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27 ottobre 2010

Piaggio MP3 300 HYBRID LT ie

Grazie ai test drive offerti da Piaggio ho avuto modo di provare il nuovo scooter Piaggio MP3 HYS (acronimo per HYbrid Scooter) caratterizzato dal motore termico “tradizionale” abbinato due motori elettrici. L’alimentazione dei motori elettrici è affidata a batterie al litio, che si possono ricaricare in una comune presa di corrente.
Avendo provato in precedenza anche il modello non ibrido, cercherò anche di fare un paragone tra i due veicoli. Una volta saliti in sella, si deve selezionare una delle quattro modalità di utilizzo, ovvero Hybrid Charge, Hybrid Power, Electric e Electric R. Nelle prime due il motore termico funziona insieme all’elettrico per un’ottimale gestione di consumi e potenza. La modalità Charge, invece, sfrutta maggiormente il motore tradizionale per ricaricare le batterie; la modalità Electric, come dice il nome stesso, utilizza solamente il motore elettrico dotato di un’autonomia complessiva di circa 20 Km. (con velocità massima autolimitata a 30 Km/h). la modalità Electric R è la retromarcia, che blocca il quadrilatero anteriore e consente una velocità massima di 3 Km orari.
In modalità Hybrid Power la partenza ha come una piccola pausa, quasi come ci fosse un vuoto di potenza, ma ci vuole un istante perché arrivi la spinta dell’elettrico a dare manforte al motore termico. Tuttavia le prestazioni sono paragonabili a quelle del fratello maggiore da 400 cc. Con una vera goduria di chi guida.
In decelerazione si avverte molto l’effetto del freno motore, in realtà si tratta dell’inverter che recupera energia quando si rallenta. Passo alla modalità Hybrid Charge in moto ed ecco che il motore termico si anima accelerando in maniera pronta e sensibile. Credevo che la ricarica delle batterie diminuisse le prestazioni complessiva, ma mi devo proprio ricredere. In modalità Electric lo spunto risulta paragonabile a quello di un cinquantino.
L’MP3 HYS grazie al supporto del motore elettrico, limita molto i consumi, praticamente dimezzati rispetto al 300 “tradizionale”; inoltre l’elettronica di bordo garantisce un altrettanto valido supporto in tutte le fasi dell’erogazione, coadiuvata dal sistema Ride-by-Wire (come sulle moto da gara) che rendono la manopola dell’acceleratore scorrevole e morbidissima con una sensazione di risposta molto più immediata del sistema tradizionale a cavo. La carreggiata anteriore è stata (finalmente) aumentata a 465 mm. rendendo possibile l’accesso anche a tangenziali e autostrade con la sola patente auto.
Veniamo ora alle note dolenti. Dovendo trovare un posto per le batterie, non potevano che finire nel sottosella (dove trova spazio anche il cavo per l'alimentazione). Questo elimina di fatto il 90% dello spazio a disposizione, lasciando libero solo il minuscolo vano posteriore nel quale entra a fatica) un casco jet.
I dati tecnici dicono che l’MP3 HYS eroga 25 CV per 27,5 Nm di coppia a 6500 giri. In conclusione, col 300 cc. ibrido l'MP3 trova la quadratura del cerchio: immutata, ovviamente, l’estrema di stabilità e sicurezza che sono una delle caratteristiche peculiari dell'MP3, cui si aggiungono consumi davvero da primato. La versione Hybrid 300 è già in vendita alla modica cifra di 7.990 Euro, assolutamente non economica… chi può usufruire degli incentivi statali, tuttavia, potrebbe fare davvero un ottimo affare riuscendo a spuntare circa 2000 Euro di sconto sul listino. Il 300 LT è disponibile solo nella colorazione bianco perla con sella bicolore blu e nera.
In sostanza lo consiglio a chi deve fare buona parte del tragitto casa-lavoro in strade urbane o extraurbane (tipo tangenziali), ma non ha grosse necessità per il carico (niente 24ore sotto la sella, meglio uno zaino) a meno di non montare il bauletto che, però, limita l’apertura del vano posteriore rendendolo di fatto inaccessibile.









Il vano posteriore con lo spinotto per la ricarica

Il quadro strumenti, con gli indicatori di carica

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