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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

10 settembre 2008

Caldo, umido e ripetute…

Ieri sera tempo di ripetute. Lo ammetto, stanno iniziando un po’ a piacermi. Mi godo spesso il panorama mentre faccio il lungo o il progressivo, mi perdo nell’ambiente che mi circonda e scopro scorci che non immaginavo esistessero.
Le ripetute sono sadiche, mi costringono a tenere d’occhio il cronometro, mi fanno sentire l’acido lattico nelle gambe (spero che sia quello e non altro…). Le ho sempre odiate, soprattutto col caldo, perché mi fanno sudare come una fontana (“Vedovella” a Milano); poi a quelle sensazioni un po’ mi ci sono abituato e, come detto, un po’ inizia a piacermi.
Ieri programma svolto così (totale 35 minuti):
Riscaldamento 10’ @6’00”/Km
Rip 45” @4’30”/Km
Rec 1’ @ 5’30”
Rip 45” @4’30”/Km
Rec 1’ @ 5’30”
Rip 1’ @4’20”/Km
Rec 1’ @ 5’30”
Rip 1’30” @4’15”/Km
Rec 2’ @ 5’30”
Rip 1’ @4’30”/Km
Rec 1’ @ 5’30”
Rip 1’30” @4’10”/Km
Rec 1’30” @ 5’30”
Rip 45” @4’30”/Km
Defaticamento 12’ @ 6’00”
Ho letto sul sito di Albanesi, un interessante quesito, che vi ripropongo:
“Sapete dirmi perché in condizioni di grande umidità si va più piano?”
Martedì prossimo in homepage di Albanesi l'articolo corrispondente, per ora provate a dare la soluzione.
P.S. Non concludete: perché si suda di più, il corpo si riscalda ecc. Si può subito far notare che la penalizzazione c'è anche in un 1500 m, nel quale il surriscaldamento non fa in tempo a essere influente e che c'è anche in una fredda giornata invernale dove si suda poco, ma c'è un nebbione pazzesco.

1 commento:

GIAN CARLO ha detto...

In realtà con l'umidità non si suda di +. Solo che il sudore non riesce ad evaporare e di conseguenza non abbassa la temperatura corporea come dovrebbe in condizioni "normali". Alzandosi la temperatura aumentano anche i battiti cardiaci e si arriva in soglia ad una velocità + bassa.