Ieri sera corsetta leggera, perché avevo davvero voglia di fare un giro. Sono partito da casa diretto al Parco Lambro; cielo plumbeo, dopo che per tutta la mattina aveva piovuto.
Dopo una decina di minuti inizia a cadere qualche goccia, ma è solo piacevole visto che mi rinfresca un poco.
Dieci minuti più tardi, la pioggia è più insistente, inizia a darmi fastidio anche perché sono senza cappellino e con gli occhiali.
Alla mezz’ora grondo come se stessi facendo la 100 Km. del Sahara, ma le gambe vanno che è un piacere e anche il traffico sembra essere meno oppressivo del solito.
Rientro verso la base, scorgo le finestre di casa e vedo la luce accesa: il mio tesoro è arrivato dal lavoro!
È sempre bello rientrare da una corsa (o finire una gara) e sapere che ad aspettarmi c’è mia moglie…
Colonna sonora perfetta della corsa di ieri sera è “Unwritten” di Natasha Bedingfield:
Reaching for something in the distance
Dopo una decina di minuti inizia a cadere qualche goccia, ma è solo piacevole visto che mi rinfresca un poco.
Dieci minuti più tardi, la pioggia è più insistente, inizia a darmi fastidio anche perché sono senza cappellino e con gli occhiali.
Alla mezz’ora grondo come se stessi facendo la 100 Km. del Sahara, ma le gambe vanno che è un piacere e anche il traffico sembra essere meno oppressivo del solito.
Rientro verso la base, scorgo le finestre di casa e vedo la luce accesa: il mio tesoro è arrivato dal lavoro!
È sempre bello rientrare da una corsa (o finire una gara) e sapere che ad aspettarmi c’è mia moglie…
Colonna sonora perfetta della corsa di ieri sera è “Unwritten” di Natasha Bedingfield:
Reaching for something in the distance
So close you can almost taste it
Release your inhibitions
Feel the rain on your skin
No one else can feel it for you
Only you can let it in
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