Sappiamo di Milano, che è una città talmente avanti che l’edizione 2009 si correrà nel 2010 (forse, aggiungo, dato che non abbiamo ancora notizie ufficiali).
Non potendomi muovere troppo da casa, ho dovuto scartare a priori tutte le gare all’estero (Londra e Vienna mi attiravano molto) e pure Roma. Rimanevano, nel periodo marzo/maggio, Torino, Treviso, Padova, Trieste. Messo da parte il Triveneto per la distanza, mi dico: "Torino è una buona scelta, vicina, comoda col treno, conosco tante persone..."
Vado a guardarmi un po' il sito (rinnovato nella grafica) e scopro che anche Torino ha pensato bene di spostare la data: da aprile (era prevista per il 18), si farà a novembre (il 14). Di fatto ci sarà uno scambio di date: in primavera si correrà all’ombra della Madonnina (e col sottofondo delle madonne degli automobilisti), mentre in tardo autunno si godrà della protezione della Mole.
Ora mi chiedo: quale morbo ha preso gli organizzatori di maratone in Italia? È per caso una nuova moda quella di cambiare oltre che il percorso (Milano docet) anche la data...? Mah...
Nota: nella home page comapre il volantino di ringraziamenti per la scorsa edizione, leggete la data per il 2010... tenete presente che nella riga sopra, sul sito, c'è scritto in caratteri da contratto assicurativo che la data sarà il 14 novembre :-)
2 commenti:
Capisco gli organizzatori di Torino, due maratone in due città così vicine a 2 settimane di distanza non avevano senso.
Sono perplesso però per la data; benchè dopo la rinuncia di Milano il periodo sia abbastanza libero da altre maratone (Firenze a fine mese, credo, e basta) il clima a Torino a novembre non so se sia l'ideale per una maratona (2-3° meno di Milano, nebbia assicurata almeno nella prima parte del percorso di aprile scorso)
Fabrizio
claudio, bellissima la battuta sulle madonne degli automobilisti; cosa dire? bravi i torinesi a cogliere al balzo questa opportunità, al freddo si corre meglio; ho corso Torino nel 2007 ed era veramente CALDO, mentre il mio penultimo record lo feci a milano scansando i blocchi di neve in mezzo alla strada
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