TomTom #GETGOING

TomTom #GETGOING
La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

PROSSIMA CORSA
19/11/2016 Podisti da Marte

25 aprile 2013

Trop Test Saucony Guide 6

Dopo le innumerevoli modofiche apportate alla 5 serie della linea Guide, Saucony ha deciso di non presentare molte novità sula nuova serie. Il differenziale è immutato a 8 mm. ma le novità riguardano principalmente una maggiore flessibilità e un crash pad ridisegnato.


Prime impressioni
Dopo aver percorso circa 700 Km. con le Guide 5 ero curioso di vedere come si comport ail nuovo modello. A livello estetico i cambiamenti sono minimali, anche se ad un esame più attento si notano cambiamenti nella zona mediale della tomaia. Ma anche la suola ha ricevuto qualche aggiornamento, con nuovi intagli per migliorare la flessibilità e inserti triangolari simili a quelli visti sulle Kinvara. Appena indossate ho avuto un feeling immediate, con una calzata molto simile al modello precedente ma leggermente più confortevole e avvolgente.


Suola
Saucony ha trovato qualcosa che davvero funziona, guardando (e provando) la suola delle Guide 6. In pratica, come accennato prima, i cambiamenti sono pochi, lasciando quanto di buono già presente sul medello precedente; il sistema di ammortizzamento ProGrid assorbe l'impatto, dissipando lo shock e fornendo una transizione omogenea nella fase di rullata. Il differenziale di 8 mm. aiuta molto nella rullata e combinato al ProGrid forma una coppia ottima.
L’intersuola è stata riallineata rispetto alla Guide 5 il che, unito ai nuovi intagli della suola, rendono l’avampiede flessibile e reattivo.
La suola è stata aggiornata coi nuovi pad "+IBR" di forma triangolare, integrati con scanalature più profonde nell'avampiede per una migliore flessibilità e reattività.


Tomaia
La tomaia della Guide 6 è uno dei cambiamenti un po’ controversi. La ricerca verso una calzata più avvolgente e sicura ha portato a modifiche nella tomaia e nella tecnologia Arch-Lock. Lo spazio in punta si è leggermente ridotto e questo potrebbe causare qualche problema a quanti avevano uno spazio appena sufficiente nel modello precedente.
Ottimo, come sempre, il mesh utilizzato per la tomaia; la soletta interna risulta morbida quanto basta e confortevole.

Conclusioni
I cambiamenti rispetto al modello precedente sono, a mio avviso, ottimi per la suola e l’intersuola e un po’ meno per la tomaia.
Non ho avuto un generale immediato feeling come per il modello precedente e resto un po’ perplesso in generale. La Guide 6 rimane, tuttavia, un’ottima scarpa per i leggeri pronatori alla ricerca di un modello molto comfortevole e ben ammortizzato per gli allenamenti medio-lunghi e per le gare lunghe.

Nessun commento: