Editoriale di Makoto Izawa, traduzione dal giapponese all’inglese a cura di Brett Larner e Mika Tokairin - traduzione dall’inglese a cura di Claudio “TropRunner” Grassi
Foto Dr. Helmut Winter
Seguite il link all’articolo originale per una foto di Eliud Kiptanui, il pacemaker “incriminato” alla Maratona di Fukuoka dopo essere stato fisicamente fermato da uno degli ufficiali di gara.
Durante la Maratona Internazionale di Fukuoka svoltasi lo scorso fine settimana, è accaduto un fatto assolutamente bizzarro commentato così dagli ufficiali di gara: “Non abbiamo mai sentito sia accaduta una cosa del genere prima d’ora”. Cosa li ha fatti rimanere di sale? Un pacer ingaggiato per condurre parte della gara ad una velocità prefissata ha mollato tutti, lasciando il caos alle sue spalle. Qual’è, dunque. Il ruolo di un pacer nelle maratone? (non si tratta di quei podisti che guidano un gruppo per portare a termine la gara in un tempo prefissato, ma delle cosiddette “lepri” che aiutano i top runner in gara ndr).
La Maratona Internazionale di Fukuoka ha ingaggiato quattro pacer ufficiali quest’anno. Tuttavia, al 15° Km, uno di loro Eliud Kiptanui (Kenya) ha improvvisamente accelerato, ignorando l’accordo sottoscritto con la direzione di gara che consisteva nel “correre in meno di 15’10” per 5 Km fino al 31° km”. Dal 15° al 20° Km Kiptanui ha fermato il cronometro in un davvero ottimo 14’15”. Al 30° Km uno dei giudici di gara munito di bandiera rossa ha bloccato il passo a Kiptanui, ponendo così fine alla sua bizzarra performance. Il direttore della corsa, Keisuke Sawaki, ha sbottato “questo pacer è stato imbarazzante. Ha rovinato la gara”. Gli atleti top giapponesi in corsa sono apparsi confuse a fine gara e hanno commentato: “Nessuno ci ha detto che il pacer avrebbe fatto quello che ha fatto”.
I pacer hanno due ruoli in gara, il primo di prevenire che il ritmo di gara rallenti e il secondo di aiutare gli atleti a correre più velocemente. Sono anche detti “lepri”, dal pacer meccanico usato nei cinodromi. La pratica del loro uso iniziò a diffondersi negli anni ’80 e fu introdotta in Giappone nel decennio successivo. Riconoscendo che “tempi più veloci dipendono dall’uso dei pacer” furono adottati alla Maratona Internazionale di Fukuoka nel 2003.
Nel passato gli atleti spesso ingaggiavano pacer individuali, ma gli organizzatori oggi contrattano direttamente con gli agenti. Il comitato organizzatore determina il passo da tenere basandosi sulle condizioni meteo e sugli obiettivi dei top runner in gara. In Giappone solitamente si concorda per farli correre per 15 minuti per 5 Km in modo di raggiungere tempi intorno ai 2’07”/Km e devono mantenere quel passo fino a metà gara o al 30° Km. Il ruolo di ciascun pacer varia in base alla distanza che devono correre. In questo caso, l’atleta giapponese Kohei Matsumura (Team Mitsubishi Juko Nagasaki) è stato ingaggiato per controllare il passo fino al 15° Km, punto in cui Kiptanui avrebbe dovuto iniziare a guidare il gruppo di testa.
Con un personale di 2h05’39” Kiptanui ha il miglior PB dopo il vincitore Jaouad Gharib (Marocco), ma il 21enne keniota ha davvero poca esperienza professionale. Prima della gara ha chiesto agli ufficiali di gara se poteva concludere la gara. La risposta è stata “Assolutamente NO. Non ti pagheremmo”.
Il regolamento dice che tutti gli atleti in gara possono finire la corsa e avere il tempo ufficiale, ma talvolta accada, anche nelle maratone principali, che una “lepre” corra tutta la gara e addirittura vinca. Tuttavia, in diverse situazioni, il comitato organizzatore cerca di far sic he ciò non accada inserendo apposite clausole nei contratti che prevedono il non pagamento del compenso, così diversi pacer si fermano. Non so cosa sia passato per la testa di Kiptanui, ma uno dei rappresentanti del comitato organizzatore a fine gara ha dichiarato che “Può essere che l’agente (Volker Wagner) non abbia adeguatamente chiarito i termini del contratto al suo atleta”.
Recentemente ad alcuni giovani atleti giapponesi è stata data la possibilità di farsi un’esperienza in maratona proprio grazie al ruolo di lepre. Rikuren progetta di utilizzare alcune giovani atlete nipponiche come pacer in tutte le prossime tre gare di selezione nazionale per la squadra giapponese ai mondiali 2011. Così facendo le atlete potranno toccare con mano la velocità e le emozioni di una maratona d’alto livello, facendo un grosso passo avanti per le loro carriere sportive. Propio con Matsumura a Fukuoka, questa pratica è già iniziata in campo maschile.
Il vice direttore delle corse su strada del team Rikuren, Takumi Kawano, ha ammesso i benefici di tale pratica commentando che “Aiuterà a passare l’emozione di essere al nastro di partenza di una maratona per gli atleti più giovani”. Tuttavia, guardano ai prossimi Giochi Olimpici e ai Campionati del Mondo dove l’enfasi sul vincitore è forse maggiore che quella sul tempo finale e dove i pacer non sono ammessi, alcuni addetti ai lavori pensano che I giovani usati come lepri “non matureranno quell’istinto alla competizione che servirà loro per provare a vincere in futuro”.
Nota: Il dottor Helmut Winter, che era presente alla Maratona Internazionale di Fukuoka di quest’anno, ha postato un articolo sul sito German Road Races criticando la decisione di bloccare fisicamente Kiptanui impedendogli di portare a termine la gara. Per leggere l'articolo (in tedesco) cliccate qui.
photo (c) and (p) 2010 Dr. Helmut Winter
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2 commenti:
bello interessante, grazie
per me un atleta deve avere sempre la possibilità di terminare una gara .
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