partire quando Milano
dorme ancora
vederla sonnecchiare
e accorgermi che e' bella
prima che cominci a correre e urlare.
Che domenica bestiale [...]
Fabio Concato - Domenica bestiale
Si è da poco conclusa una settimana davvero particolare e ricca di emozioni. Giovedì sera Paola e io ci siamo dovuti fiondare in Svizzera per questioni personali, che con mia somma gioia per il momento sembra stiano procedendo per il meglio.
Questo ha provocato uno slittamento della tabella, con l’allenamento previsto per giovedì sera spostato al sabato, ma nulla di scomodo. Domenica giornata incredibilmente ricca di emozioni per l’allenamento insieme a Jeff Galloway, reduce dalla maratona di Atene corsa insieme alla moglie Barbara (anche lei presente).
Grazie all’energia e all’entusiasmo di Angela del negozio “Oops, gotta RUN!” di Milano, che è una trainer secondo il metodo Galloway, siamo riusciti a conoscere un personaggio davvero speciale.
Una quarantina di persone di ogni età si sono dunque date appuntamento domenica mattina per un’uscita insieme a Jeff seguita da una colazione. Grande aiuto dagli sponsor Adidas, che ha regalato a tutti una bellissima maglietta tecnica col marchio del negozio di Angela sul petto e la scritta “Ho corso con Jeff!” sulla schiena più un poster che celebra il record del mondo di Gebre a Berlino. Altro sponsor la rivista Runner’s World, che ha regalato ai presenti una copia della rivista (l’ultimo numero, non un fondo di magazzino...!) rappresentata dal direttore Marco Marchei. Jeff, tra l’altro, è da tantissimo tempo collaboratore fisso dell’edizione statunitense della rivista.
Mentre tutti eravamo impegnati nei preparativi è arrivato Jeff, con bicchierone di caffè in mano (stranamente marchiato Starbucks, chissà da dove arrivava...) al quale abbiamo scoperto non rinuncia mai. Jeff è una persona solare, trasmette un’energia positiva incredibile ed è assolutamente disponibile con chiunque. Pur essendo molto famoso, soprattutto negli Stati Uniti, ha risposto a qualsiasi domanda gli venisse posta, dalla più banale alla più tecnica cercando di motivare e spronare tutti a correre.
Dopo un breve riscaldamento all’interno del Parco delle Basiliche, ci siamo diretti verso il Naviglio Grande per una corsetta della durata di circa un’ora. Durante l’allenamento abbiamo cercato di spiegare un po’ la nostra città a Jeff e, ovviamente, gli abbiamo chiesto un po’ di consigli per la corsa. Lui ci ha spiegato molto tranquillamente la sua filosofia, basata sul concetto di “run-walk-run” cioè l’alternanza tra corsa e camminata.
Secondo lui, fin dall’inizio della maratona si dovrebbe applicare il suo metodo, senza aspettare che arrivino i primi segnali di fatica. Nel mio caso, ad esempio, suggerisce una cadenza di 3/4 minuti di corsa e un minuto al passo il tutto almeno sino al 30°/35° Km. poi si dovrebbero avere energie sufficienti per terminare tutta la gara correndo. Sono sinceramente indeciso se adottare questa strategia domenica alla maratona di Milano oppure se andare come previsto con un passo costante per tutta la gara. Probabilmente farò una via di mezzo :-)
Terminato l’allenamento ci siamo ritrovati in un bar per una colazione ristoratrice (brioches, yogurt, frutta fresca, succhi) e per chiacchierare con Jeff. È stato un momento importante per chiarire diversi dubbi, soprattutto a quanti, come me, non conoscevano né avevano mai messo in pratica il metodo Galloway. Qualche domanda “classica” sul metodo e su come metterlo in pratica, un paio di domande altrettanto classiche sull’alimentazione pregara e tantissime richieste di consigli vari su come superare il muro.
Una domenica davvero speciale, dunque, per la quale ringrazio innanzitutto Jeff e sua moglie per la disponibilità e la simpatia; Angela perché ci ha permesso di conoscere Jeff e il suo metodo e perché si è impegnata tantissimo per la buona (anzi, ottima!) riuscita di questa giornata e infine un grazie a tutti quanti sono intervenuti perché il gruppo per quanto eterogeneo era davvero unito e coeso.
Questo ha provocato uno slittamento della tabella, con l’allenamento previsto per giovedì sera spostato al sabato, ma nulla di scomodo. Domenica giornata incredibilmente ricca di emozioni per l’allenamento insieme a Jeff Galloway, reduce dalla maratona di Atene corsa insieme alla moglie Barbara (anche lei presente).
Grazie all’energia e all’entusiasmo di Angela del negozio “Oops, gotta RUN!” di Milano, che è una trainer secondo il metodo Galloway, siamo riusciti a conoscere un personaggio davvero speciale.
Una quarantina di persone di ogni età si sono dunque date appuntamento domenica mattina per un’uscita insieme a Jeff seguita da una colazione. Grande aiuto dagli sponsor Adidas, che ha regalato a tutti una bellissima maglietta tecnica col marchio del negozio di Angela sul petto e la scritta “Ho corso con Jeff!” sulla schiena più un poster che celebra il record del mondo di Gebre a Berlino. Altro sponsor la rivista Runner’s World, che ha regalato ai presenti una copia della rivista (l’ultimo numero, non un fondo di magazzino...!) rappresentata dal direttore Marco Marchei. Jeff, tra l’altro, è da tantissimo tempo collaboratore fisso dell’edizione statunitense della rivista.
Mentre tutti eravamo impegnati nei preparativi è arrivato Jeff, con bicchierone di caffè in mano (stranamente marchiato Starbucks, chissà da dove arrivava...) al quale abbiamo scoperto non rinuncia mai. Jeff è una persona solare, trasmette un’energia positiva incredibile ed è assolutamente disponibile con chiunque. Pur essendo molto famoso, soprattutto negli Stati Uniti, ha risposto a qualsiasi domanda gli venisse posta, dalla più banale alla più tecnica cercando di motivare e spronare tutti a correre.
Dopo un breve riscaldamento all’interno del Parco delle Basiliche, ci siamo diretti verso il Naviglio Grande per una corsetta della durata di circa un’ora. Durante l’allenamento abbiamo cercato di spiegare un po’ la nostra città a Jeff e, ovviamente, gli abbiamo chiesto un po’ di consigli per la corsa. Lui ci ha spiegato molto tranquillamente la sua filosofia, basata sul concetto di “run-walk-run” cioè l’alternanza tra corsa e camminata.
Secondo lui, fin dall’inizio della maratona si dovrebbe applicare il suo metodo, senza aspettare che arrivino i primi segnali di fatica. Nel mio caso, ad esempio, suggerisce una cadenza di 3/4 minuti di corsa e un minuto al passo il tutto almeno sino al 30°/35° Km. poi si dovrebbero avere energie sufficienti per terminare tutta la gara correndo. Sono sinceramente indeciso se adottare questa strategia domenica alla maratona di Milano oppure se andare come previsto con un passo costante per tutta la gara. Probabilmente farò una via di mezzo :-)
Terminato l’allenamento ci siamo ritrovati in un bar per una colazione ristoratrice (brioches, yogurt, frutta fresca, succhi) e per chiacchierare con Jeff. È stato un momento importante per chiarire diversi dubbi, soprattutto a quanti, come me, non conoscevano né avevano mai messo in pratica il metodo Galloway. Qualche domanda “classica” sul metodo e su come metterlo in pratica, un paio di domande altrettanto classiche sull’alimentazione pregara e tantissime richieste di consigli vari su come superare il muro.
Una domenica davvero speciale, dunque, per la quale ringrazio innanzitutto Jeff e sua moglie per la disponibilità e la simpatia; Angela perché ci ha permesso di conoscere Jeff e il suo metodo e perché si è impegnata tantissimo per la buona (anzi, ottima!) riuscita di questa giornata e infine un grazie a tutti quanti sono intervenuti perché il gruppo per quanto eterogeneo era davvero unito e coeso.
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Appendice dedicata all’ultima settimana prima del debutto in maratona. Ne approfitto per un in bocca al lupo al mio omonimo e coetaneo Claudio che il 30 esordirà sulla distanza a Firenze.
La tabella questa settimana prevede solo due uscite giusto per tenere la condizione.
* 19/11: 45’ senza forzare; vorrei correre qualche tratto sull’erba per non affaticare troppo le gambe, ma stando attento a buche e avvallamenti.
* 20/11: ritiro pettorale e pacco gara al Marathon Village e test Polar
* 21/11: 30’ corsa leggera
* 23/11: D-Day, anzi “M-Day” alle 9.20 è prevista la partenza, la mia gabbia penso partirà 10/15 minuti dopo, per fortuna c’è il RT. Non voglio sorprese, quindi papà mi porterà acqua non fredda intorno al 20° e al 35°. Io penso comunque di portarmi dietro un paio di pastiglie di destrosio. Per l’arrivo ho preparato una maglia che indosserò nell’ultimo chilometro per ringraziare una persona speciale (sorpresa, per il momento).
* 20/11: ritiro pettorale e pacco gara al Marathon Village e test Polar
* 21/11: 30’ corsa leggera
* 23/11: D-Day, anzi “M-Day” alle 9.20 è prevista la partenza, la mia gabbia penso partirà 10/15 minuti dopo, per fortuna c’è il RT. Non voglio sorprese, quindi papà mi porterà acqua non fredda intorno al 20° e al 35°. Io penso comunque di portarmi dietro un paio di pastiglie di destrosio. Per l’arrivo ho preparato una maglia che indosserò nell’ultimo chilometro per ringraziare una persona speciale (sorpresa, per il momento).
5 commenti:
Io al posto tuo per la prima maratona(ma con l'esperienza di chi ne ha fatte tante) ti direi di alternare corsa e passo da subito, ti godi di + la gara e la tua città arrivi bene e dalla prossima picchi duro.
interessantissimo post claudio..
deve esser un personaggio jeff.
passo prima di domenica per l'in bocca al lupo!
Bellissima la giornata con Jeff anche se ho qualche dubbio sul run walk run ...Boh!
Io cercherò la costanza, ma penso di non averlo e so che dopo il 30esimo saranno veramente dolori ....
Per quanto riguarda i ristori berrò acqua dal 10k in poi cercando di godermela tutta magari camminando qualche secondo per non ingozzarmi...
Ho deciso di rinunciare al gel o altre cose tanto non la faccio per il tempo e quel che succederà mi andrà sempre bene....
Partecipa al Blogpoint alle 8.30 alla Fontana, con Franz sono d'accordo che il gruppo Road passerà di lì alle 9.00 per raccattarmi :-)))
Ciao e in Bocca al lupo per la mara!
http://luciorunfun.blogspot.com/2008/11/blogpoint-alla-milano-city-marathon.html
Ci sarai anche tu al blogpoint organizzato da Lucky73?
Ci contiamo!
E mi raccomando qualunque sia la strategia goditi la gara: la prima non si scorda più!
Peccato che lo scopro solo ora. Domenica ero rimasto a Milano e poi eravate anceh vicinissimi a casa mia… peccato, sarei venuto volentieri..
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