* 02/11: Lunghissimo 30 Km. a ritmo gara
28 ottobre 2008
Tabella settimanale & aiuto!
* 02/11: Lunghissimo 30 Km. a ritmo gara
26 ottobre 2008
Trofeo Montestella
La gara fa parte del circuito “Corrimilano”, una serie di corse su varie distanze che prevedono un meccanismo a punti per le società che vi partecipano basato sui risultati degli atleti in gara; inoltre è valida quale 4a prova Campionato Provinciale Master su strada e Criterium Amatori Fidal.
L’albo d’oro del Trofeo vede i seguenti vincitori (donne/uomini):
2007: Margaret Okayo (34'58”) / Kimurer Kemboi (29'24”)
2006: Elisa Desco / F. Mascheroni
2005: F. Andreucci / M. Pegoretto
2004: E. Kurko / A. Elhaim
2003: Jepchumba / Kimutai
Prima di passare alla cronaca della gara, una breve lezione di storia milanese. Il “Montestella” nel paesaggio pianeggiante della città è l'unica altura di rilievo, ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non si tratta di una formazione naturale. È invece una collina artificiale, formata inizialmente con l'accumulo di macerie provocate dalle bombe della II Guerra Mondiale e con materiale proveniente dalla demolizione degli ultimi tratti dei Bastioni, spianati dopo il 1945. Ideatore del parco fu l'architetto Piero Bottoni, che lo dedicò alla moglie Stella, da cui appunto prende il nome. Secondo il progetto originario, la montagnetta avrebbe dovuto essere ancora più alta, ma per ragioni di sicurezza dei vicini edifici, fu limitata agli attuali 170 metri.
Chiusa la parentesi culturale, eccovi la cronaca della mattinata...
La partenza della gara è fissata alle 9.30, con ritrovo dalle 8.00 per il ritiro pettorale e pacco gara. Arrivo tranquillo vicino al quartier generale della gara, c’è un ampio parcheggio, ma si riempie in un baleno. Per fortuna sono in moto… È la prima volta che partecipo al Trofeo e non ho mai corso mai qui perché è distante da casa; mi cambio e lascio la borsa al deposito dopo aver salutato il gruppo Road intento a distribuire pettorali. Il pacco gara è discreto, a fronte degli €8 di costo ci si ritrova tra le mani:
* Maglia tecnica Diadora
* Una copia di Runner’s World (media partner della manifestazione)
* Barattolo di bicarbonato (per i pediluvi di Lucky73)
* Bottiglietta di integratore + bottiglietta d’acqua
Si sfrutta una scuola per la logistica e ci sono ampi spogliatoi, una zona ritiro pettorali altrettanto ampia e il deposito borse. Uniche note stonate i bagni (almeno quello maschile: la puzza è da svenimento e i lavandini sono senza acqua. No comment).
Dopo un po’ di riscaldamento e di stretching ci si prepara alla partenza. Inizialmente Silvio Omodeo, speaker dell’evento, comunica che si deve passare sotto il gonfiabile per attivare il chip; peccato che la zona partenza sia una strada molto larga e il gonfiabile sia strettissimo. In realtà poi ai lati si riesce a passare lo stesso sul tappeto per attivare il chip e tutto fila abbastanza liscio.
Con ancora nelle gambe il lungo di ieri mattina (25 Km. a ritmo gara), me la prendo molto comoda e inizio a correre senza preoccuparmi di quanti mi sorpassano. Alla fine mi accodo al gruppetto Road, col buon Bico a fare da lepre. Peccato che la nostra lepre scoppia al 3° Km. (trasformandosi seduta stante in una lepre… in salmì) e il suo posto viene inizialmente preso dal segretario Elio “Segrelio” Pravettoni. A metà gara aumento un po’ il passo, visto che le gambe promettevano bene e non ero per nulla stanco. Stabilmente intorno ai 5’/Km. ho chiuso la gara in 54’44” RT con una media di 5’28” e 776 su quasi 900 partenti. Non un risultato da incorniciare, lo so, ma meglio di quanto previsto e, anzi, con un pizzico di rammarico per aver fatto metà gara col freno a mano tirato.
Bello l’arrivo interno alla scuola, con un passaggio su fondo sterrato ma molto compatto; peccato per la curva quasi a 180° da fare… All’arrivo il secondo piccolo neo della gara: un ristoro certo non all’altezza delle gare precedenti (soprattutto la “Corrilambro”). Io avevo mio papà che mi ha portato una banana e avevo con me il beverone per il recupero (Enervit R2). Anche qui niente medaglia per i finisher, ma la maglietta è davvero una bella maglia anche se il colore è un po’ come dire… particolare!
Per dovere di cronaca i primi tre donne/uomini:
1 Daniela Peterlini (Calcestruzzi Corradini Excels.) 35’04”
2 Siham Laaraichi (B.R.C. Castiglione d’Adda) 36’00”
3 Claudia Gelsomino (Onda Verde Athletic Team) 37’29”
1 Rachid Amor (Pro Sesto Atletica) 30’20”
2 Rachid Jarmouni (Atletica Gavardo ‘90) 30’30”
3 Fabrizio Sutti (G.S. Fiamme Oro Padova) 30’40”
Tra i Road al traguardo (72 in totale) da segnalare:
* Donatella Vinci 147° generale, 4° donna e 1° di categoria MF35
* Lorenzo Bernardini 37° generale 3° di categoria TM
* Giorgio Baracchi 549° generale e 2° di categoria MM65
Col mio papà dopo la gara...!
23 ottobre 2008
Un mese alla MCM 2008!
* Finish: 6h
Con il “Marathon Village” che apre i battenti già dal giovedì prima della gara (grazie al lavoro degli infaticabili volontari del gruppo Rosa & Associati) è possibile per chi gravita a Milano (per lavoro o perché ci abita) evitare la ressa della mattina della gara per il ritiro del pettorale. Stando alle attuali informazioni, dovrebbe trovarsi in Piazza Duomo, ma vista la presenza del museo del Rock può essere che sia spostato nelle vicinanze. Lo scorso anno la tensostruttura occupava un lato della piazza e all’interno erano disposti tutti i servizi per gli atleti: ritiro pettorali, segreteria, stand dei diversi sponsor.
20 ottobre 2008
Vota la medaglia & Tabella allenamento
* 22/10: 1h passo libero;
* 23/10: 50’ @30” più veloce del ritmo gara;
Tra le proposte pervenute la direzione della Maratona ha selezionato sulla base di criteri di realizzabilità e pertinenza del soggetto, 10 bozzetti tra i molti arrivati. Il disegno che riceverà più consensi verrà proclamato medaglia ufficiale della Milano City Marathon e l'autore della medaglia vincitrice del sondaggio riceverà un bellissimo premio.Per votare collegatevi al sito della Gazzetta dello Sport dove trovate le proposte selezionate.
19 ottobre 2008
Il mio primo trail
Giunta alla sua 28ma edizione, la “Carate tra il verde e l’antico” è una corsa non competitiva con percorsi che abbracciano i pendii intorno alla cittadina di Carate Brianza e vedono l’attraversamento di numerosi parchi, ville antiche e cascine alcuni dei quali aperti apposta per la corsa. Partecipazione massiccia, che mediamente ogni anno fa confluire a Carate quasi 6.000 runners. Sono state previste ben 6 diverse distanze (5-12-17-25-32-42 Km.) ciascuna con un proprio percorso contrassegnato da un colore diverso e relative indicazioni.
Ritrovo fissato per le 7.45 dal Compa, il nostro capogruppo, che rilascia il cartellino previo “pagamento in contanti – moneta contata”. Poco dopo si parte tutti insieme per il tratto in comune e poi ciascuno verso il proprio percorso. Nonostante l’aria pungente della prima mattina parto bene e rilassato, senza badare troppo al crono e al cardiofrequenzimetro. Purtroppo nessuna possibilità di rilassarsi e godersi almeno un po’ il paesaggio; il fondo è sconnesso e viscido, discese e risalite mettono a dura prova quadricipiti e polpacci. Una delle ultime scalintae da fare era talmente ripida che anche facendo i gradini normalmente si faceva fatica e all'ultimo gradino il quadricipite ha urlato. Per fortuna i ristori sono “all'altezza”, ben posizionati e con personale cordiale e con un incitamento sempre pronto... il massimo! Sempre presente il thé caldo, acqua e cibi solidi (che ho accuratamente evitato come insegnano tutti gli allenatori).
Lungo il percorso ho potuto beneficiare di un ristoro volante, con le bellissime Arianna e Serena che mi hanno aspettato lungo il percorso con uno striscione e una bottiglietta d’acqua. Io per un tifo così e il sorriso delle mie due nipotine mi sono emozionato davvero tanto!!! A loro devo davvero un abbraccio enorme.
Alla fine, secondo il mio cronometro, il tempo finale è stato di 1:26:55, un tempo direi accettabile visto il percorso e le condizioni del fondo.
Ed eccomi a voi, sfatto nel dopo gara (auto gentilmente fornita dalla moglie)
16 ottobre 2008
Buon Compleanno Road!
14 ottobre 2008
Uno schiaffo che brucia
but I get up again
and you're never going to keep me down.
[Chumbawamba - Tubthumping]
12 ottobre 2008
Tabella settimanale e nuovo acquisto
- 14/10: 1h progressivo (da 6' fino a 5'20"/Km.)
- 16/10: 40’ Fartlek (7 allunghi da 1' a 4'45")
- 18/10: Running Day MCM all’Idroscalo
- 19/10: Gara “Carate tra il verde e l’antico” (25K)
New entry
Nuovo acquisto ieri in vista della gara di domenica prossima ("la Parigi-Roubaix delle tapasciate" come la definisce il Compa); dato che qualche altra uscita su terreni sterrati e/o in salita ci sarà certamente ho preferito prendere un paio di scarpe A5 per evitare di scivolare troppo come nell'ultimo allenamento in salita martedì scorso.
La scelta è caduta sulle Adidas Kanadia TR, che sono riuscito a trovare in offerta a 50 Euro. Molto comode, leggere quanto basta (325 gr. secondo la mia bilancia - taglia 10.5 US). Martedì le proverò nel progressivo al parco Lambro; nel frattempo metto alcune foto.8 ottobre 2008
Londra? No, grazie...
Dave Bedford, Race Director
6 ottobre 2008
Tabella settimanale e Running Days
- 07/10: 1h fondo lento
- 09/10: 40’ Fartlek
- 11/10: Running Day MCM '08 (Parco di Trenno) dovrebbe essere un'uscita di mezz'ora circa
- 12/10: 1h40’ ritmo gara
Running Days MCM 2008
Sabato sono stato al secondo dei "Running Days" organizzati in vista della maratona di Milano dagli stessi organizzatori. A seguire i gruppi c'è Renzo Barbugian, coadiuvato da alcuni allenatori del Team Rosa.
Le lezioni si svolgono a Milano (il sabato) e a Monza (la domenica); a Milano sono previste due location il Parco di Trenno e l'Idroscalo a sabati alterni.
Sabato erano all'Idroscalo e l'ho sfruttato come rientro soft dopo la Milano-Pavia. Devo ammettere che c'erano diverse persone di tutti i livelli, dalla signora che non si era praticamente mai infilata le scarpe al maratoneta che sta intorno alle 3 ore. Dopo la marchetta dello sponsor di turno, sababto era di scena Accapi), un breve briefing, la suddivisione in gruppi omogenei (per tempi) e poi via per una seduta intorno all'Idroscalo. Il mio gruppo ha fatto una bella seduta di fartlek, con 7 variazioni da 1 minuto l'una e recupero di un minuto circa.
Sono abbastanza soddisfatto dell'organizzazione, sono tutti molto disponibilli, peccato per il tempo perso per le marchette pubblicitarie, ma essendo tutto gratis ci sta...
5 ottobre 2008
DEEJAY TEN DUE-ZERO-ZERO-OTTO
Uno degli aspetti che ho sempre apprezzato in tutte le edizioni (2 corse e una da volontario) è che la marea dei partecipanti è eterogenea: ci sono quelli che la prendono sul serio (fin troppo) e quelli che la fanno al passo, manca poco che si fermino anche nei bar lungo il percorso o in edicola… Di fatto in poco tempo la macchina da guerra messa in piedi da Radio DJ e dal team Rosa & Associati è riuscita nell’intento di creare una classica del calendario podistico lombardo e, in più, ci ha aggiunto una grande leva marketing.
Spesso si possono incrociare diversi runner in allenamento che indossano la canotta con la scritta “RUN LIKE A DEEJAY”, divenuto il motto della manifestazione.
Si tratta di un ritorno alle origini, la prima edizione ebbe la medesima location, peccato perché il Lido è molto più comodo da raggiungere coi mezzi rispetto all’ippodromo, visto che le fermate sono davvero vicinissime.
Una gara che si è trasformata in evento, occupando tutto il week-end. Sabato 4 ottobre, alle 10, c’è stata l’inaugurazione del “Deejay Village”; volontari pronti per distribuire i pettorali e standiste varie altrettanto pronte negli spazi dei vari espositori, a tutto ciò fa da contorno l’animazione della radio, con musica a tutto volume. Da notare che il ritiro pettorali è stato aperto, con orario continuato dalle 10 alle 20 (molte gare ben più blasonate dovrebbero imparare qualcosa...).
Una menzione, personale ma anche da cliente, per Loretta. Loretta è la mamma di tutto il villaggio; l’insostituibile punto di riferimento per chiunque lavori per l’organizzazione. È ovunque nei due giorni della gara ed è sempre (sottolineo l’avverbio di tempo: s-e-m-p-r-e) presente e pronta a risolvere qualsivoglia problema. Ma soprattutto è una persona straordinaria, disponibile, gentilissima e unica; sono davvero fortunato ad averla conosciuta!
Proprio per avere un po’ di tempo per il cazzeggio spinto e per godermi un po’ il villaggio senza troppa folla, sabato ho fatto un giro al Lido e salutato vecchie conoscenze.
Veniamo alla cronaca della corsa. Tuta di rappresentanza Road Runners e zaino in spalla, all’arrivo noto già un po’ di fermento, come è naturale che sia in gare molto partecipate. La vicinanza con lo stadio e la chiusura di alcune vie intorno alla zona partenza hanno creato qualche piccolo ingorgo, ma nulla di insormontabile.
Secondo il calcolatore di Runner’s World inserendo il risultato della Mezza di Monza (depurato della fermata con chiacchierata all’ultimo ristoro...) mi dà una previsione sulla distanza di 54’26” pari a 5’26”/Km. Visto che arrivo dalla brutta esperienza di Pavia e che sono in settimana di scarico proverò comunque a correre intorno a quella velocità, godendomi un po’ l’atmosfera della gara e pensando solo a far girare tranquille le gambe.
Arrivo parzialmente vestito per depositare la borsa senza patemi e proprio lì incontro Cristiano e Tom. Finalmente un Blogpoint riuscito!! Mi giro e sono spariti… cerco un po’ in giro e non li vedo, penso già ad una maledizione. Ci rivediamo durante il riscaldamento, Tom ha scattato anche una bella foto di gruppo col cellulare.
La partenza è concitata, prevedo di non avere campo libero per almeno un chilometro e non mi sbaglio di molto. Piccolo ingorgo per un passaggio stretto con curva a sinistra mal segnalata, poco dopo il via, ma poi la gara scorre tranquilla.
Pochissima gente lungo la strada, ma soprattutto zero incivili in auto che suonano il clacson; non se per uno strano impeto di intelligenza o perché la zona è ancora un po’ assonnata la mattina presto…
Il percorso è abbastanza veloce, trovo presto il mio passo e corro fregandomene del cronometro. Il cardio segnala battiti costanti a 165, quindi sono tranquillo. Intorno al 7° vengo passato dall’onnipresente Presidente dei Road, che si sta preparando per la maratona di Venezia e si vede che va alla grande…! Inizio ad incrociare anche qualche altra faccia nota, soprattutto una ragazza della Canottieri Milano con la quale corriamo più o meno allo stesso passo e che ho già incrociato a Monza e Pavia.
A 2 Km. dal traguardo aumento un po’ il passo e mi preparo ad una mini-volata finale; mi frega il gonfiabile Nike+ che mi fa sembrare l’arrivo più vicino della realtà e, quindi, parto un po’ troppo presto. Quando me ne accorgo è tardi e ormai tiro; a conti fatti ho tirato una volata a 4’15” per 800 metri circa anziché 500, praticamente una ripetuta :-)
I cronometri sull’arrivo erano girati in senso opposto alla direzione d’arrivo, credo abbiano modificato il giro vista la rivoluzione della logistica, dopo essermi ripreso ed evitato un po’ di runner inginocchiati per togliere il chip ho dato un’occhiata e segnava 53’ alto, controllando sul sito ho letto 53’07”, con un REAL TIME di 51’40” il mio personale sulla distanza!!!!!
Visto quanto perso in partenza e come ho tirato il freno dopo la Milano-Pavia sono assolutamente soddisfatto del rientro.
Per la cronaca segnalo i vincitori:
Donne:
1) Mercy Kibarus (KEN) 32’33” (16ma assoluta)
2) Margaret Okayo (KEN) 32’45”
3) Emma Quaglia (ITA) 33’22”
Uomini:
1) Jackson Kirwa (KEN) 27’50”
2) Wilson Kebenei (KEN) 28’28”
3) Gabriele De Nard (ITA) 29’13”
I VIP all’arrivo:
677° Marco Marchei (42’52”)
985° Linus (43’32”)
1477° Aldo Rock (45’56”)
Eccomi all'arrivo
Prima della partenza con Cristiano e Tom
La medaglia dei finisher