Quest’anno a Milano ci sarà il mio debutto in maratona. È la mia città e, da milanese vero, la amo visceralmente con tutti i suoi pregi e difetti; non potevo, dunque, scegliere un altro palcoscenico per la mia prima maratona.
Ho deciso di scrivere due post a riguardo: questo, che state per leggere, è un’introduzione alla gara; il secondo sarà la cronaca della gara, sperando di riuscire a trasmettervi tutte le emozioni che, ne sono certo, proverò quel giorno.
Mancando giusto un mese alla gara, ho pensato fosse il momento giusto per il primo post.
Alcune considerazioni personali
Organizzare una maratona a Milano non è proprio una delle sfide più semplici, anzi! Logisticamente può essere al contempo un paradiso e un inferno. La città offre sicuramente moltissime opportunità sia agli atleti sia agli accompagnatori, ma riuscire a far digerire alla città una, seppur temporanea, paralisi è la vera “sfida nella sfida”.
Purtroppo un minimo di disagio è praticamente inevitabile: Milano è una città a pianta circolare, per cui il problema è l’attraversamento del percorso. Se si sceglie un percorso circolare, si dovrebbero prevedere dei varchi d’accesso; altrimenti si può optare per un percorso che parta da fuori città e vada verso il centro.
Negli scorsi anni qualche abitante (nota: “abitante di Milano” e “milanese” non sono la stessa cosa e la differenza è enorme) ha pensato bene di esternare il proprio disappunto verso la maratona, rea probabilmente di avergli inibito la possibilità di andare a fare colazione con l’auto al bar, arrivando fino al lancio di uova sui concorrenti e sui volontari (il mio record personale è di un uovo preso di striscio e 2 schivati nel 2006).
Lo scorso anno l’ambiente è nettamente migliorato, ma non del tutto. Ancora molti quelli che volevano a tutti i costi far sapere al mondo quanto bravi sono a suonare il clacson e quelli che, invece, hanno dimostrato la loro conoscenza di parolacce, molte scontate altre financo fantasiose. Pochi, ma agguerriti, i campioni del duathlon (clacson & vaffa insieme o alternati). Speriamo che quest’anno non si presentino dei triatleti :-)
Cosa fare: maggiore informazione! È banale, lo so, ma di fatto non si fa. La pubblicità è solo sulle riviste di settore, ai TG nessun servizio e nei quotidiani zero informazioni. Lo scorso anno sono stati distribuiti volantini il giorno della gara (utili?) e le auto venivano fermate quando ormai non potevano fare altro che stare lì ad aspettare il passaggio. Perché non creare percorsi alternativi?
Il percorso è stato (per l’ennesima volta) modificato con partenza e arrivo al Castello Sforzesco. Si spera che sia stata trovata la configurazione definitiva, anche se l’arrivo in Piazza Duomo era certamente più suggestivo.
Partenza dal Castello, dunque, giro intorno al Parco Sempione e via lungo i Bastioni. Si gira verso Corso Europa, per un breve giro in Piazza Duomo e poi via verso Corso Buenos Aires. Da qui giro classico seguendo la circonvallazione. Addio al quartiere Giambellino, per passare da Via Lorenteggio e passaggio al Parco di Trenno dal confine nord anziché da quello sud. Piccole modifiche che dovrebbero rendere il tracciato ancora più veloce e più snello.
Presenti ai riferimenti classici ristori e spugnaggi (ogni 5K i primi, alternati di 2,5K coi secondi); dal 20° oltre alle bevande, ai ristori ci sono anche cibi solidi. Le spugne sono personali (consegnate nel pacco gara o in partenza) e non presenti ai punti spugnaggio.
Sono stati organizzati, come sempre, i pace maker per 7 diversi tempi (dalle 3 alle 5 ore), riconoscibili dalla canotta e dai palloncini colorati. I rilevamenti cronometrici sono previsti ai Km. 10 - 21,097 - 30; i tempi limite sono:
* Mezza maratona: 2h50’
* 30K: 3h55’* Finish: 6h
Marathon Village
Con il “Marathon Village” che apre i battenti già dal giovedì prima della gara (grazie al lavoro degli infaticabili volontari del gruppo Rosa & Associati) è possibile per chi gravita a Milano (per lavoro o perché ci abita) evitare la ressa della mattina della gara per il ritiro del pettorale. Stando alle attuali informazioni, dovrebbe trovarsi in Piazza Duomo, ma vista la presenza del museo del Rock può essere che sia spostato nelle vicinanze. Lo scorso anno la tensostruttura occupava un lato della piazza e all’interno erano disposti tutti i servizi per gli atleti: ritiro pettorali, segreteria, stand dei diversi sponsor.
Con il “Marathon Village” che apre i battenti già dal giovedì prima della gara (grazie al lavoro degli infaticabili volontari del gruppo Rosa & Associati) è possibile per chi gravita a Milano (per lavoro o perché ci abita) evitare la ressa della mattina della gara per il ritiro del pettorale. Stando alle attuali informazioni, dovrebbe trovarsi in Piazza Duomo, ma vista la presenza del museo del Rock può essere che sia spostato nelle vicinanze. Lo scorso anno la tensostruttura occupava un lato della piazza e all’interno erano disposti tutti i servizi per gli atleti: ritiro pettorali, segreteria, stand dei diversi sponsor.
Sono alla mia prima maratona e, dunque, con nessuna esperienza diretta reale, ma il villaggio visto lo scorso anno mi è sembrato un po’ misero e non all’altezza di una maratona in una città come Milano.
Non pretendo vere e proprie fiere come a NYC (anche perché parliamo di un decimo dei concorrenti e di budget molto più striminziti) però mi piacerebbe vedere qualcosa in più di una dozzina di stand, spesso presidiati da ragazze che di corsa non sanno assolutamente nulla, per quanto gradevoli esteticamente.
Un esempio: possibile che le case di abbigliamento sportivo non abbiano del personale marketing da portare e si debbano affidare ai negozi locali? Che senso ha, per un partecipante, ricevere in omaggio delle patatine al formaggio invece di potersi informare, ad esempio, sui pace maker o sulle gabbie di partenza??
Maglia tecnica
Il pacco gara conterrà, come nelle passate edizioni, una maglia tecnica Asics. Quella di quest’anno, che abbraccia il nero come nella prima edizione, sarà una novità. Si tratta di un nuovo modello della casa giapponese, con mezza zip frontale e realizzata con un tessuto morbido e leggero che “impedisce l’ingresso di aria fredda e trasporta il sudore all’esterno, garantendo una gestione ottimale dell’umidità”. Ho avuto modo di vederla e palparla durante una gara a Carate Brianza. Mi è sembrata molto leggera, per quanto esteticamente bella da vedere; spero mantenga le promesse tecniche.
Eventi collaterali
La 6a edizione della MCM vedrà la nascita del 1° Campionato Universitario di Maratona, in collaborazione col CUS Milano. Al ritiro del pettorale è sufficiente dichiarare di essere studenti, indicando facoltà e ateneo di provenienza. Una speciale classifica sarà elaborata durante la gara e vedrà la premiazione delle prime 3 donne e dei primi 3 uomini, oltre all’ateneo col maggior numero di iscritti.Come lo scorso anno, sarà organizzata la Family Run 4219, corsa non competitiva di 4.192,5 metri “dedicata a bambini, ragazzi, famiglie e a chiunque abbia voglia di partecipare a una fantastica giornata dedicata al movimento all’aria aperta”. Costo 5 Euro, bambini sotto i 6 anni gratis. Partenza (9.45) e arrivo al Castello Sforzesco.
3 commenti:
In bocca al lupo per la tua prima, ti auguro sia la prima di tante.... e speriamo che con te vinca anche Milano e i milanesi, veri o importati. ciao.
Hai avuto modo di vedere e palpare la maglia o Susanna Messaggio? No perchè il mio obbiettivo è farla tutta con lei :-)))
Scherzi a parte un'ottima pre-cronaca, anche io sono Milanese (anche se per il 50% sono Ossolano) e condivido le tue esposizioni.
Io ho scelto Milano perchè la prima la voglio giocare in casa (non si sa mai), penso però che come percorso e come ambiente sia uno dei peggiori (se fai bene questo poi è tutto in discesa eheh).
Soprattutto il tratto della circonvallazione sarà mentalmente devastante.
Vabbè ci vediamo a Milano o al Montestella!
Coraggio scegliere Milano come "Prima"...solo ed esclusivamnete per i fatti dei quali hai ampiamente descritto...
Comunque sia, dovrebbero dartela gratis l'iscrizione a te, con il mega spot che gli hai fatto con questo bel post!
In bocca al lupo!
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