All'arrivo, stanco ma felice |
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Ha appena vinto il titolo di “Migliore gara cittadina del mondo” e posso senza ombra di dubbio affermare che la Royal Park Foundation Half Marathon (RPFHM) merita appieno tale riconoscimento.
Giunta alla quarta edizione, ha attratto ben 12.500 atleti da 30 diverse nazioni, che hanno percorso le strade del centro cittadino tra due ali di folla (40.000 secondo gli organizzatori) che applaudiva e incitava tutti, dal primo all’ultimo.
La partenza è stata data col classico colpo di pistola alle 9.30 da Hyde Park, via via si sono susseguite le diverse onde e la corsa si è trasformata, nelle prime miglia, in un particolarissimo tour panoramico passando attraverso (letteralmente) l’Arco di Wellington per proseguire costeggiando il Canada Gate e, sulla nostra destra, Buckingham Palace and la House of Parliament col Big Ben a battere le ore più preciso di un GPS da polso. Quindi, costeggiando il Tamigi per poi ritornare verso il Green Park entrando dall’Admiralty Arch e completando la seconda metà di gara all’interno di Hyde Park.
the back of the bib with ICE data |
Il percorso era praticamente tutto piatto, con qualche dolce dislivello soprattutto nella seconda parte del percorso; numerose le stazioni di ristoro tutte adeguatamente fornite di acqua e integratori, e all’arrivo c’erano anche banane dal commercio equo solidale. L’organizzazione si è dimostrata perfetta sotto ogni punto di vista: i pettorali e la maglia tecnica omaggio potevano essere ritirate sin dal venerdì precedente la gara oppure si poteva ricevere comodamente a casa. Il deposito borse era in un’enorme tenda con decine di addetti che hanno smaltito il flusso dei runner senza creare alcuna coda significativa sia al deposito sia al recupero.
A fare da contorno alla gara ottima musica dal vivo e stand gastronomici con prodotti tipici della cucina anglosassone o delle colonie del Commonwealth. Non appena attraversata la linea di arrivo una solerte e gentilissima volontaria mi ha messo al collo la medaglia ufficiale (in legno) con un rinfrancante “Good job, well done!” che mi ha ripagato della fatica.
Personalmente mi sono già iscritto alla lotteria per l’edizione 2012, sperando di essere ancora una volta estratto.
Dubbed “The most beautiful city run in the world”, I can undoubtedly say that the Royal Park Foundation Half Marathon (RPFHM) is really worth it and deserve such a title.
The 4th edition of the RPFHM was held in London last week and attracted 12,500 runners from 30 countries who flew through the streets and parks of the city centre with a crowd of cheering people encouraging everyone. Not only volunteers of the various charities, but also very many Londoners (nearly 40,000 people!) clapping hands and shouting out loud runners’ names.
Course map |
The start was in aside Hyde Park and the first miles where almost a sightseeing tour running through the Wellington Arch, then by the Canada Gate, Buckingham Palace and the House of -Parliament, following the Thames and then back through the Admiralty Arch, crossing Green Park and completing the route inside Hyde Park.
The route was almost plain, with only little up ‘n’ downs and some change in the surface. All water stations were always packed up with water and Lucozade, and after the arrival there were bananas (from fair trade). Organization proved to be simply perfect, with all base services provided to everyone without any delay; race pack cold be either collected on Friday or Saturday (as well as Sunday morning of course) but participants could also choose to have it sent home. Baggage could be left at an enormous tent with no queue both to left it and to collect it.
Moreover, there was live music played on stage and many producers offered their food to runners and relatives after the race.
Over the line I received my wooden medal and some volunteers collected the time-chip attached to my shoes.
Compared to other similar races I’ve run, the RPFHM was better organized and more participated by citizens than any other; I’ve also already registered my interest in participating also next year directly on the official website.
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