Dopo qualche assenza forzata, sono tornato a partecipare ad una tapasciata di gruppo organizzata dal mitico Ettore. A Figino (ex comune, ora quartiere della periferia di Milano) si è corsa la prima edizione della “Cùrsa de primavera in dal bosc”.
Il buon Compa mi dice che i milanesi che hanno superato gli “anta” e seguivano l’allora nascente fenomeno delle tapasciate ricorderanno che, dopo la Stramilano, la non competitiva più famosa e frequentata era la “Marciatoria di Figino” che si correva il 1° Maggio. Dopo tanti anni torna una tapasciata a Figino e il Road Runners Club Milano non poteva non essere presente in massa all’esordio.
Il percorso si snoda attraverso i sentieri del Bosco in Città, uno dei luoghi di Milano che sanno ancora sorprendermi. Amplissime con zone verdi e angoli poco conosciuti o, quanto meno, poco frequentati dai podisti, ma che una volta percorsi ti fanno rendere conto di come anche in una città ad alto tasso di cementificazione quale Milano ci possano essere vere e proprie oasi verdi all’interno delle quali sembra davvero di essere da tutt’altra parte (obietterete che, comunque, il cielo di Milano è inconfondibile, ma basta correre guardando innanzi a se e non per aria :-) ).
I percorsi disponibili erano due, uno di 6,5 e uno di 12,5 Km.; il ritrovo presso il centro sportivo Sef Mediolanum, anche se non erano disponibili spogliatoio, docce e deposito borse. Peccato, speriamo in un piccolo miglioramento per il prossimo anno, visto che “i soliti ignoti” ultimamente stanno prendendo di mira le auto dei podisti (ma il parcheggio c’era ed era “quasi” controllato).
Per 5 euro di iscrizione, oltre alla bella corsa, abbiamo ricevuto una borsa gastronomica con 1 Kg. di pasta e una confezione di pelati; un piccolo appunto per gli orari: ritrovo alle 8.00 e partenza dalle 8.30 - speriamo per un posticipo di un’oretta, sufficiente a farmi dormire un po’ di più il prossimo anno.
Un percorso praticamente tutto sterrato, ma comunque abbastanza piatto e scorrevole. Peccato che, grazie al tempo dei giorni scorsi c’erano dei passaggi degni di una no-limits. I 12K sono filati via senza alcun problema e a ciò ha contribuito anche la giornata finalmente soleggiata dopo due week-end consecutivi un po’ “umidi”. Tante le presenze, nonostante fosse una pria assoluta e ottimo il ristoro finale ospitato presso la struttura.
Un’altra ottima occasione per svolgere un allenamento anziché soli, magari facendo giri su giri in posti un po’ anonimi, insieme a tanti altri tapascioni coi quali poter chiacchierare lungo il percorso.
Il buon Compa mi dice che i milanesi che hanno superato gli “anta” e seguivano l’allora nascente fenomeno delle tapasciate ricorderanno che, dopo la Stramilano, la non competitiva più famosa e frequentata era la “Marciatoria di Figino” che si correva il 1° Maggio. Dopo tanti anni torna una tapasciata a Figino e il Road Runners Club Milano non poteva non essere presente in massa all’esordio.
Il percorso si snoda attraverso i sentieri del Bosco in Città, uno dei luoghi di Milano che sanno ancora sorprendermi. Amplissime con zone verdi e angoli poco conosciuti o, quanto meno, poco frequentati dai podisti, ma che una volta percorsi ti fanno rendere conto di come anche in una città ad alto tasso di cementificazione quale Milano ci possano essere vere e proprie oasi verdi all’interno delle quali sembra davvero di essere da tutt’altra parte (obietterete che, comunque, il cielo di Milano è inconfondibile, ma basta correre guardando innanzi a se e non per aria :-) ).
I percorsi disponibili erano due, uno di 6,5 e uno di 12,5 Km.; il ritrovo presso il centro sportivo Sef Mediolanum, anche se non erano disponibili spogliatoio, docce e deposito borse. Peccato, speriamo in un piccolo miglioramento per il prossimo anno, visto che “i soliti ignoti” ultimamente stanno prendendo di mira le auto dei podisti (ma il parcheggio c’era ed era “quasi” controllato).
Per 5 euro di iscrizione, oltre alla bella corsa, abbiamo ricevuto una borsa gastronomica con 1 Kg. di pasta e una confezione di pelati; un piccolo appunto per gli orari: ritrovo alle 8.00 e partenza dalle 8.30 - speriamo per un posticipo di un’oretta, sufficiente a farmi dormire un po’ di più il prossimo anno.
Un percorso praticamente tutto sterrato, ma comunque abbastanza piatto e scorrevole. Peccato che, grazie al tempo dei giorni scorsi c’erano dei passaggi degni di una no-limits. I 12K sono filati via senza alcun problema e a ciò ha contribuito anche la giornata finalmente soleggiata dopo due week-end consecutivi un po’ “umidi”. Tante le presenze, nonostante fosse una pria assoluta e ottimo il ristoro finale ospitato presso la struttura.
Un’altra ottima occasione per svolgere un allenamento anziché soli, magari facendo giri su giri in posti un po’ anonimi, insieme a tanti altri tapascioni coi quali poter chiacchierare lungo il percorso.
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