Ripropongo la bella intervista fatta da Cesare Monetti (Direttore Responsabile di Atletica Week) a Danilo Goffi in occasione della sua partecipazione alla Breno-Darfo-Pisogne).
Un grande nome tra gli iscritti alla prima edizione della Breno – Darfo – Pisogne, gara competitiva di 30 Km di domenica 6 ottobre che si snoda sul tracciato della pista ciclo-pdeonale che da Breno arriva a Pisogne passando per l’abitato di Darfo. A meno di una settimana dal via, Danilo Goffi, plurimedagliato maratoneta azzurro tornato all’attività agonistico sportiva, ha confermato la propria presenza. Sulla linea di partenza alle 9.15 in puntoci sarà anche lui. Un bel colpo per l’organizzazione della manifestazione che vede al via in questa seconda edizione un campione di altissimo livello che si sta impegnando per una nuova carriera alla soglia dei 41 anni.
Danilo, perché ha scelto di correre la Breno – Darfo – Pisogne?
“In questa mia nuova carriera sportiva voglio provare anche gare sulle quali non mi sono mai cimentato: in giugno la Rapallo Night Run e ora la Breno – Darfo – Pisogne tra il Lago d’Iseo e la Valle Camonica. Questi 30km sono funzionali al mio programma verso New York: è arrivato il momento per un test su questa distanza da corrersi a ritmo sostenuto”.
Che tattica di corsa intende adottare quindi, farà gara o allenamento?
“Non so ancora come imposterò la mia prestazione, devo stabilire una strategia con il mio allenatore. Molto dipenderà poi dalle mosse dei miei avversari. Quel che è certo è che io farò la mia andatura e terrò alto il ritmo, sarà una gara vera e propria, non un semplice allenamento”.
A proposito di avversari: teme qualcuno in particolare?
“No, nessuno, anche perché i pronostici vengono spesso smentiti. Io devo fare la mia corsa finalizzata alla Maratona di New York”.
Ha fatto una preparazione specifica per la Breno – Darfo – Pisogne?
“Ad essere sincero, no. All’inizio dell’estate ho iniziato il mio programma di allenamento mirato per la maratona, e la gara di domenica è una tappa di avvicinamento ai 42km nella Grande Mela. Sono contento di fare questo test per me molto importante proprio qui, e mi auguro di riuscire bene”.
Perché ha deciso di rientrare seriamente nel mondo dell’atletica leggera?
“Mentalmente non l’ho mai abbandonato e a livello pratico ne ho sempre sentito la mancanza:. Sapevo che prima o poi sarei tornato e ora ho trovato le persone giuste per rimettermi in gioco definendo obiettivi realistici, che posso centrare impegnandomi con costanza nella preparazione”.
Che differenze ci sono tra il Danilo Goffi giovane professionista di un tempo e il quasi 41enne di oggi?
“Tantissime! Due su tutte: per prima cosa ora mi devo dividere tra lavoro e corsa. Secondariamente ho qualche annetto in più e il mio fisico non è più quello di un tempo e quindi non riesco più a sopportare certi carichi di lavoro. Anche i tempi di recupero adesso sono più lunghi di un tempo. Ma l’importante è non demordere e calibrare il programma di allenamento sulle condizioni attuali”.
Come riesce a combinare lavoro, famiglia e allenamenti?
“Bella domanda! Non lo so, è un work in progress che sperimento giorno dopo giorno; per ora ci riesco … e basta!”
Obiettivi futuri?
“L’idea è quella di correre una ‘major marathon’ all’anno. Ma ora sono concentrato solo su New York, per il futuro si vedrà. Non voglio bruciare le tappe, l’ho già fatto a tempo debito!”
Cesare Monetti
Direttore Responsabile
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