A fare il paio con le dichiarazioni aberranti di un esponente della Lega Nord riguardo la Maratona di Padova, scopro che anche all’estero “godono” di rari esempi di intelligenza simili.
Tre membri del consiglio comunale di Gerusalemme, membri dell’opposizione, hanno pensato bene di scrivere una lettera di diffida ad Adidas, uno degli sponsor principali della Maratona Internazionale di Gerusalemme, chiedendo alla casa tedesca di ritirare la propria sponsorizzazione se il comune non avesse provveduto a modificare il percorso di gara escludendo il passaggio previsto nella parte est della città.
“Non c’è ragione perché si debba passare attraverso la parte est della città” ha detto Pepe Alalu (Meretz), capo dell’opposizione, “una maratona non riunisce Ebrei e Arabi. Questa è solo una mossa aggressiva”. La lettera è stata sottoscritta anche da Laura Wharton and Meir Margalit, entrambe della medesima coalizione politica.
L’attuale percorso della maratona, che si correrà il prossimo 25 marzo, partirà dal Knesset (il Parlamento Israeliano) e porterà i corridori fino a Pisgat Ze’ev, girando poi attorno all’Università Ebraica, entrando nella città vecchia, per poi piegare attraverso le colline di Rehavia and Talpiyot fino alla promenade per poi tornare al Knesset.
“Quali membri del Comune di Gerusalemme, riteniamo nostro dovere informarvi che quest’anno, il percorso della maratona prevede un passaggio in parti di Gerusalemme est considerate territori occupati dalla comunità internazionale e da noi stessi” è scritto nella lettera ad Adidas. “Per questa ragione, boicottiamo la maratona così come ora pianificata e crediamo sia importante che voi comprendiate che una parte significativa della popolazione di Israele così come la maggior parte della popolazione all’estero mostrerà senza ombra di dubbio la propria disapprovazione una volta che i dettagli circa la gara saranno resi pubblici”.
La consigliera Elisha Peleg (Likud), che detiene la delega allo sport, ha accusato l’opposizione di contrastare qualsiasi evento e manifestazione ideato dal comune.
“Una parte del percorso di gara passa attraverso Gerusalemme est perché anch’essa è parte di Gerusalemme e questa non è politica, è un fatto” ha dichiarato e, quindi aggiunto che “se il percorso fosse passato anche da Gerusalemme est, la cittadinanza si sarebbe lamentata perché il comune avrebbe ignorato metà della città”.
Gerusalemme ospiterà per la prima volta una maratona e ci si aspetta la presenza di almeno un migliaio di partecipanti; oltre alla distanza sui 42K, sarà possible cimentarsi nella mezza maratona e in una 10K. A tutt’oggi non è ancora stata pubblicata una risposta di Adidas ufficiale.
1 commento:
brutta storia quando la politica ci mette lo zampino, ma brutta brutta.....
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