In Saucony si
corre… e quando c’è da sviluppare un prodotto si ascoltano i feedback dei
runner. Per una serie di ragioni, non è mai stato così semplice ottenere
importanti feedback dai clienti, così è stato dato molto peso alle reazioni dei
clienti nella progettazione del nuovo modello della casa statunitense.
Molti degli
aggiornamenti introdotti con la quinta versione della Kinvara 5 riguardano la
durata della scarpa. I runners amino le loro Kinvara e si è cercato di
incrementare il chilometraggio utile delle loro scarpe preferite! Il precedente
modello aveva una tomaia in mesh monofilamento che premetteva un grande
risparmio di peso e un altrettanto grande traspirabilità, ma col nuovo modello
si è optato per un nuovo tipo di mesh che, pur mantenendo le caratteristiche di
leggerezza del precedente, offre maggiore flessibilità e durata. L’accoppiata
suola/intersuola delle Kinvara 5 è nuova, costruita in EVA+ con maggiore
resistenza all’abrasione. Nella suola sono stati aggiunti alcuni inserti in gomma
iBR+ per aggiungere ulterior durata e ammortizzazione sull’esterno del piede
dove maggiore è il rischio di abrasione e consumo della suola.
Anche il
collarino è stato rivisto nel tessuto usato per la realizzazione, passando ad
uno maggiormente morbido e più avvolgente. Questa versione della Kinvara,
inoltre, è dotata di un nuovo material denominato
RunDry® che crea un feeling incredibile già dalla calzata e minimizza il
rischio di abrasion da sfregamento durante la corsa.
Infine, i fan
delle Kinvara hanno chiesto una calzata maggiormente avvolgente attorno al
collo del piede risultato raggiunto con l’adozione della tecnologia
proprietaria Saucony PRO-LOCK®. Il peso finale (taglia 9 per uomo e 8 per
donna) è contenuto rispettivamente a 218 e 190 grammi. Il differenziale punta-tacco
è di 4 mm.
Le nuove
Kinvara saranno in vendita a partire dal prossimo 1 maggio; nel frattempo è possible
preordinare la versione speciale realizzata per la Maratona di Boston e il cui
ricavato delle vendite sarà interamente devoluto al The One Fund Boston.
1 commento:
Avevo paura, il giorno in cui le ho indossate per la prima volta, che mi avrebbero stressato il piede e massacrato i tendini, visto il ridotto drop di soli 4mm.
Invece la prima sensazione è stata di una scarpa avvolgente e per nulla secca, con sufficiente morbidezza nel collarino e nella linguetta, tale da far pensare ad una A3 leggera . Nella rullata è molto precisa e anche se l'ho testata in un allenamento non molto veloce ma abbastanza lungo (19km) su pista sterrata ben battuta . Secondo test mezz'ora in pista a ritmo un pò più sostento, superato brillantemente. Insomma una scarpa che mi sorprende e mi spinge a provare anche i modelli di durata della casa (ride 7). Zio Roby
Posta un commento