TomTom #GETGOING

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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

5 aprile 2009

Stramilano: niente PB ma tanta felicità

Atto 1 scena 1 – casa Grassi, cameretta – sabato sera
Emozione forte, fortissima. Il cuore batte come se il colpo di cannone sia già stato sparato. Invece è sabato e sto solo preparando la borsa. Per fortuna mi preparo sempre l’elenco di cose da portare con me, altrimenti oggi dimenticherei qualcosa... il pettorale l’ho già attaccato alla canotta da due giorni, ho fatto prove su prove per vedere quale abbigliamento mettermi. Sembro un adolescente al primo appuntamento galante. La voglia di fare bene è molta sia per la prestazione in sé, sia perché stavolta a fare un po’ di tifo ci saranno mia moglie, il mio più caro amico e i miei genitori. So già che reggerò poco quando li vedrò sulle tribune dell’Arena e mi salirà il groppo in gola.
Sistemo tutto, non dovrei aver dimenticato nulla. Ripercorro mentalmente il percorso ancora una volta, sono carico e convinto dopo la buona prova di domenica scorsa a Vigevano, nonostante la pioggia abbia flagellato anche i miei allenamenti settimanali. Le previsioni per la gara danno qualche nuvola e una temperatura massima intorno ai 19°C, con l’orario di partenza alle 11, speriamo non faccia il caldo dello scorso anno...
Un sms a Vittorio Nava (vicedirettore di Runner’s World) che esordirà sulla distanza, un ultimo sms anche al mio allenatore, Fulvio Massini e sono pronto a gettarmi tra le braccia di Morfeo.

Atto 2 scena 1 – casa Grassi, cameretta – domenica mattina
Sveglia ad un orario umano, doccia e colazione energetica ma non troppo abbondante. Il rito della vestizione un bacio alla moglie e uno al pancione e via, sono pronto ad andare!
Visto che in zona Arena è difficile parcheggiare (ed è anche a pagamento), vado con la metropolitana, così sono anche un eco-runner. Come lo scorso anno, trovo tanti altri atleti in metro, non siamo difficile da individuare: tute sociali, spesso dai colori tanto sgargianti quanto improbabili, borsone che sembra stiamo facendo un trasloco e discorsi che girano intorno ad un unico tema: “che tempo prevedi di fare?”.
Cerco di mettermi da parte, sono già un po’ teso di mio e poi non è proprio il massimo andare orgogliosi di un tempo intorno alle 2 ore sulla mezza... certo per molti è comunque un buon tempo, ma qui si parla di gente che corre su passi che io sul Garmin non ho mai visto neanche in discesa col vento a favore.

Atto 2 scena 2 – Milano, zona partenza – domenica mattina
Il tempo sembra volgere al brutto, arriva qualche goccia d'acqua che mette tutti di cattivo umore. Poi smette ed esce il sole: perfetto! Un caldo umido ideale per correre... Arrivo alla fontana per il previsto Blogpoint, ma poi si materializzeranno solo Cristiano e Andrea. Saluto lo speaker ufficiale, ancora una volta l’inossidabile Silvio Omodeo, sbircio tra le griglie per cercare volti noti e tapascioni e poi vado verso il mio settore per un po’ di stretching e per concentrarmi. Dall’iPod escono le note di “Born to be wild” degli Steppenwolf e di “Tutta mia la città” nella versione di Giuliano Palma mentre altri atleti iniziano ad accalcarsi.
Finalmente il colpo di cannone e via, si parte!
Come a Vigevano cerco di tenere il ritmo stabilito da subito, senza farmi prendere dalla foga della partenza. Schivo qualche partecipante, vengo superato dai soliti Speedy Gonzales che partono da dietro e vogliono fare il record, ma riesco nell’intento.
Il gruppo inizia a sgranarsi e i metri passano veloci. Lasciatoci alle spalle il Castello, transitiamo accanto all’Arena e poi verso Corso Sempione (spesso definiti gli Champs-Élysées di Milano), da percorre per ben tre volte quest’anno. In breve arrivo al primo ristoro, che solitamente salto, ma quest’anno so di trovare persone speciali, anzi persone più speciali degli “speciali” volontari che normalmente presidiano i ristori. Ci saranno i miei compagni di club e il nostro blogtrotter Luciano aka Lucky che ha promesso tifo indiavolato. Spero che non abbiano in mente, come al solito, di farci un bel gavettone...
Passato indenne il “RistoRoad”, si va in direzione della circonvallazione, con un’altra modifica rispetto alle scorse edizioni: non più il breve cavalcavia dell’ex zoo, ma il passaggio lungo Viale Tunisia, un breve tratto di Corso Buenos Aires e poi si imboccherà la cosiddetta circonvallazione interna che seguiremo per almeno una decina di chilometri fino ad arrivare all’altezza del carcere di S. Vittore. Vedo Cristiano che cammina, mi affianco e riproviamo a correre insieme per un po’ facciamo insieme quasi un chilometro, poi incrocio Vittorio Nava, che si sta per ritirare, per problemi al ginocchio, prova a riprendere, ma il dolore è forte. Peccato, stavolta avrebbe fatto il tampone all’esordio e mi avrebbe battuto. Arriva anche Corrado Montrasi e corriamo insieme un po’ prima che lui si involi nel tentativo di stare nelle 2 ore.
Passo e mi fermo brevemente al ristoro dei 15K, giusto il tempo di agguantare una bottiglia d’acqua. Controllo il Garmin e so di essere fuori media ma mi sono fermato un po’ di più e sono comunque contento che sia Vittorio sia Cristiano stiano bene. Mi preparo per affrontare per l’ultima volta Corso Sempione, spero che i miei nonni siano lì a vedermi, mi farebbe tanto tanto piacere!!
Non ci sono, e allora tiro dritto per gli ultimi metri. All’arrivo sono cotto, ma mi affianco ad un altro socio, Dario Necchi, e andiamo insieme al traguardo che tagliamo a mani alzate.
Mi fa arrabbiare aver mancato ancora una volta l’obiettivo, ma me ne infischio. Il Garmin ha fatto i capricci oggi, segnadomi una media certamente fasulla rispetto a quella tenuta effettivamente in gara. Stando al GPS tenevo la giusta media di 5’45”, mentre ho poi visto di aver fatto i primi 5K a oltre 6’/Km. Non è la prima volta che va un po’ nel pallone coi tempi. Peccato!

Atto 2 scena 3– casa Grassi, cameretta – domenica sera
Le gambe sono ancora un po’ indolenzite, la cameretta sembra un rifugio per profughi, tanto è il caos e le cose ammassate. Abbiamo scelto il colore per quando imbiancheremo, manca solo da trovare il bordo giusto e sarà una bellissima cameretta per il mio piccolo.
Sono felice e non potrebbe fregarmene di meno del tempo!

8 commenti:

Daniele Uboldi ha detto...

Sei felice? è tutto ciò che conta!!! Complimenti per la giornata vissuta dalla parte giusta!!!

Lucky73 ha detto...

Grande Claudio! Chissenefraga del tempo e poi oggi faceva uno strano caldo eh?

Mi han piazzato appena dopo il 5K a tenere a bada gente arrogante (incredibile!!! pure con un turco ho litigato!!!) ....

Ho visto solo Cristiano (C!) dei Blogger, c'era un macello infernale......

Unknown ha detto...

Sei felice...ed è la cosa più importante; hai fatto una bella gara e sicuramente hai margini di miglioramento. Io l'avevo messa in programma la Stramilano ma poi all'ultimo ho desistito... sarà per l'anno prossimo. Ancora complimenti e auguri di Buona Pasqua, ormai ci siamo!

Marco "Zanger" ha detto...

La soddisfazione personale e' alla fine quello che conta!
Complimenti!

fabrizio cosi ha detto...

Claudio, oggi siamo scoppiati (quasi) tutti!!! io dovevo tentare 1.27 ed ho chiuso in 1.34; speravo che qualche mio amico mi raggiungesse da dietro a tirarmi fino alla fine... invece erano scoppiati anche loro; colpa forse del caldo+umido... machissenefrega!!! a padova faremo scintille.

C! ha detto...

Ehi si, mi hai visto e superato, oggi non era giornata, sarà stato il caldo, non lo so, so solo che ancora una volta "ha vinto la Stramilano e non io".
Ma sono contento lo stesso, sono arrivato in fondo ad una gara da agonia (mia) ed ho alzato le braccia al cielo manco fossi arrivato primo!
E cmq grazie per il supporto in gara!

GIAN CARLO ha detto...

La gara giusta arriverà, importante è che mentre l'aspetti...ti diverti

Francarun ha detto...

l'importante è divertirsi sempre e omunque e se sei felice questa è una vittoria !