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19/11/2016 Podisti da Marte

24 luglio 2009

Nuovo Codice della Strada

Sarà in vigore per l'esodo di agosto: inasprite alcune sanzioni, ma maggiore attenzione alle esigenze degli utenti. Diminuiscono le multe per sosta vietata, sparisce il casco DGM, arrivano il casco "elettronico" e le multe a rate.

Manca solo l'approvazione definitiva al DDL che modifica in 60 punti l'attuale Codice della Strada. La Commissione Trasporti della Camera ha preparato i 41 articoli che non saranno una delle solite piccole modifiche, bensì un intervento profondo con diverse novità. Non poteva mancare l’ormai (purtroppo) consueto giro di vite su alcool e droga, ma oltre a ciò si andranno a toccare anche patenti, equipaggiamenti, norme per gli autovelox... Vediamo le novità principali.

Eccesso di velocità: costerà più caro superare i limiti. Aumenteranno, infatti, le multe per i trasgressori mentre si ridurranno i punti tolti dalla patente. Per chi fugge a oltre 40 Km/h oltre i limiti la multa passerà da 370 a 500 Euro e-6 punti (ma potranno avere una sospensione della patente per un periodo doppio rispetto a oggi), mentre per chi viaggia a oltre 60 all’ora oltre il limite arriverà a 779 Euro. Tre punti persi invece di cinque, per chi supera di poco i limiti. In autostrada, nei tratti sorvegliati dal Tutor, il limite si potrà alzare a 150 Km/h.

Autovelox: vanno definitivamente in pensione gli autovelox a sorpresa e sarà obbligatorio collocare l’apparecchio entro un Km dal segnale. Novità per gli incassi delle sanzioni, che non andranno più a chi mette l’autovelox, ma al proprietario della strada. Via anche la possibilità di noleggiare autovelox e apparecchi per infrazioni semaforiche, i comuni potranno usare solo strumenti di proprietà o in leasing.

Multe: la crisi si fa sentire e quindi ecco la possibilità di dilazionare i pagamenti fino a 60 rate, a patto che la multa superi i 400 Euro e si sia dichiarato un reddito annuo inferiore a 10.628 Euro. Ancora una volta, dunque, chi fotte il Fisco ci guadagna...
“Simpatica” la trovata che consente di pagare 250 euro in più per non comunicare i dati del guidatore. Ancora una volta chi ha il grano o paga oppure continua, come attualmente, a dare mandato all’avvocato di fare opposizione ai verbali...

Giovani e alcool: chi ha già il patentino per il motorino potrà ottenere il foglio rosa a 17 anni, ma aumentano le restrizioni sull’abuso di alcool alla guida. Nei primi tre anni da patentati, infatti, si sarà soggetti a sospensioni della patente più lunghe di un terzo o della metà (rispettivamente alla prima e alle successive infrazioni) rispetto a quelle previste per gli altri automobilisti. Nel caso di neopatentati è prevista la tolleranza zero per l’alcool, con multa da 155 Euro (che raddoppia se si provoca un incidente) per chi nei primi tre anni di patente viene pizzicato con un tasso alcoolemico superiore allo zero. Le stesse regole sono previste per chi guida per professione. Per tutti gli altri rimane il limite attuale.

Ciclisti e pedoni: nuovi obblighi in arrivo anche per i ciclisti che, fuori dai centri abitati e in galleria, dovranno indossare i giubbotti catarifrangenti (già me li vedo che inchiodano prima di entrare per indossarlo...). Passano a -8 i punti persi per chi non permette loro il transito sulle strisce ai pedoni.

Le altre norme riguardano la possibilità di test antidroga ai posti di blocco, maggiori responsabilità e più doveri per la Pubblica Amministrazione. Ma il legislatore non ha dimenticato la tutela dell’ambiente, prevedendo sanzioni più salate per chi sarà fermato alla guida di veicoli con emissioni inquinanti superiori a quelle prescritte. Infine, dovrebbero iniziare sperimentazioni quali la scatola nera sui “mezzi pesanti” e il casco elettronico; da scooterista nutro qualche (forte) dubbio circa il casco elettronico, che, secondo il legislatore, “se non ben allacciato, non permette al motociclo di accendersi”. Come si intenda realizzare tutto ciò è ovviamente del tutto non specificato... già mi vedo il solito furbo col casco allacciato ma non indossato che circola senza problemi.

Vi ricordo che, in tema di sicurezza stradale, l’Italia è tra le nazioni in cui la circolazione stradale miete più vittime; peggio di noi riescono a fare solo Lussemburgo, Portogallo, Belgio e Grecia. Se volete farvi una cultura andate a leggervi il Rapporto sulla Sicurezza Stradale 2008 di DEKRA.

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