Sabato mattina, ore 10 in punto, mi presento dal mio spacciatore di fiducia (che vedete in foto qui accanto) insieme a papà per cercare di trovare il nuovo paio di scarpe.
Dopo quasi due ore l’alloro è andato alle Asics Gel Nimbus 9, che in finale hanno battuto le Saucony Progrid Triumph 6 (in verde).
Con un tabellone all’italiana, le sfidanti sono state:
* Brooks Gliceryn 6
* Asics Cumulus 10
* Saucony Progrid Triumph 6
* Brooks GTS 9 (pianta stretta)
* Asics Nimbus 9
La scelta finale, dopo diverse prove incrociate è caduta, a sorpresa, sulle Nimbus 9. subito scartate le GTS 9 perché “dure” come le precedenti e anche le Gliceryn, nonostante fossero un po’ più comode. Le Saucony erano davvero un guanto, calzata avvolgente senza stringere e feeling perfetto anche in appoggio, non per nulla sono arrivate in finale. Tra le due Asics ha vinto la Nimbus per una migliore calzata, più avvolgente nell’avampiede grazie alle cuciture presenti. A quel punto devo ammettere di essere stato indeciso al massimo tra Nimbus e Triumph. A livello di calzata erano praticamente identiche, un po’ più avvolgente la Asics nel tallone per via del sistema I.G.S. che inizialmente fascia molto per poi adattarsi con l’uso.
L’ha spuntata la Nimbus per un soffio, una scelta su cui ha influito (poco) anche l’aspetto estetico e il feeling generale.
Perché, però, la “vecchia” 9 e non la versione “10” attualmente in vendita? Il buon Paolo mi ha fatto provare anche la versione 10, ma decisamente la calzata della 9 è di un altro pianeta. Il comfort immediato mi ha fatto percepire le Nimbus 9 come pronte immediatamente all’uso (tant’è che già la domenica le ho indossate e ci ho fatto 21 Km. senza il minimo problema!). Forse l’allacciatura asimmetrica piuttosto che le piccole modifiche della 10 rispetto alla 9 non sono adatte al mio piede. Fra l’altro, la futura serie 11 tornerà all’antico con l’allacciatura tradizionale...
Torno ad Asics, dunque, dopo un passaggio a Brooks (che mantengo comunque, sono ancora in ottimo stato nonostante gli oltre 600 Km. sulle suole). Il comfort della casa nipponica è il loro marchio di fabbrica, una garanzia. Tra l’altro, come detto, le ho usate senza problemi immediatamente segno che la scelta si è rivelata azzeccata.
Questa settimana le userò negli allenamenti in vista del lunghissimo di domenica a Piacenza; mi porterò entrambe, comunque, deciderò solo prima di partire cosa calzare.
Buone corse!
Dopo quasi due ore l’alloro è andato alle Asics Gel Nimbus 9, che in finale hanno battuto le Saucony Progrid Triumph 6 (in verde).
Con un tabellone all’italiana, le sfidanti sono state:
* Brooks Gliceryn 6
* Asics Cumulus 10
* Saucony Progrid Triumph 6
* Brooks GTS 9 (pianta stretta)
* Asics Nimbus 9
La scelta finale, dopo diverse prove incrociate è caduta, a sorpresa, sulle Nimbus 9. subito scartate le GTS 9 perché “dure” come le precedenti e anche le Gliceryn, nonostante fossero un po’ più comode. Le Saucony erano davvero un guanto, calzata avvolgente senza stringere e feeling perfetto anche in appoggio, non per nulla sono arrivate in finale. Tra le due Asics ha vinto la Nimbus per una migliore calzata, più avvolgente nell’avampiede grazie alle cuciture presenti. A quel punto devo ammettere di essere stato indeciso al massimo tra Nimbus e Triumph. A livello di calzata erano praticamente identiche, un po’ più avvolgente la Asics nel tallone per via del sistema I.G.S. che inizialmente fascia molto per poi adattarsi con l’uso.
L’ha spuntata la Nimbus per un soffio, una scelta su cui ha influito (poco) anche l’aspetto estetico e il feeling generale.
Perché, però, la “vecchia” 9 e non la versione “10” attualmente in vendita? Il buon Paolo mi ha fatto provare anche la versione 10, ma decisamente la calzata della 9 è di un altro pianeta. Il comfort immediato mi ha fatto percepire le Nimbus 9 come pronte immediatamente all’uso (tant’è che già la domenica le ho indossate e ci ho fatto 21 Km. senza il minimo problema!). Forse l’allacciatura asimmetrica piuttosto che le piccole modifiche della 10 rispetto alla 9 non sono adatte al mio piede. Fra l’altro, la futura serie 11 tornerà all’antico con l’allacciatura tradizionale...
Torno ad Asics, dunque, dopo un passaggio a Brooks (che mantengo comunque, sono ancora in ottimo stato nonostante gli oltre 600 Km. sulle suole). Il comfort della casa nipponica è il loro marchio di fabbrica, una garanzia. Tra l’altro, come detto, le ho usate senza problemi immediatamente segno che la scelta si è rivelata azzeccata.
Questa settimana le userò negli allenamenti in vista del lunghissimo di domenica a Piacenza; mi porterò entrambe, comunque, deciderò solo prima di partire cosa calzare.
Buone corse!
7 commenti:
io son un abbonato alla numero 9..son quasi a 3/4 del terzo paio claudio (ed ho esagerato perchè ne ho prese altre due). sul blog mi avevano cazziato un pò perche dicevano che la scarpa è già vecchia e soprattutto quelle che userò tra qualche mese avranno il processo di polimerizzazione della gomma in stato già avanzato. Chi se ne frega però se perderò un secondo a km.. quando mi ritufferò su un modello nuovo passerò magari alla 11. detto questo ottima scarpa
Sono uguali alle mie! Le Nimbus IX sono una sicurezza anche se dato il mio peso attuale (in continuo ribasso) appena le finisco passo alle Cumulus.
Io le volevo di quel colore, ma in america erano in saldo e c'erano solo ORO. Ora mi sono innamorato di quel colore come potrei altrimenti? Le ho pagate 56 euro!!! Dovevo prenderne un altro paio ....
@Mathias: coi tempi che fai non credo che la polimerizzazione della gomma ti rallenti troppo. Io mi son portato avanti e ho già detto a Paolo che qualsiasi problema cronometrico è da attribuirsi alle scarpe.
@Lucky: purtroppo era l'ultimo paio...
Non ho dubbi...un'ottima scarpa
Io invece ho preso le altre tue finaliste ;) Ovvero le Saucony Pro Grid Tirumph 6...che in "finale" avevano prevalso sulle Cumulus....
Io ho avuto le cumulus 9...ammortizzazione ottima, le nimbus so che erano ancora più "stabili" sicuramente le tue articolazioni ti ringrazieranno!
buona scelta, però anche le Mizuno...
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