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19/11/2016 Podisti da Marte

19 settembre 2008

Correre - Il mio allenatore "La maratona"

Oltre 30.000 italiani hanno terminato almeno una maratona nel 2007, chissà com’è l’andamento per quest’anno. Di certo ce ne saranno almeno tre in più (Claudio72, Stefano e io) e al momento seguiamo un piano di allenamento specifico.
Moltissimi runners, tuttavia, sono autodidatti o si affidano a tabelle generali che potrebbero anche non essere pienamente corrette per loro. Ci sono diversi allenatori che possono stilare tabelle di allenamento e fornire servizi complementari, ma spesso hanno anche un costo non indifferente.
La rivista “Correre” ha pensato di riunire le competenze di alcuni dei più stimati tecnici italiani e di creare una serie di software che permettono di redigere e adattare nel tempo un piano di allenamento finalizzato ad un obiettivo preciso. Responsabile della collana è Ferretto Ferretti, noto preparatore atletico, che si è avvalso dell’esperienza di Enrico Arcelli, Giovanni Calori e Orlando Pizzolato.
Ad oggi sono disponibili due programmi: il primo per i principianti e va da zero alla mezza maratona; il secondo è per la preparazione alla maratona.
Io ho acquistato (€45) il secondo volume e devo ammettere che è davvero ben realizzato e intuitivo. Premetto che, al momento, sto seguendo un programma che mi porterà alla Maratona di Milano e che non utilizzerò il programma creato dal software di Correre da subito. Intendo utilizzarlo in futuro e il primo programma sarà quello che mi porterà dalla MCM alla Maratona di Roma (22 marzo 2009).
Nel frattempo, comunque, ho installato il programma e ho iniziato a smanettarci un po’.
Si parte con l’inserimento di alcuni parametri base che il programma utilizza per iniziare a creare una prima tabella. La tabella di allenamento è, infatti, personalizzata in funzione dei dati individuali (peso, altezza, età, livello di corsa eccetera) che dovrete inserire nella schermata iniziale.
Il programma prevede 3 fasi di allenamento progressivamente più impegnativi: il primo è dedicato a chi inizia a correre o corre meno di 50 minuti; il secondo è utile a quanti hanno già delle buone capacità aerobiche; il terzo è il livello finale e ha lo scopo di mettere in condizione l’atleta di raggiungere l’obiettivo prefissato (cioè la maratona). Nel mio caso, dopo aver compilato i campi richiesti, sono stato portato direttamente alla fase 3; qui viene chiesto in quanto tempo si vorrebbe portare a termine la gara e, quindi, viene creato il primo piano di allenamento.
Si parte con un test, denominato “B.A.S. Test” per verificare se è possibile raggiungere l’obiettivo che prefissato. Questo test consiste nell’effettuare, in due diverse giornate di allenamento, una ripetuta sui 3000 e una sui 2000 metri. La prima settimana di allenamento, quindi, prevedrà almeno due sedute specifiche per effettuare tali prove e, in base ai giorni di allenamento selezionati, alcune sedute di “approccio” alla fase 3. L’esecuzione del test è obbligatoria, quindi il programma non elaborerà le sedute di allenamento future senza i dati delle due ripetute. Ho provato a creare un piano che mi portasse a correre sotto le 4 ore la maratona, poi ho inserito dei risultati volutamente un po’ altini per il B.A.S. Test e il programma, dopo aver analizzati i dati, mi ha segnalato che non ero pronto per raggiungere l’obiettivo fissato, ma sarebbe stato spostato a 4h30”.
Il software si aggiorna dopo ogni singolo allenamento ed è in grado, proprio come un allenatore, di determinare se e come modificare l’allenamento successivo. È importante, quindi, inserire sempre i dati dell’allenamento eseguito (soprattutto se non è stato rispettato alla lettera). Inoltre il programma gestisce le varie situazioni di allenamento non effettuato e/o di interruzione per più giorni che si possono verificare per qualsiasi motivo e durata.
Le schermate sono molto semplici nella grafica e intuitive nell’uso. È possibile avere due stili di visualizzazione, uno a colonna e uno tipo Outlook. Sulla destra dello schermo sono posizionati una serie di pulsanti che permettono di interagire con il calendario, selezionando e aprendo una sessione di allenamento appare il dettaglio della seduta, con la possibilità di avere anche delle spiegazioni su come eseguirla. C’è, ovviamente, lo spazio per inserire i riscontri cronometrici della seduta e un menu a tendina per indicare il tempo atmosferico e lo stato di affaticamento; una volta completato l’inserimento dei dati e chiusa la finestra, nel calendario compare l’indicazione di allenamento effettuato.
È possibile in ogni momento andare a rivedere gli allenamenti precedenti e stamparne copia.
Sono molto soddisfatto, dunque, dell’acquisto e sono curioso di iniziare a vedere cosa davvero uscirà dal software in preparazione per Roma 2009; concludo indicando sinteticamente i più e i meno del prodotto:

+
Completezza del software
Comodità d’uso
Elasticità del software
Possibilità di interagire coi responsabili
-
Estetica migliorabile (grafica, colori, caratteri usati, eccetera)
Confezione di vendita (un CD e un foglio fotocopiato male sono un po’ poco per 45 euro)
Alcuni parametri rigidi (inizio programma, tempo di allenamento pregresso, data esecuzione allenamento…)

3 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Nulla da dire stai diventando uno studioso. E' lo stesso approccio che ho avuto io i primi(10) anni di corsa ho letto e divorato tutto...ora sono solo autodidatta e seguo solo me stesso. Che non è il sistema per andare + forte ci mancherebbe, ma è quello per stressarsi meno, cercare di stare alla larga dagli infortuni e comunque difendersi.

Master Runners ha detto...

A dire il vero lo vorrei provare anch'io, sono curioso.
Nella versione della mezza mi hanno detto che te strilla quando non ti alleni!
Giancà, più che autodidatta quando fai ste cose da solo vordì che ......... te stai a invecchià! :D

Anonimo ha detto...

Ciao,sarei interessato anche io al software, ci faresti sapere se è funzionale?
grzie