggiati dietro al ritiro pettorali. Quindi si torna verso la partenza si deposita la sacca (col tipo che dice “ma si, la butti sopra!”) e via.
Sbagliata, sempre a mio avviso. L’idea di far partire tutte le gare insieme. Il risultato è stato un ovvio assembramento alla prima strettoia e un po’ di caos per tutto il primo chilometro. Sarebbe stato sufficiente far partire la 10K in coda a maratona e mezza.
Il percorso è un po’ ondulato, con alcuni passaggi troppo stretti, ma tutto sommato scorrevole; ai ristori ottimi i volontari e ampi gli spazi a disposizione, così da non creare ingorghi.
Caotico l’arrivo, data la conformazione della piazza; assente di fatto il ristoro. Io ho trovato 2 vassoi con fette di arancio, 1 vassoio con alcuni grissini, 2 vassoi con avanzi di panettone e una crostata che è stata presa d’assalto da quanti erano in coda. Ora, io non sono certo un fulmine ma è davvero poco e insufficiente. Mi dirigo allora al deposito borse, cercandolo perché i cartelli indicavano solo il ritiro borse della 10K. Trovato il gazebo scopriamo che le borse erano semplicemente messe per terra, alla mercé di chiunque senza un solo addetto alla riconsegna e senza un qualsivoglia ordine. Mossa a pietà di noi che come l’abate Faria vagavamo alla ricerca della borsa peduta, dopo una decina di minuti si materializza una signora che dice: “cercate ma non spostate nulla, le hanno scaricate così…!!!”.

Spiace perché queste piccole cose mi rovinano spesso tutta la gioia di una gara corsa. Ed è un peccato perché conosco da tempo gli organizzatori e so che alcuni di loro lavorano davvero bene e sul serio.
Quindi, in conclusione: il dolce sono stati il personale, l'aver rivisto un compagno di scuola e grande maratoneta (Valerio) e alcuni amici durante e dopo la gara (Omar, Barbara, Simona...), l'agro tutte le lacune per me molto importanti.