TomTom #GETGOING

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La destinazione non conta, l'importante è fare il primo passo.

PROSSIMA CORSA

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19/11/2016 Podisti da Marte

18 giugno 2008

Ce la posso avere una moglie così?

Già la foto si commenta da sola e questo dovrebbe essere la migliore prova empirica della teoria che noi mariti siamo tutti martiri e, in alcuni casi, anche sopportatori.
La foto è stata scattata dopo che Paola ha preso la sua dose quotidiana di un medicinale da banco a base di mirtilli, il che le dipinge di viola la lingua. Di solito poi scorazza per casa facendo linguacce...
Io sono fortunatissimo ad avere una compagna di vita come lei, altrimenti non sarei in grado di ridere di qualsiasi cosa bella o brutta accada nelle nostre vite.
Lei è il mio raggio di Sole (da qui il nome del blog), lei è quella che è sempre presente e che trova sempre il modo di tirarmi su il morale o di alleggerire la tensione.
E' una donna fortissima e non so da dove esca tutta quella forza visto che è un pokemon (da pocket monster, cioè mostro tascabile), so solo che non posso farne a meno.
Dopo un'attesa di oltre un mese ieri finalmente abbiamo ritirato gli esiti di alcuni esami importanti. E' stato un mese di attesa, anche se il caos del lavoro e delle cose quotidiane ci hanno permesso di non stare sempre con la testa fissa all'attesa per gli esiti. Ieri sera, sul divano, mentre cercavo di non ferirmi per staccare le graffette che chiudevano le buste (ma, porco cane, usare lo scotch pareva brutto?) la tensione invece era altissima, concentrata, esplosa di botto tutta in un solo istante. Prima ci siamo fatti largo tra la selva di termini medici che dicono tutto e niente, probabilmente anche a chi è del mestiere; poi, in fondo all'ultimo foglio la scritta liberatoria che ci garantisce la possibilità di poter accedere al "prossimo turno". Ci siamo abbracciati, abbiamo ringraziato il Signore e detto una preghiera insieme.
Grazie a quell'esito positivo, infatti, potremo intraprendere alcune cure che, mi auguro, diano presto i risultati sperati.
Poco dopo mi sono infilato il mio completino del compleanno, grazie al quale porto sempre con me mentre corro Serena, Roberto e Matteo che me l'hanno regalato), ho infilato le scarpe e sono uscito per la mia mezz'ora di allenamento [test in vista della 5K di domenica]. Ho corso leggero come non mai, senza preoccuparmi della velocità, ma solo di evitare di essere stirato dagli automobilisti e dagli autobus. Dopo 20 minuti tirati avevo già le pulsazioni al limite e respiravo un po' a fatica; controllando il mio Nike+ ho letto 4'10" al Km. (!) ca**o io non sono mai andato per quasi 20 minuti a quella velocità! Al massimo l'ho raggiunta per poco e durante le ripetute... Poi ho rallentato e ho concluso la mezz'oretta godendomi il paesaggio intorno ad un laghetto di Segrate.
Alla fine ho corso a 5'10" di media, stanco ma felice. Sudato fradicio, grazie all'umidità degna di Cancun dopo un temporale (e chi l'ha provato sa cosa intendo!).
Oggi rientra il capo in ufficio dopo una settimana, temo il rovesciarsi di un TIR di cose da fare per l'altro ieri e, ovviamente, tutte con priorità 1. Ma come Clark Gable (e Celentano dopo di lui) francamente me ne infischio!

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