Sei un tapascione se:
- Hai cortesemente (per la terza volta) detto al guidatore dell’auto scopa davanti a te che non vuoi un passaggio fino all’arrivo
- Indossi il tuo reggiseno sportivo sopra la canotta. (soprattutto se sei un uomo…)
- Durante la gara, continui a guardare alle tue spalle per vedere chi ti sta dietro
- Il resto del gruppo è già all’orizzonte dopo il primo Km.
- Sia la lepre che la tartaruga stanno facendo il defaticamento mentre tu stai per terminare la gara
- L’unico motivo per cui non ti ritiri è l’imbarazzo che proveresti a farti vedere sull’auto scopa
- Mentre arrivi sul rettilineo finale lo speaker incita il pubblico urlando “ci hanno assicurato che l’atleta più anziana sta per arrivare…!” (beh, almeno sei stato giovane…)
- Riconosci i tuoi atleti preferiti (e gli altri amatori) anche di spalle
- Sei superato in salita da un corridore che spinge un passeggino
- Consumi tutta la memoria della fotocamera digitale durante una maratona
- Senti il pubblico parlare di cena e non del ristoro dopo gara
- Devi memorizzare il percorso perché sai già che il gruppo ti staccherà inesorabilmente
- L’auto dell’organizzazione che recupera i coni di segnalazione di mette fretta (non ridete, a JB è capitato davvero!)
- Quando passi vicino ad uno dei volontari, lui ti chiede “quanti ne restano dietro?” e tu rispondi “dietro di me? Dietro?? Cacchio... penso un paio, a meno che non siano quei due là davanti…”
- La cerimonia di premiazione è già finita da un pezzo prima del tuo arrivo
Tradotto da “What is a Penguin?”
Chi è John Bingham
John “the penguin” Bingham è un giornalista (anche se lui non si definisce tale) molto consciuto nella comunità dei runner. La sua rubrica “Andamento Lento” [nella versione inglese “The Chronicles”], pubblicata mensilmente su Runner’s World dal 1996, è diventata un appuntamento fisso per molti appassionati.
Ha scritto anche diversi libri sulla corsa, subito diventati dei best seller (purtroppo non ancora tradotti in italiano).
Ha corso 25 maratone e centinaia di 5 e 10K ed è anche diventato nel frattempo organizzatore, con l’acquisto della “Chicago Distance Classic” la corsa più antica della città del vento. Ma le sue attività non si esauriscono qui: è stato speaker ufficiale di diverse importanti maratone (da Boston a Chicago, da Honolulu a San Francisco per citarne alcune) ed è membro dei comitati organizzatori delle maratone di Nashville e Virginia Beach. Amby Burfoot, editore di Runner's World, dice di Bingham: “Le persone si identificano talmente tanto con John, con le sue battaglie e coi suoi tentativi di essere più veloce. John mostra cos’è OK per i runner per ammettere i loro limiti".
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