Inizio con i ringraziamenti. Normalmente si fanno alla fine, ma per è stata una domenica speciale a tutti gli effetti. Quindi grazie a tutti quanti: a voi Blogtrotter che mi avete incoraggiato e mi avete fatto un sacco di complimenti; mi sono davvero serviti durante la corsa. Grazie mille ancora!!
E poi vorrei citare tutto il gruppo dei Road Runners chi in gara chi al ristoro dei 10K, chi, finita la corsa, è tornato sul percorso per incitarci nell’ultimo interminabile chilometro. I miei genitori che al 39° mi hanno aspettato con la maglietta che ho preparato per dedicare la maratona a mia moglie e mi hanno portato un provvidenziale thè bollente.
Grazie a quanti lungo il percorso mi hanno applaudito, nonostante non fossi certo uno dei primi, grazie a quei bambini che si sporgevano per darti il cinque e grazie mille ad un giapponese che urlava a squarciagola “Blavo!” a quanti passavano con la moglie che fotografava (magari diventerò una star in Giappone, chi lo sa?).
Grazie a chi ha aspettato qualche tempo agli incroci con l’auto senza suonare e grazie a quanti hanno suonato e mi hanno insultato, reo di aver interrotto il loro tragitto verso un centro commerciale. Grazie al vicedirettore di “Correre” che si è interessato della mia prestazione (ma sarà tale?) e grazie mille a Loretta, che alla partenza mi ha abbracciato e baciato.Se ho dimenticato qualcuno, faccio ammenda!
E poi vorrei citare tutto il gruppo dei Road Runners chi in gara chi al ristoro dei 10K, chi, finita la corsa, è tornato sul percorso per incitarci nell’ultimo interminabile chilometro. I miei genitori che al 39° mi hanno aspettato con la maglietta che ho preparato per dedicare la maratona a mia moglie e mi hanno portato un provvidenziale thè bollente.
Grazie a quanti lungo il percorso mi hanno applaudito, nonostante non fossi certo uno dei primi, grazie a quei bambini che si sporgevano per darti il cinque e grazie mille ad un giapponese che urlava a squarciagola “Blavo!” a quanti passavano con la moglie che fotografava (magari diventerò una star in Giappone, chi lo sa?).
Grazie a chi ha aspettato qualche tempo agli incroci con l’auto senza suonare e grazie a quanti hanno suonato e mi hanno insultato, reo di aver interrotto il loro tragitto verso un centro commerciale. Grazie al vicedirettore di “Correre” che si è interessato della mia prestazione (ma sarà tale?) e grazie mille a Loretta, che alla partenza mi ha abbracciato e baciato.Se ho dimenticato qualcuno, faccio ammenda!
Provare a mettere nero su bianco tutte le emozioni di questo mio esordio in maratona sarebbe pressoché impossibile, ci proverò lo stesso sperando di fare del mio meglio.
Inizio dal crono finale che recita 5:05:02. Non sono per nulla soddisfatto, ho mancato di quasi mezz’ora la mia previsione e la rabbia aumenta perché sento che ce l’avevo di certo nelle gambe ieri. Purtroppo ho commesso una serie di errori che si sono sommati ad una temperatura e a un vento gelido che mi hanno dato la mazzata finale.
Primo errore: sono partito troppo veloce
Secondo errore: l’ho capito tardi
Terzo errore: mi sono fatto prendere dalla voglia di recuperare il tempo perdutoInizio dal crono finale che recita 5:05:02. Non sono per nulla soddisfatto, ho mancato di quasi mezz’ora la mia previsione e la rabbia aumenta perché sento che ce l’avevo di certo nelle gambe ieri. Purtroppo ho commesso una serie di errori che si sono sommati ad una temperatura e a un vento gelido che mi hanno dato la mazzata finale.
Primo errore: sono partito troppo veloce
Secondo errore: l’ho capito tardi
Avrei dovuto tenere i 6’20” di media, potendo scendere senza problemi fino ai 6’10” almeno per buona parte della gara per poi finire stando intorno ai 6’/Km. Invece sono partito facendo i primi 10K a 5’56” di media con punte a 5’20”. Accortomi della condotta di gara “allegra” ho tirato il freno e ho completato la metà gara in media perfetta. Al 25°, però, ho iniziato ad avere gambe dure e ho dovuto rallentare troppo per non abbandonare. Infatti la media è salita a 6’50” al 30°; ho tentato di rientrare, ma i quadricipiti e i polpacci non ne volevano sapere per nulla. Così ho dovuto alternare corsa e passo fino alla fine perché comunque volevo finirla. Sono deluso e mi dò dello stupido, ma mi consolo pensando che dopotutto era la mia prima maratona e ci sta di non sapere davvero cosa ti attende finché non ci provi. Inoltre, come spesso ripete Jeff Galloway: “solo lo 0,1% della popolazione del mondo ha portato a termine una maratona”. Quindi sono contento comunque; per limare minuti su minuti c’è tempo e, in fondo, non è il tempo la misura delle mie capacità.
Come detto prima, ci si è messo anche il tempo a fare un po’ il bastardo. La temperatura non era proprio quella prevista (se mai ci fosse ancora bisogno di una prova che spesso non ci azzeccano), ma per diversi tratti lungo il percorso il vento era debole, ma contrario e freddo “di neve”. A quanto mi riferisce mia moglie, anche il buon Pizzolato in telecronaca l’ha detto. E se lo dice lui… :-)
Ho deciso di dedicare la mia gara a mia moglie e per questo, visto che è reduce da un intervento ed è costretta a stare sul divano o a letto e, soprattutto perché la amo da impazzire, mi sono fatto fare una maglietta con la scritta “Paola nel cuore” che ho indossato negli ultimi due Km. Spero presto di potervi mettere qualche foto, ad oggi non ci sono ancora online (dovrebbero esserlo da mercoledì).
Ho deciso di dedicare la mia gara a mia moglie e per questo, visto che è reduce da un intervento ed è costretta a stare sul divano o a letto e, soprattutto perché la amo da impazzire, mi sono fatto fare una maglietta con la scritta “Paola nel cuore” che ho indossato negli ultimi due Km. Spero presto di potervi mettere qualche foto, ad oggi non ci sono ancora online (dovrebbero esserlo da mercoledì).
All'arrivo tutte le emozioni sono esplose fragorosamente: ho pianto come un vitello perché dopotutto ero comunque contento di avercela fatta. Adesso una settimana di stop, forse solo una corsetta leggera mercoledì; purtroppo nel fine settimana devo fare il trasloco dell'ufficio, non vi dico con quale gioia... Prossimo obiettivo Treviso.
Domani edizione speciale de "La Gazzetta dello Sport" con 8 pagine dedicate a tutti i risultati.
Divago un attimo ricordandovi, ma tanto già lo saprete, com’è andata la gara degli Atleti professionisti. Sono contentissimo per la vittoria di Anna Incerti, dopo un anno travagliato se lo meritava davvero, brava Anna!!
Quindi prima l’italiana (2:27:42) seguita dalla keniota Pamela Chepchumba a quasi un minuto e terza piazza per l’etiope Merima Denboba a quasi 3” dalla vincitrice. Medaglia di legno per Ivana Iozzia a oltre 10’ dalla Incerti.In campo maschile assolo degli atleti del Kenia, come previsto, che si aggiudicano i primi tre posti con Kibet Kirong Duncan (2:07:53 record della corsa), Elias Kemboi Chelimo e Leonard Mucheru Maina rispettivamente. Primo degli italiani il buon Danilo Goffi con un crono finale di 2:18:38.
Quindi prima l’italiana (2:27:42) seguita dalla keniota Pamela Chepchumba a quasi un minuto e terza piazza per l’etiope Merima Denboba a quasi 3” dalla vincitrice. Medaglia di legno per Ivana Iozzia a oltre 10’ dalla Incerti.In campo maschile assolo degli atleti del Kenia, come previsto, che si aggiudicano i primi tre posti con Kibet Kirong Duncan (2:07:53 record della corsa), Elias Kemboi Chelimo e Leonard Mucheru Maina rispettivamente. Primo degli italiani il buon Danilo Goffi con un crono finale di 2:18:38.
E i Blogger? Complimenti a Furio, Lucky73 (sempre presente e pieno di gioia e incoraggiamenti), Stefano (un marziano: migliora di quasi 1' il suo PB alla su seconda maratona... spettacolo), Mauro e Stefano.
13 commenti:
Il resoconto di una maratona è sempre molto emozionante. Sei stato bravissimo, gli errori fanno parte della vita e ci si rende conto di essi soltanto dopo averli commessi... ma va bene anche così. Goditi questa bella soddisfazione, te la mertiti. Ciao campione!
Ti ho seguito on line per ogni km , l'ho scritto anche dom nel mio blog vai a vedere.
Mi sono accorto subito che avevi sbagliato qualcosa. cliccando dal sito di TDs i parziali al 10° e poi al 21° si vede subito il cambio di media. Per esperienza diretta, il ritmo continua a cambiare e diventa "pesante" se si è sbagliato qualcosa. nel tuo caso probabilmente la veloce partenza ti ha fregato subito. Ti ho spinto virtualmente, devi essere contento. non si finisce tanto facilmente una maratona, per il cronometro c'è tempo.
BRAVO
La prima maratona si deve finire! E tu l'hai fatto da grande CAMPIONE.
Le altre maratone servono per correggere gli errori della prima!
Bravissimo a non-mollare
Ora che sai dove hai sbagliato la prossima maratona la correrai meglio. Comunque sia complimenti perchè concludere una maratona è sempre un'impresa indipendentemente dal tempo che tu hai impiegato. devi essere contento altro che !
Grande! L'importante è sempre arrivare al traguardo!
Complimenti! Ce l'hai fatta!!!
claudio fregatene della delusione e lascia spazio alla parte più vera di te, quella emotiva che ti ha accompagnato alla fine, lasciandoti andare ad un pianto liberatorio! anche per me è stato così.. siamo scientifici, pignolini, calcolatori i giorni ed i mesi prima della gara, ma quel giorno è tutto particolare..Grande!! ps: come sei a dolori?
Per me sei stato grandissimo! Forse eri il meno allenato, ma avevi un volontà di ferro e con quella si nasce, ce l'hai dentro di me, mentre per le gambe basta l'allenamento. E poi quella maglietta un pensiero davvero fantastico.
Vedrai che con qualche lunghissimo e qualche lungo in più limerai da questo tempo almeno un'ora.
ehm ...ce l'hai dentro di te (non me) eheheh
E' un punto di partenza...da qui puoi solo migliorare
Questo è il rischio della maratona, una volta che cominci poi non ne puoi fare a meno!
Quello che ti regala la maratona non te lo regala nessun altra gara.
Grande Claudio!
Un gran bel racconto e una gran bella gara comunque!
niente paura per gli errori e complimenti.
Ora sei un maratoneta! Essendo diventato tale sappi che quegli errori che hai commesso stavolta li ripeterai chissà quante altre volte, l'obiettivo sarà quello di ridurne l'effetto sul tempo finale.
Al di là di questo aspetto quello CHE PIU' CONTA è di essere felice di questa nuova esperienza, di volerla riprovare, di capire che la maratona è veramente qualcosa di diverso di una corsa di 42 km.
continua a correre.
Antonio
Bravo MARATONETA!!!
Benvenuto nell'1% dellapopolazione mondiale che ha corso una maratona!
Come detto da altri l'importante e' finirla questa prima maratona e viverla "gloriosamente" come l'impresa che effettivamente e'!
Vedrai che continuando non farai che migliorare.
bLavo!!! ;-)
Posta un commento